Il Gruppo Fiat e gli altri Competitors oggi

denny1977

Nuovo Alfista
10 Agosto 2009
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Novara
Ho trovato un interessante articolo su repubblica.it che disegna la situazione attuale del Gruppo Fiat e in qualche modo lo confronta a quello degli altri competitors. ( http://www.repubblica.it/supplementi/af ... ssina.html )
Molti di noi potranno dire che quello che dice il pezzo non è nulla di nuovo e che sul forum se ne è parlato molte volte di queste cose, ma comunque ho trovato l'articolo piuttosto interessante e quindi volevo postarvelo. P.S.: la data dell'articolo è di oggi, 13 febbraio 2013.

'Nel calendario del Lingotto si allontanano i nuovi modelli
Nel 2009 nella classifica dei dieci modelli più venduti in Europa, due erano della Fiat, la Punto al quinto posto e la Panda all’ottavo. L’anno successivo restava solo la Punto che scivolava, però al decimo posto. Nel 2011 non compariva nessuna delle due. Un fatto clamoroso. Primo perché non accadeva da decenni, secondo perché nella top ten è entrata addirittura la Volkswagen Passat, modello di segmento D, il cui prezzo di vendita è quasi il triplo di quello della Panda.
Benvenuti nell’emisfero buio del gruppo Fiat, un tempo al vertice delle classifiche europee e oggi protagonistavittima della crisi di un mercato maturo e sempre più difficile. Dall’altra parte del mondo, però, c’è molta più luce. In America va tutto (o quasi) a gonfie vele con la Chrysler in crescita continua, l’interminabile luna di miele con il presidente Obama e il prestigioso "Time" che dedica a Marchionne addirittura la copertina (L’uomo che ha salvato l’industria dell’auto). Lo stesso accade in Brasile dove la Fiat, seppur insidiata sempre più da vicino da Volkswagen, continua a marciare spedita sul mercato e a raccogliere utili.
C’è l’Europa, però, e qui le luci secondo alcuni si attenuano, secondo altri, sindacati in testa, si spengono. Lo scorso anno, il gruppo guidato da Sergio Marchionne, nel Vecchio Continente ha lasciato sul campo circa 130 mila auto rispetto al 2010. E nonostante il balzo in avanti delle vendite Alfa di quasi il 19%, ha incassato una perdita complessiva del 12%. Leggermente peggio è andata in Italia dove il Lingotto è sceso del 13,8% con una quota di mercato precipitata sotto il 30% (29,5).
Questi i numeri. La domanda, però, che molti si pongono riguarda i prodotti. Cosa ha nel cassetto per i prossimi due, tre anni il gruppo torinese? Con quali modelli pensa di affrontare un mercato dove le più importanti case sfornano novità a getto continuo?
L’ultimo piano prodotto, ufficialmente presentato agli investitori, risale ad aprile 2010. Piano che secondo Marchionne «Permetterà a Fiat e Chrysler insieme di produrre 6 milioni di veicoli entro il 2014» ma che, almeno dal punto di vista dei modelli, in meno di due anni, si è fortemente ridimensionato. Cominciamo dal marchio Fiat, il più importante. Venivano annunciate 10 novità e sei aggiornamenti, compresa un nuova citycar nel 2012. La realtà è diversa. C’è la nuova Panda prodotta a Pomigliano in vendita da questi giorni cui seguirà la versione 4x4 con tutta la linea Cross e i modelli Gpl e metano. C’è la 500 L ma slitta al 2013 la versione a sette posti. Quasi certo anche il rinvio della nuova Punto, prevista sempre nel 2013: lo stile è ben lontano dall’essere definito ed è ancora in corso una "gara" promossa fra designer esterni. Incertezze sulla data della nuova Bravo (2013?) che nascerà dalla piattaforma della Giulietta. Destinata a cambiare anche la Freemont quando nel 2013 entrerà in produzione la nuova Dodge Journey, modello da cui deriva in maniera diretta. Nessun modello nuovo è previsto per il 2014 ma soltanto 3 facelift, tra cui quasi certamente la 500.
Passiamo all’Alfa. E partiamo anche stavolta dal piano del 2010 che prevedeva 7 nuovi modelli e 2 restyling. Quest’anno avrebbero dovuto debuttare le Giulia berlina e station wagon per essere subito vendute in Canada, Usa e Messico. Quindi due modelli Suv prodotti da Chrysler e commercializzati anche in America, infine una nuova spider su base Chrysler. In realtà la situazione, almeno ad oggi, è abbastanza ferma. Modelli come la 147 e la 159 sono stati definiti "estremi" e quindi non più proponibili. La Giulia "made in Usa" sul pianale Dart è sostanzialmente sospesa e non si parla più di Suv. È allo studio, però, una versione SW della Giulietta, mentre la Mito 5 porte è stata cancellata per i costi troppo alti e il progetto della 4C è passato all'Abarth dove devono ancora risolvere i problemi legati alle audaci specifiche annunciate (ridurre i pesi ad 800 kg e tenere il prezzo fermo a 40 mila euro. Nel 2012 la sola novità prevista è una serie speciale della Mito.
Va meglio la Lancia grazie soprattutto alla piena integrazione con Chrysler e a un vero e proprio scambio di modelli tutto a favore del marchio torinese (delle 8 novità previste 6 sono su base Chrysler). Dopo la nuova Ypsilon a cinque porte arrivata lo scorso anno, nel 2012 è prevista la Thema All Wheel Drive (4x4) e la Flavia Cabrio (entrambe presenti al salone di Ginevra di inizio marzo). Nei due anni successivi altri tre modelli tra cui una nuova berlina per gli Usa e un crossover per l’Europa.
Basterà tutto questo per essere competitivi in Europa con grandi gruppi come Volkswagen, Psa e Renault? Marchionne continua a spostare la barra sui mercati internazionali dove ha annunciato lo scorso primo febbraio un obiettivo di vendite globale compreso tra 4,1 e 4,4 milioni di unità, ben lontano dai 6 previsti per il 2014. In sostanza la strategia del gruppo viene condotta in una prospettiva essenzialmente finanziaria e quindi dipende più dall'economia che dal mercato. Il che significa "gestione dell'esistente", in pratica quello che si può fare con il minimo degli investimenti (Marchionne: «non vendiamo la 200C in Europa perché non possiamo metterci il diesel senza spendere»).
Comportamenti e programmi distanti da quelli degli altri gruppi. A cominciare dalla Volkswagen che mette in campo tra i 22 e 24 nuovi modelli l’anno mentre Walter De Silva, capo del design della multinazionale di Wolfsburg, sta lavorando attualmente su 130140 modelli, inclusi i restyling, per tutti i marchi. La Renault ha appena presentato il piano industriale quinquennale che prevede, tra l’altro un rinnovo completo della gamma e ulteriori investimenti sui modelli elettrici. A ritmi simili si muovono anche Peugeot e Citroen. Tutti, naturalmente, alle prese con la crisi di vendita in Europa ma ognuno con un piano preciso per affrontarla. Una strategia che mette al primo posto sempre i modelli, piccoli e grandi, economici e "premium", ibridi ed elettrici. Perché, in fondo, di questo si tratta'
.
 
