Il ritorno di Principe [La never ending story] (lunghissimo per chi ha niente da fare).

-Principe-

Nuovo Alfista
12 Ottobre 2004
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Principato di Monaco - Torino
Ni Ha ragazzi, eccomi qui.....sono di nuovo nel civile e moderno occidente....sono tornato oggi e siccome durante il viaggio non sapevo come far passare il tempo ecco che vi ho scritto la "Never ending story" ovvero la storia del mio viaggio.

Ocio che è lunghissssssima, per cui se iniziate a leggere sapete a cosa andate incontro :D


Venerdi 11 marzo. Sono all'aeroporto di Torino ed ho appena salutato la princesse ed il principino che mi hanno accompagnato, ho in mano un biglietto per il volo delle 14.55 che deve portarmi a francoforte
Appena giunto al check-in mi attende la prima sorpresa.......volo ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso! alle 15:30 causa maltempo su Francoforte. Mi rivolgo alla gentile signorina del check-in mentre le porgo il biglietto per ottenere la carta d'imbarco «signorina cara io avrei il transfer a francoforte con il volo delle 17:20 per pechino, ma con questo cambiamento di programma mi sa che lo perdo» lei alza lentamente lo sguardo, mi fissa un attimo negli occhi...glaciale come per fulminarmi «tu signore passeccero...tu no devi preoccupare, noi lufthansa di crande cermania, se ritardare cuesto folo ritardare anke transfer su francoforte, tu no preoccupa, noi portare te a ningbo» bella piena di se. Io esco dalla colluttazione un po intimorito e taccio. Bene mi dico, non scoraggiamoci e cerchiamo di far girare le cose a nostro favore, chiamo la princesse e la informo dell'imprevisto ed in pochi minuti vedo ricomparire la sagoma della panda blu all'orizzonte. Si mangia qualcosa insieme e poi via verso l'imbarco.....ma dopo una certa attesa mi accorgo che andiamo ben oltre l'orario stabilito....partiremo solo alle 16:00 con un omaggio inatteso... in collegamento sugli schermi dell'aeroporto, in diretta con Roma, assistiamo ad un evento unico, il santo padre si affaccia alla finestra dell'ospedale gemelli (non l'aveva fatto nemmeno domenica per la messa) e rivolgendosi ai passeggeri del volo lufthansa LH4013 cita un passo della bibbia «e durante il suo caminoooooo (questo è l'eco) si guardò dietrooooo e capiiiii che quelo che aveva visto non era ancora nullaaaaa...ma c'era un perchèèèè ...e voi frateli pasegeriiiii... troverete il vostro perchèèè»!
Guardandoci in faccia stupiti e toccandoci vistosamente le parti basse (io ho offerto le mie ad un'anziana signora che non sapeva come sbrigare l'incombenza, vecchia ma meglio che niente al momento) noi passeggeri del volo lufthansa LH4013 saliamo sull'aereo mentre tra me e me continuo a domandarmi quanto attendibile fosse l'hostess al check-in.
In quello stesso momento vediamo dall'oblo un'ambulanza caricarla con tanto di camicia di forza mentre lei grida «fifa crande cermaniaaaaaaa», ed i pensieri nella mia mente cominciano a farsi più chiari.

