LAPOTEOSI A LUCI ROSSE – E “PATRIZIA” DIVENTA PORNOSTAR: IL TRANSEX DONATO BROCO PRATOGONISTA DI UN PORNOFILM CHE ALLUDE ALLA NOTTE CHE IL RAMPOLLO FIAT TRASCORSE A CASA SUA – C’E’ ANCHE IL LAPO-SOSIA…
Andrea Miola per Panorama, in edicola domani
C’era da aspettarselo: con allusioni alla notte di Lapo Elkann in casa di Patrizia Donato Broco, è pronto un film. Dietro c’è lo zampino del patron della Fm video corporation, Giuseppe Matera, uno dei più importanti produttori italiani di pellicole hard.
(Lapo Lapo)
Lo scorso novembre, quando Lapo era già volato negli Stati Uniti per disintossicarsi dalla cocaina in una clinica specializzata, Matera è arrivato a Torino con la sua valigetta e ha strappato a Patrizia un contratto per una parte da protagonista in un film che uscirà nei cinema a luci rosse o in dvd questa primavera.
Le riprese sono partite subito dopo la firma dell’accordo. Il tempo di convincere il titolare del Club Cleò, un noto privé di Torino, a mettere a disposizione le salette tradizionalmente battute dal popolo degli scambisti.
Al primo ciak Patrizia si è presentata nascosta in una pelliccia di visone, dietro un paio di occhiali neri, provando a fare la diva del cinema. Due scene in tutto. Un lavoro di fantasia ispirandosi alla notte, nell’appartamento di lei, in via Marocchetti 21. Nessun riferimento alla droga, anche se c’è dell’altro, rigorosamente vietato ai minori di 18 anni.
Il prodotto è pronto, manca soltanto un titolo forte. Per il momento quelli più accreditati sono due: «L’apoteosi» e «I love lap dance».
(Cult movie)
Patrizia interpreta se stessa, vestendo i panni di una sognatrice Bridget Jones in salsa piccante. Con tanto di diario.
Nella prima scena, la protagonista rilegge ciò che vi ha scritto e si sofferma soprattutto su una pagina, la più importante, quella datata 10 ottobre: un concentrato di parole messe in fila una dopo l’altra fino a comporre la storia di un’amicizia che conta. La macchina da presa, a un tratto, indugia sui suoi occhi che si perdono tra le immagini di un flash-back.
Quelle immagini si materializzano nella seconda scena, quella cruciale. Patrizia si fa coinvolgere da due ragazzi in un incontro con sesso e champagne. La donna è senza inibizioni e si getta tra i corpi scolpiti nel marmo dei due tentatori.
Uno di questi ha i capelli rossicci e un viso da ragazzino. Si vede che tra i due c’è simpatia. Il copione vuole che la passione li travolga in un groviglio di gambe e braccia. Il regista si sofferma sui particolari e detta i tempi delle performance sessuali degli attori. Patrizia ormai è una marionetta nelle mani del suo amante.
(“Patrizia B.”, al secolo Donato Broco)
A un certo punto lei lo guarda dritto negli occhi e si lascia scappare una frase: «Mi ricordi qualcuno, lo sai?». Il partner fa finta di non capire: «Qualcuno... chi?». Lei si rituffa su quel corpo: «Prova a immaginare».
PISSI PISSI DAGO DAGO DI IERI
Vi ricordate di “Patrizia B.”, al secolo Donato Broco, e le sue disavventure con Lapo Elkann? C’è un film hard “Il diario segreto di Patrizia B.” oggi nei sexy.shop, e una serie di foto vietate ai minori su un sito Internet (andate per esempio, ma solo se avete più di 18 anni e uno stomaco forte, alla pagina www.novecode.it [link modificato da alk] )...
Dagospia 02 Marzo 2006
Andrea Miola per Panorama, in edicola domani
C’era da aspettarselo: con allusioni alla notte di Lapo Elkann in casa di Patrizia Donato Broco, è pronto un film. Dietro c’è lo zampino del patron della Fm video corporation, Giuseppe Matera, uno dei più importanti produttori italiani di pellicole hard.
(Lapo Lapo)
Lo scorso novembre, quando Lapo era già volato negli Stati Uniti per disintossicarsi dalla cocaina in una clinica specializzata, Matera è arrivato a Torino con la sua valigetta e ha strappato a Patrizia un contratto per una parte da protagonista in un film che uscirà nei cinema a luci rosse o in dvd questa primavera.
Le riprese sono partite subito dopo la firma dell’accordo. Il tempo di convincere il titolare del Club Cleò, un noto privé di Torino, a mettere a disposizione le salette tradizionalmente battute dal popolo degli scambisti.
Al primo ciak Patrizia si è presentata nascosta in una pelliccia di visone, dietro un paio di occhiali neri, provando a fare la diva del cinema. Due scene in tutto. Un lavoro di fantasia ispirandosi alla notte, nell’appartamento di lei, in via Marocchetti 21. Nessun riferimento alla droga, anche se c’è dell’altro, rigorosamente vietato ai minori di 18 anni.
Il prodotto è pronto, manca soltanto un titolo forte. Per il momento quelli più accreditati sono due: «L’apoteosi» e «I love lap dance».
(Cult movie)
Patrizia interpreta se stessa, vestendo i panni di una sognatrice Bridget Jones in salsa piccante. Con tanto di diario.
Nella prima scena, la protagonista rilegge ciò che vi ha scritto e si sofferma soprattutto su una pagina, la più importante, quella datata 10 ottobre: un concentrato di parole messe in fila una dopo l’altra fino a comporre la storia di un’amicizia che conta. La macchina da presa, a un tratto, indugia sui suoi occhi che si perdono tra le immagini di un flash-back.
Quelle immagini si materializzano nella seconda scena, quella cruciale. Patrizia si fa coinvolgere da due ragazzi in un incontro con sesso e champagne. La donna è senza inibizioni e si getta tra i corpi scolpiti nel marmo dei due tentatori.
Uno di questi ha i capelli rossicci e un viso da ragazzino. Si vede che tra i due c’è simpatia. Il copione vuole che la passione li travolga in un groviglio di gambe e braccia. Il regista si sofferma sui particolari e detta i tempi delle performance sessuali degli attori. Patrizia ormai è una marionetta nelle mani del suo amante.
(“Patrizia B.”, al secolo Donato Broco)
A un certo punto lei lo guarda dritto negli occhi e si lascia scappare una frase: «Mi ricordi qualcuno, lo sai?». Il partner fa finta di non capire: «Qualcuno... chi?». Lei si rituffa su quel corpo: «Prova a immaginare».
PISSI PISSI DAGO DAGO DI IERI
Vi ricordate di “Patrizia B.”, al secolo Donato Broco, e le sue disavventure con Lapo Elkann? C’è un film hard “Il diario segreto di Patrizia B.” oggi nei sexy.shop, e una serie di foto vietate ai minori su un sito Internet (andate per esempio, ma solo se avete più di 18 anni e uno stomaco forte, alla pagina www.novecode.it [link modificato da alk] )...
Dagospia 02 Marzo 2006