ne ha postato uno stralcio falconero su "Alfa romeo - Azienda e programmi futuri"

non ci sono parole per commentare tale situazione. :splat)
 
Oh, non avevo visto chiedo venia. :worship) :worship) :worship)
Dato l'ampio panorama descritto su tutto il Gruppo, mi ha fatto piacere pubblicarlo interamente. :)

Comunque direi questo articolo parla molto chiaro. Purtroppo. :ka) :ka) :ka)

Ma d'altronde che al Gruppo Fiat interessi sempre meno l'automotive non è certo un mistero, e ancor più lo si capisce quando si vedono Marchionne ed Elkann all'inaugurazione del centro diagnostico Fiat Sepin ( http://www.repubblica.it/motori/motori/ ... 9746121/1/ ), che niente ha a che fare infatti con l'auto e che tra l'altro è l'unico centro diagnostico sanitario in Italia ad essere gestito da un'azienda.
 
thranduil":3fchipjv ha detto:
Modelli come la 147 e la 159 sono stati definiti "estremi" e quindi non più proponibili.

no comment
Quindi questa cosa sarebbe a questo punto?!?!?!
169_alfa_romeo_montreal.jpg



Ma a parte questo ci rendiamo conto che questi non sono più in nessun segmento se non in quello delle utilitarie? Per fare qualche vettura oltre il segmento medio oramai rimarchiano ciò che arriva dall'altra parte dell'Oceano e stop.