Arriviamo a francoforte alle 18:00, l'ereo dopo l'atterraggio si sposta verso il terminal a velocità folle (di solito si muovono piano piano, ed è comprensibile il perché, ma questo stava sicuro sui 70-80 Kmh) evitiamo solo per un pelo di entrare col muso dentro alla hall dell'aeroporto, scendo e corro al gate previsto per l'imbarco (che intanto era cambiato) percorrendo kilometri e kilometri mentre strada facendo vedo i pannelli informativi dare il mio volo per ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso! alle 18:00. Bene, faranno come a torino che son poi partiti mezz'ora dopo, fifa crande cermania azz son sempre avanti rispetto all'italiano medio. Arrivato al gate sudato come un'anguilla ma con un enorme sorriso stampato in viso, noto una strana pace intorno al desk lufthansa, mostro la mia carta d'imbarco e la tizia verifica qualcosa al terminale, poi rivolgendosi con aria felice come per dirmi «le cambiamo solo il posto dal n.15 al 16» mi annuncia «il folo è cià partito deve andare al check-in e rifare prenotazione le daranno il ticket per l'albergo. Ci sarà un po di coda». Eeeehhhhhhhh? Ma siamo impazziti? Io ho il pechino-ningbo domani mattina.....ho appuntamento con siupeppeo......non potete sballarmi i programmi così. Lei piega il braccio verso l'alto a 90 gradi e stendendolo alla sua sinistra diventa seria come ad indicare che non abbiamo più niente da dirci ed aggiunge con tono incazzuso «go straight and on the left there is the check-in!».
GULP!
Comincio a sentirmi bastonato ma devo ancora sapere cosa mi aspetta al check-in......ovvero 4 ore di coda, in piedi!!!
Una cosa inimmagginabile, inraccontabile, incrediiiiiibbile!
Vengono a rifocillarci con un carrello carico di panini, bibite, frutta, caramelle, mars e cioccolatini a CARTONI INTERI!
Ad un certo punto intravedo la sagoma della madonna dietro il bancone mentre esegue le prenotazioni per i voli successivi, poi mi strizzo bene gli occhi e scompare!
Passo tutte quelle ore con una donna francese alle mie spalle che non ha smesso un minuto di parlare, prima in francese col marito e poi in inglese con il nuovo amico conosciuto in coda, l'ing. Abdhul Kalhamalhaklaghghiiiii, professore all'università di Teheran, dove anche loro erano diretti. La signora l'ho poi salutata con un bel vaffan... quando alla fine lei ed i due amici mi passeranno davanti, ed alle mie rimostranze risponderà di essere sicura di essere in coda prima di me.
Tocca a me ed ho la fortuna di conoscere uno dei più gradevoli addetti al desk lufthansa, un sosia di ralph schumacher con tanto di guance dai pomoli rossi a mo di schiaffeggiamento appena ricevuto (forse da qualche passeggero spazientito). Anche lui, simpaticissimo, quando gli riferisco che oramai potevamo anche spostare il volo per ningbo visto che si stava prospettando una notte a francoforte, mi risponde «tu signore passeccero...tu no devi preoccupare, noi lufthansa di crande cermania, se c'è folo da spostare noi sapere come fare, noi portiamo te a ningbo»!
Mi è sembrato un dejavu ma lascio perdere, non ho più la forza di reagire...mi da il ticket per l'hotel spiegandomi in pochi nanosecondi tutto ciò che era incluso e mi chiude il pacchetto di biglietti davanti, tipico gesto dell'avanti un altro. Mestamente prendo le mie cose, mi volto e faccio per andarmene eh...faccio un passo indietro voltandomi... «scusi ma.....il mio bagaglio?»
- «Pechino!» è la risposta secca.
Recandomi all'uscita intravedo l'unica cosa bella della giornata, una Maserati esposta dentro l'aeroporto di Francoforte, slurp! Veramente bella.
Beh, prepariamoci, mi aspetta una notte senza nemmeno potermi cambiare la mutanda... yuppiiii...ma mi consolo pensando che in albergo avrò almeno spazzolino, dentifricio e magari trovo un rasoio "a secco" meglio che niente, ah forse mi daranno anche le ciabattine gettabili. Giunto in hotel mi consolerà un po' meno constatare che c'è solo il sapone liquido e mi ci laverò corpo, capelli e denti sfregando con il dito.
Ma un momento, sono le 23 e devo ancora cenare, scendo di fretta dopo aver avvisato la princesse che sono 'già' in albergo e trovo due ragazzi bresciani conosciuti durante la coda (bestemmiavamo nella stessa lingua ed è stato amore a prima vista) anch'essi reduci dalla mia stessa esperienza. Mi autoinvito al loro tavolo e ci spariamo una bella milanese con patate che ci fa subito sentire a casa.
Due chiacchiere sul cosa vai a fare in quel paesaccio e cosa fai di lavoro, e poi ovviamente due parole spese sulle auto (entrambi convinti che alfa romeo sia ottima, uno dei due anche 147ttista). Mi sento meno solo!
Ma ora a nanna che domani la sveglia è alle 6:00.
Nel frattempo non posso non fare un rapido zapping che mi permette di notare che in germania hanno delle belle gnocche al grande fratello, altro che Floriana!
Sabato 12/03 ore 06:00 suona la sveglia.
Con enorme difficoltà striscio fino al bagno e mi rinfresco un po', poi vista l'ora decido di chiamare in Cina per annunciare il mio ritardo e disdire un giorno di albergo visto che arriverò domenica invece che sabato. Il cellulare non accetta di chiamare, allora sollevo la cornetta del fisso e chiamo......ma perché...perchèèè devo autolesionarmi......2 minuti scarsi di chiamata.... mi costeranno 18,50 euro (per inciso dall'albergo in Cina ho chiamato lItalia 4 volte stando 3-4 minuti ogni volta per un totale di circa 6 Euro)!
Ma aspetta....la cena era pagata da Lufthansa di crande cermania e c'è anche la colazione sempre inclusa nel servizio "inchiappettati ma contenti"....scivolo giù dalle scale lungo il corrimano in perfetto stile amerrigano e mi catapulto nel ristorante, salamini, formaggio, succo d'arancia etc...la crande cermania è veramente avanti nella colazione.....almeno in questo!
Bene, partiamo per l'eroporto con la navetta ma prima facciamo il necessario check-out......
......«yes sir, the total is 120,80 euro»
.....mmmmhhhh guardi che paga lufthansa .......
«ah....ma.....non trovo il ticket»
Problemi suoi signorina di crande cermania io sto partendo e le pago una telefonata soltanto, visto che non avete nemmeno il frigo-bar.
Ah si ecco il ticket paga solo cena, colazione e telefono.

Un'ora a farle capire che era tutto incluso e ben scritto sul ticket.

Prendo la navetta e via....aeroporto direzione Kiev......ah non ve lo avevo detto vero? Schumacher, per punirmi visto che ero stato un po invadente entrando nel merito del suo lavoro, mi ha spedito a Pechino passando da Kiev e risparmiandomi l'ulteriore scalo in Siberia....che uomo!

"Buongiorno sono principe, questo è il biglietto, questo il passaporto, quello è l'aereo quindi credo che questa volta si debba partire per forza :)"

- "Lei non ha il visto per l'ukraina!"
8-(

- "Si, infatti io non voglio andare in ukraina."

- "Eh si ma per fare scalo ci vuole, sa sono molto severi.... ci vuole il visto...."

Mi avvicino....."signorina ieri dopo quattro ore di coda mi avete spedito in hotel senza valigia e mi avete appioppato questo volo....voi avete creato 'sto casino a seguito di un vostro ritardo. A me dell'Ukraina non me ne può fregà dde meno se non per il fatto che han delle gran tope, ma ora non sono in viaggio per quello, quindi partiamo, devo arrivare in Cina."

- "Eh ma non capisco perché il mio collega non l'abbia dirottata su una destinazione europea per prendere il transfer su pechino, non avremmo avuto tutti questi problemi, ora attenda qui il mio supervisore intanto imbarchiamo gli altri passeggeri."

Io in un angolo con le orecchie giù e tutti i passeggeri che mi passavano davanti «sti terroristi, ma tanto vedi che li beccano eh», «chissa cosa voleva fare col passaporto falso» una vecchietta addirittura «drugà!», era italiana.
Intanto mi arriva un sms di superpeo che mi pensava già a Pechino «sei arrivato? Ti hanno beccato con l'anduia e il pecorino di contrabbando?» e subito il tipo all'imbarco «what's anduia?»...


........mmmmiiiiiiiii .............

baaaaaastaaaaaaa voglio svegliarmi e scoprire che è un incubo!