Il Gruppo Fiat oramai lavora su segmenti piccoli e medio picoli, che potrebbe essere anche concepibile se parlassimo di un Marchio che ha una tradizione solo in quei segmenti (un po' come le giapponesi Daihatsu e Suzuki, che fanno quasi unicamente a parte rari casi utilitarie e citycar), ma stiamo parlando di un intero Gruppo automobilistico formato da tre Marchi (non voglio considerare al momento Ferrari e Maserati) che in questo momento non fanno altro che pestarsi i piedi tra loro. Perchè di fatto è così dat che le vetture proposte in alcuni casi si sovrappongono per motorizzazioni e segmento.
IN meno di quindici anni è stato completamente dimezzata la presenza nei segmenti, arroccandosi nel 'non possiamo e non vogliamo perchè costa', con il risultato di aver perso quote di mercato importantissime e di perderne in futuro.

E gli altri nel frattempo sfornano.

E non mi si dica che la Thema è un'ottima opportunità per Lancia, perchè rimarchiare una vettura di quel segmento nata da un progetto di una quindicina di anni fa, anche se profondamente aggiornato e ammodernato non è una novità o un'opportunità, ma un tappare i buchi in segmenti in cui non si è più da un bel po' e nei quali si è lasciata strada libera ai Marchi tedeschi da almeno sei anni (e come le recuperi più quelle quote di mercato che già ai tempi si difendevano con fatica perchè quando gli altri proponevano nuovi modelli a manetta, qui si provava a tirare avanti con le ammiraglie che avevano già la loro età, e che avevano bisogno di eredi, e per le quali ai tempi non si sapeva bene già cosa fare per sostituirle?).
 
denny1977":34y5lgua ha detto:
thranduil":34y5lgua ha detto:
Modelli come la 147 e la 159 sono stati definiti "estremi" e quindi non più proponibili.

no comment
Quindi questa cosa sarebbe a questo punto?!?!?!
http://en.alfaromeo-club.com/graphics/g ... ntreal.jpg
e questa?

rz.jpg


ufo? :D


penso che data la crisi e con l'arrivo delle nuova kia e hyundai ,se queste se la giocheranno bene ocn il post vendita , il brand nazionale (e nn solo lui) prendera ulteriori mazzate
 
La vedo dura per Fiat adesso che anche Hyundai e Kia hanno gamme molto complete di vetture belle e anche molto ben fatte. E con prezzi interessanti (non da saldo, ma interessanti).


Secondo me prima o poi (e questo secondo me nel giro di qualche anno) Fiat viene sganciata da Chrysler e venduta a qualcuno (un po' come Talbot/Simca nella fine degli anni '70).
 
denny1977":snio2hqi ha detto:
La vedo dura per Fiat adesso che anche Hyundai e Kia hanno gamme molto complete di vetture belle e anche molto ben fatte. E con prezzi interessanti (non da saldo, ma interessanti).

come detto poco piu su condivido in pieno, il loro (dei "produttori coreani") problema attualmente a leggere nei forum e' un po il post vendita, ma come noi tutti ben sappiamo anche il produttore nazionale nn naviga al meglio (x dirla bene :p ) in questo campo
 
Sarebbe un male? A volte me lo chiedo, perchè comunque secondo me fiat nel bene e nel male è un marchio che ha molto da dare e che comunque ha detto la sua nella storia delle automobili, e a me da italiano farebbe piacere avere un marchio che produce ottimi prodotti e che ci crede, che ha voglia di migliorarsi, e che dice la sua nel mercato globale, (per esempio sono molto fiero per la ducati) se venisse ceduto e parte della produzione venisse effettuata in Italia, e si cambiasse "testa" dall'alto, con una voglia di proporsi, di investire, di stupire, che poi credo che queste cose vengano percepite dalle persone, dal mercato in generale, non credo sia una cosa negativa...
 