Ma appena si impossessano del mio telefono e leggono che il mittente del sms è "mr. Tintraversolasettantacinque" il supervisore mi guarda con lo stesso sorriso mostrato da dracula alle sue vittime prima di prosciugarle e mi dice...."voleva andare a kiev? Venga venga....il volo l'aspetta! "
E la cosa comincia ad impensierirmi.
A bordo il clima è tranquillo, mi hanno posizionato vicino ad una ragazza che non guardo nemmeno troppo visto l'umore che si è impadronito di me.....ma dovrò ricredermi.
Ad un certo punto la tizia estrae un libro che altro non è che il primo livello di un corso d'italiano....al che esordisco con un "ma studia l'italiano?" la tipa mi guarda stupita, io la guardo, lei mi guarda ancora, e cosi mi accorgo che siedo al fianco di una bella gnoccolona.... e comincio a capire meglio le famose parole del papa (rileggere l'inizio del racconto).
Allora c'era veramente un perché! :))

Si inizia una lunga discussione su chi sia questa stupenda creatura, cosa faccia su quel volo, dove vada, dove vive, se ha un ragazzo, se sa che probabilmente lui la tradisce, che gli italiani sono i migliori amanti al mondo, quante volte al giorno vorrebbe fare l'amore con me!
...beh....si, più o meno il discorso è andato così....cmq tutte le cose belle durano poco e si giunge a kiev. Da notare che mentre da torino l'aereo per francoforte non partiva perché a destinazione c'era troppo vento per atterrare (e giunti a francoforte non si muoveva una foglia), a kiev siamo atterrati CON LA NEVE senza che nessuno dicesse nulla.
Ci viene a caricare una delle ben note navette da aeroporto e scesi da essa saluto la mia dolce compagna di viaggio nascondendo un profondo senso di commozione, le nostre strade si dividono, lei a destra verso il controllo passaporti, io a sinistra verso quella scala sulla quale troneggia la scritta "transfer" con una grande freccia ad indicare che si sale, mentre mi dico "toh che ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso! il tizio lufthansa che mi faceva tutti quei problemi, si sale e si prende l'altro volo.....ma dovevo ancora accorgermi che in ukraina la procedura da seguire quando si trova un cartello che indica di andare su, non è quella di salire....quella sarebbe la procedura all'europea, non dimentichiamo che qui siamo in ex USSR.....qui il funzionamento è il seguente:
- si prende la direzione della scala e ci si ferma un'attimo guardandosi intorno quando si sentono dei richiami in ukraino che ricordano molto i nostri "aaahhooo" "ehi, ehi ppsss" "ma n'do vai?" per girarsi e vedere che i latrati provengono da due cappotti verdi oversize muniti di colbacco marrone, infilati sopra due elementi dell'esercito ukraino che, seduti in maniera supersbragata e fumando l'impossibile, ti fanno segno "ma 'ndu cazz vai?" e ti fan capire che devi fermarti dove sei, ma tutta questa spiegazione data in ukraino senza muovere null'altro che una mano, restando sempre infossati sulla loro "catreca" (un po' di ukraino l'ho imparato) affondati nel cappotto militare, rende tutto veramente USSR style, cioè di una simpatiaaaaaaa.
Il secondo step consiste nell'arrivo di una tizia con uniforme aeroportuale (e minigonna con tacchi, d'obbligo qui) che ti chiede in inglese dove devi andare, il tutto si traduce in due chiamate dal telefono di servizio ed un'attesa di circa 45 minuti insieme ai simpatici militari che nell'affumicamento più totale diventano a volte 4-5 elementi, a volte ne resta uno, ma il clima di simpatia non cambia, proseguono in un continuo ridere, guardarmi e parlare il loro per me incomprensibile linguaggio. Evidentemente non amano gli eleganti e bei uomini stranieri :)
Dalla famosa scala arriva poi un'altra addetta aeroportuale, questa non in divisa ma vestita come se avesse un appuntamento galante con tanto di tacchi a spillo che la fanno muovere alla stratosferica velocità di 10 metri al minuto.
Mi dice di seguirla, mi giro verso i soldatini di catrame sorriendogli come a dire "io almeno, da qui, me ne posso andare!".
La famosa procedura, dicevamo, prevede che questa donna ti porti con lei per corridoi deserti attraversando stanze in costruzione, entrando in un vero e proprio sgabuzzino, ed aprendo una porta ti farà uscire in una hall affollata di gente che sembra uscita da chissa dove, la attraverserete per ripetere un percorso simile al precedente e ritrovarsi al controllo passeggeri. Ti fa passare al metal detector superando una coda interminabile, breve ispezione e poi in un ufficio scarno sempre la stessa persona ti preparerà a mano la carta d'imbarco dicendoti "eccole la carta d'imbarco, il gate se lo trovi da solo, anche se il volo fa l'imbarco fra 10 minuti non sappiamo da dove imbarcherà!", straordinario penso io.
Ma è comunque abbastanza facile, chiedo poche info e vengo a sapere che è il gate 2. Giunto al 2 (c'era scritto, "GATE 2", strano ma vero) domando alla signorina se sono nel posto giusto e lei mi risponde in ukraino indicandomi di andare dritto alle mie spalle....io le faccio notare il biglietto con destinazione Pechino ripetendo che il 2 è li davanti a me, ma lei mi fa cenno di no con la testa ed insiste.
Mi giro l'aeroporto per poi scoprire che avevo ragione io e che lei semplicemente non voleva nessuno in mezzo ai piedi prima dell`apertura.
Salgo a bordo del velivolo che presta servizio per la ukraina airlines e subito vengo colto da un senso di film fantozziano. Sedili in finta pelle screpolata, televisori posticci rattoppati con moquette (era chiaro che fossero stati applicati in seguito alla produzione del velivolo vista anche l'età del mezzo) cavi che passavano quasi a vista, connettori per le cuffie completamente distrutti....maaaaroooooo!!!
Ma si parte, quindi guardiamo il lato positivo, sperando d'arrivare a destinazione. Durante il viaggio conosco il ragazzo ukraino che siede al mio fianco, un elettronico che lavora nella sede ukraina di un'azienda cinese.

Si giunge a pechino alle 4:30 in piena notte. Durante l'atterraggio comincio a sorridere perché tutto sembra andare bene, mi giro e vedendo la signora seduta alla mia destra, dai tipici lineamenti ukraini, farsi con ampi movimenti, più volte il segno della croce, capisco che abbiam corso più pericoli di quanto pensassi.

Sbarchiamo e mi dico che comunque sono quasi arrivato a destinazione, con un solo giorno di ritardo, e con un'avventura come questa sulle spalle....beh di cosa lamentarsi?
Ho addirittura ricevuto il mio bagaglio che dopo tutto 'sto casino pensavo fosse disperso tra il vietnam ed il borneo! Intanto con il ragazzo ukraino si continua a parlottare del più e del meno mentre ci rechiamo al piano superiore dove dovremo attendere il volo interno per circa 5 ore io e 4 ore lui. Appena arrivati al livello superiore ci attendono, schierati davanti alle scale mobili, alcuni tizi in elegante abito nero, uno dei quali compostamente ci si avvicina e chiedendoci dove fossimo diretti guarda i nostri biglietti e ci accompagna al banco del check-in ancora chiuso, dicendoci che faremo il check-in li. Poi fa per andarsene sempre con la sua aria composta ed indifferente mentre noi stiamo chiedendoci quanto sia possibile tutto ciò....cioè va bene la grande Cina ma arrivano addirittura a tanto per soddisfare il turista, ok, siamo appena arrivati, un po' disorientati, ma proprio coglioni no! Intanto vediamo che il tizio indietreggia e ci chiede se abbiamo già pagato la tassa aeroportuale prima del check-in. Mi ricordo in passato di averlo fatto ma questa volta no. Allora mi mostra dove dovrò pagarla accompagnandoci ad un desk dove (ma all'esterno) un altro giovane ben vestito ci mostra i ticket da 100 RMB (circa 10 Euro) da acquistare. Non abbiamo fretta e ringraziamo, il volo parte fra parecchie ore ed avremo tutto il tempo di informarci su queste strane procedure, così rispondiamo che non abbiamo valuta cinese e loro un po' insistenti ci dicono di seguirli mentre non fanno altro che accompagnarci al distributore di denaro....... la cosa mi lascia non poco perplesso....va bene l'ospitalità ma questi lasciano addirittura il posto di lavoro? Allora gli diciamo di aspettarci li che avremmo preso dei soldi al cambio che avevamo visto sotto, ma i due insistono che van bene anche i dollari anche se non conoscono il cambio. Ora la misura è colma, e l'ukraino è un tipo anche più incazzuso di me. Li fanculizziamo ed andiamo a domandare allo sportello informazioni cosa volesse dire tutto ciò, mentre loro tentano un ultimo cenno di pedinamento. La gentile signorina al banco informazioni quando le chiediamo se fosse ancora in vigore il pagamento della tassa ci risponde che hanno solo tentato di inchiappettarci senza vasellina! Beh mi cominciava a venire il dubbio....risaliamo al piano superiore e stessa scena, si avvicina un tizio che domanda dove siamo diretti, fanculizzo subito anche lui all'italiana, molto efficace.