Centoquarantasette":3364il2h ha detto:
Sarebbe un male? A volte me lo chiedo, perchè comunque secondo me fiat nel bene e nel male è un marchio che ha molto da dare e che comunque ha detto la sua nella storia delle automobili, e a me da italiano farebbe piacere avere un marchio che produce ottimi prodotti e che ci crede, che ha voglia di migliorarsi, e che dice la sua nel mercato globale, (per esempio sono molto fiero per la ducati) se venisse ceduto e parte della produzione venisse effettuata in Italia, e si cambiasse "testa" dall'alto, con una voglia di proporsi, di investire, di stupire, che poi credo che queste cose vengano percepite dalle persone, dal mercato in generale, non credo sia una cosa negativa...
una gestione alla "lamborghini" attualmente nn sarebbe male tanto il compratore 'e sempre quello :asd)
 
Centoquarantasette":25i0tqy5 ha detto:
Sarebbe un male? A volte me lo chiedo, perchè comunque secondo me fiat nel bene e nel male è un marchio che ha molto da dare ...
Senza fare alcuna polemica ovviamente, ma analizzando questi recenti esempi automobilistici del Gruppo Fiat che per un motivo o per un altro sono stati modelli che non hanno avuto successo o possono essere considerati in qualche modo non riusciti (tra cui anche lifting non riusciti di modelli riusciti)

800px-Lancia_Kappa_front_20080722.jpg

Lancia_kappa_coupe_with_ksw_wheels.jpg

800px-Lancia_Lybra_titan_r.jpg

800px-Lancia_Delta_front_20070520.jpg

800px-Lancia_Delta_III_20090620_front.JPG

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800px-Alfa-Romeo_146-14TS.JPG

800px-Alfa_Romeo_145.jpg

800px-Alfa_159_grey.jpg

800px-AlfaRomeoBrera_2.JPG

800px-Fiat_Brava_1996_Front.jpg

800px-Stc-stilo3porte-ant01.jpg

800px-Fiat_Marea_rear_20070511.jpg

800px-Bravo_2.JPG

800px-Frontale3quarti_FiatCroma.JPG

800px-Fiat_Multipla_front_20080825.jpg

800px-Fiat_Punto_II_Facelift_front.JPG

800px-Fiat_Punto_Evo_front_20100731.jpg


e se a queste aggiungiamo i vari progetti bocciati per tutti e tre i Marchi e che av rebbero potuto funzionare e avere il loro successo (e quindi dimostrando di aver imparato poco dai precedenti errori secondo me), a volte giuro che mi chiedo seriamente se ad oggi il Gruppo Fiat cosa possa dare e se realmente dire la sua confrontandolo con gli altri grandi Gruppi... :ka) :ka) :ka)
 
squalettoge":3hwe9jzo ha detto:
e questa?

rz.jpg


ufo? :D


penso che data la crisi e con l'arrivo delle nuova kia e hyundai ,se queste se la giocheranno bene ocn il post vendita , il brand nazionale (e nn solo lui) prendera ulteriori mazzate
Direi di sì. SZ/RZ erano poco più che esercizi di stile fini a se stessi. Teniamola ragionevole l'indignazione, altrimenti da qui a prendersela perché alfa non ha fatto la bat mobile il passo è breve.
 
Diabolik":27vemhgt ha detto:
thranduil":27vemhgt ha detto:
Il Gruppo Fiat e gli altri Competitors oggi.

Dacia? :(
TATA :derid)





:sic)
Mi permetto di sottolineare che entrambe hanno la capacità ed il management di fare un culo a paiolo ad alfa. Senza nemmeno impegnarsi più di tanto, a mio immodesto ed altissimo parere.
 
mi dici che una exige è estrema e ti rispondo "vero", mi dici che è estrema una gt3 e ti rispondo "è vero", mi dici che è estrema una 159 e io ti mando a :cesso)
 
MAD147":16op6dnz ha detto:
Diabolik":16op6dnz ha detto:
thranduil":16op6dnz ha detto:
Il Gruppo Fiat e gli altri Competitors oggi.

Dacia? :(
TATA :derid)





:sic)
Mi permetto di sottolineare che entrambe hanno la capacità ed il management di fare un culo a paiolo ad alfa. Senza nemmeno impegnarsi più di tanto, a mio immodesto ed altissimo parere.
Quoto. Tra l'altro vorrei ricordare che il Gruppo Tata produce giusto giusto dei 'cessetti' come questa
800px-2011_Jaguar_XJ-L_--_05-05-2010.jpg


e questa
range-rover-evoque-20-si4-5p_19.jpg


che male male non sono. ;)

Si potrà dire che anche il Gruppo Fiat ha Ferrari e Maserati (che poi sarei proprio curioso di vedere la prossima Quattroporte per la quale i rumors della stampa danno come base il pianale della 300C), ma la vedoun po' differente dato che la gestione di Ferrari è indipendente da quella di Fiat/Alfa/Lancia, ed e questa che di fatto controlla Maserati.
 
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