Durante l'attesa per il volo vedremo poi passare lo stesso tizio mentre trasporta frettolosamente la valigia ad un turista che dai tratti direi fosse tedesco. Chissà com'è andata con questo......
Le ore passano ed arriva il momento dell'ultimo aereo...finalmeeeente.... faccio il check-in ma anche qui qualcosa sembra non andare bene,...mi stoppano e sembra che qualcosa li lasci perplessi...mi portano in un altro ufficio dove tutti parlano cinese intorno al mio biglietto ed anche io che sono italiano capisco dai cenni che fanno che non vogliono accettarlo.
Chiedo info e la risposta è la solita "stai buono un minuto e vediamo".
Alla fine la pietà per un povero passeggero martellato dalla sfiga avrà la meglio e mi dirannno di andare. Booooh....

Mi reco al gate numero 6 e mi dico "coraggio, un ultimo sacrificio". I pannelli confermano che da quel gate tra 10 minuti imbarcano per Ningbo. Mi siedo e finalmente comincio a respirare, oramai l'ultima tratta, 1300 km ed è finita.
Intanto un cinese grida parole nella sua lingua e si sbraccia davanti alla porta d'imbarco, ma non ci faccio caso, sti cinesi gridano sempre.
Dopo 5 mi utiquesto tizio è ancora li a gridare, e fa cenni strani parlando ai passeggeri in fondo al corridoio......fammi capire un po'.....mi alzo, guardo nella direzione verso la quale sta gridando e davanti al gate 8 vedo scritto "NINGBO"! GULP!!! Ecco cosa stava dicendo. Mi catapulto all'imbarco giusto senza esitazione.

Bene, ora sono sul volo per Ningbo....chi potrà mai fermarmi?

In effetti, strano ma vero.....a Ningbo ci sono arrivato! All'aeroporto trovo il nostro partner ad aspettarmi mentre una marea di piccoli cinesi tenta di offrirmi un taxi, lui mi prende in carico e da quel momento non sarò più solo, il che mi da un enorme senso di sollievo :)

Beh, che dire, la never ending story è finita, due parole sulla Cina, per chi non la conoscesse...vi perdete poco! Beh, diciamo che è un mondo diverso dal nostro al punto che forse a Kabuhl ci sentiremmo più a casa nostra.
Non bisogna andarci con dei preconcetti e soprattutto non bisogna aspettarsi di trovare qualcosa in comune con l'europa....insomma è un paese da prendere così com'è.
Se vogliamo parlare del traffico lasciam perdere, è un sopravvivere quotidiano, in auto si procede a zig-zag tra pedoni, biciclette, carretti carichi di ogni cosa, ed accade su qualsiasi strada, sia urbana che extraurbana. I ponti sui fiumi non li san costruire se non rialzati di un metro dalla strada costringendo le auto a saltarli letteralmente. A piedi ho avuto terrore ad attraverre la strada le poche volte che l'ho fatto.
All'uscita dell'autostrada ti trovi un tir completamente di traverso sulla strada, che sta facendo inversione, oppure sulla statale viaggi tranquillo e subisci continui stop and go a causa di pedoni che attraversano mettendo a repentaglio la loro ed altrui sicurezza, incontri auto che si immettono senza tanti problemi, altre ferme nella tua corsia abbandonate causa guasto.
Fortissima la scena del posto di controllo della polizia (sembra incredibile ma anche in Cina li fanno) che decide di fermare un camion su una superstrada a due corsie per senso di marcia con spartitraffico centrale in cemento. Il poliziotto sventola una paletta con luce rossa e si mette in mezzo alla strada. Noi siamo a destra, il camion a sinistra, rallentiamo, sfiliamo il poliziotto ed il camion si arresta sulla sua corsia. Pericoloso? Qui è usuale!!!

Incidenti ne ho visto qualcuno, non più numerosi che da noi ma cmq secchi. Tipo l'auto cappottata quando sono arrivato a Pechino durante il viaggio di ritorno.

Nei rapporti sociali il popolo cinese è strano. Da un lato sono addirittura eccessivamente riverenti e servizievoli, pieni di modi di fare da galateo del rispetto più profondo. Allo stesso tempo è un popolo che si rivela abbastanza grezzo e senza peli sulla lingua, cos'hanno di apprezzabile (atteggiamento forse dettato dall'abitudine alla sopravvivenza, da noi oramai dimenticata) è il fatto che non si fanno inchiappettare nemmeno se devono spendere l'equivalente dei nostri 50 centesimi. Ero a fare shopping (i soliti regali che tutti chiedono sapendo che vai in Cina, dragoni, vasi cinesi etc.) e decido di comprare un set da tè in porcellana quando il mio accompagnatore mi stoppa, comincia a prendere pezzo per pezzo in mano ed a verificarlo...si fa cambiare una tazzina impercettibilmente scheggiata sul bordo e sorridendomi mi dice "you've to be careful". :)

Beh, il mio viaggio è andato così, direi che è tutto, arrivederci alla prossima avventura.
;) ;) ;) ;) ;) ;)
 
Ho letto tutto!!! Bentornato!!!
Che odissea però... :asd) :asd) :asd)

:welcome) :welcome) :welcome) :welcome)
 
Me lo sono letto tutto, ammazza che sfiga principe, alla fine non ci hai detto come è andata a finire il viaggio di lavoro.
Hai almeno concluso qualcosa dopo questo parto??
 
ma soprattutto sei riuscito sabato a beccare qualche alfista cinese? :asd)
 
Che odissea!! :( ma dai ora sei ritornato da noi!!Che dici?Preferivi l'ukraina sull'aereo? :elio) va bè accontentati! :D
 
bel racconto :OK)
mancano però telefono, misure e foto della gnoccolona che studiava italiano :culo) :culo) :culo) :culo)
 
Mi sa che di occhi a mandorla & gran lavoratori ne avrai piene le scatole...
:p

Sono contento che tu sia tornato... :clap)

Non c'è niente di più bello dell'Italia : :shine) :mitra) :147) (Sole, Mafia & Nasona - Classica frase degli Americani, quando parlano di noi).... :lol1)
 
wow

principe che avventurona!!!


ma toh che leggo ..? le auto che si capottano a pechino sulla autostrada?

idem io quando sono andato ho visto uno di quei camion sbilenchi capottato :asd)



bentornato :OK)
 
lope":dkrpy09n ha detto:
ma soprattutto sei riuscito sabato a beccare qualche alfista cinese? :asd)

Eh purtroppo no, come hai potuto leggere sono arrivato a Pechino solo domenica notte e sono ripartito in mattinata molto presto. So che SP era li fino a domenica e sarebbe partito, non mi sembrava il caso di andarlo a svegliare in albergo, anche se ci avevo pensato :D :D :D
 
ben tornato a casa principe.... che passione questo viaggio... un bacione a te la principessa il prinicipino..e la prince mobile!
 
Azz che avventura! :eek:o)

Geniali i tizi che volevano incassare la fantomatica tassa aeroportuale, chissà in quanti ci cascano! :asd) :nono02)

Quoto albiz, ma ti sei lavato i denti col sapone liquido? :sarcastic) :crepap) :crepap)
 
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