http://www.quattroruote.it/auto/mondoau ... 480&Tipo=1
In Italia c'è il cartello con la "P", che molti principianti, anche dopo il superamento dell'esame, continuano a esporre ancora per un mese o due, giusto per far capire agli altri, nevrotici colleghi della strada che loro sono dei "novellini".
Negli Stati Uniti sono andati oltre: da parecchi anni, veicoli commerciali (molti) e automobili private (in quantità minore) sfoggiano sul paraurti posteriore adesivi con la scritta "How's my driving?" ("Come sto guidando?") e un numero di telefono, da chiamare in caso di lamentele, appunto, sul comportamento di chi sta al volante della vettura. Nel caso dei mezzi da lavoro, dall'altro capo del filo c'è probabilmente un responsabile del personale, sicuramente interessato a sapere quanto i dipendenti rispettino il Codice della strada: più incidenti e più multe significano spese maggiori per l'azienda.
Nell'era di Internet, c'è chi ha pensato di poter guadagnare anche su questo. Con 55 dollari l'anno, Tell-My-Mom.com consegna due adesivi come quelli che si vedono sulle pagine del sito (immagine in alto) e si occupa di filtrare le segnalazioni relative. Il cliente ideale è il genitore che ha un figlio neopatentato e vuole sapere come si comporta quando sta al volante: applica l'adesivo sulla macchina, consegna le chiavi della macchina (non senza qualche ansia) e aspetta. Se qualcuno, inviperito per uno stop bruciato o un cambio di corsia senza freccia, segnala la targa su Tell-My-Mom.com, i responsabili del sito inoltrano il tutto a papà e mamma. E per una settimana la macchina resta in garage...
Identica cosa accade con Tell-The-Boss.com: dirigenti al posto di genitori e dipendenti al posto di figli. E se il capo scopre chi guida l'auto aziendale senza rispettare i limiti, son dolori...
In Italia c'è il cartello con la "P", che molti principianti, anche dopo il superamento dell'esame, continuano a esporre ancora per un mese o due, giusto per far capire agli altri, nevrotici colleghi della strada che loro sono dei "novellini".
Negli Stati Uniti sono andati oltre: da parecchi anni, veicoli commerciali (molti) e automobili private (in quantità minore) sfoggiano sul paraurti posteriore adesivi con la scritta "How's my driving?" ("Come sto guidando?") e un numero di telefono, da chiamare in caso di lamentele, appunto, sul comportamento di chi sta al volante della vettura. Nel caso dei mezzi da lavoro, dall'altro capo del filo c'è probabilmente un responsabile del personale, sicuramente interessato a sapere quanto i dipendenti rispettino il Codice della strada: più incidenti e più multe significano spese maggiori per l'azienda.
Nell'era di Internet, c'è chi ha pensato di poter guadagnare anche su questo. Con 55 dollari l'anno, Tell-My-Mom.com consegna due adesivi come quelli che si vedono sulle pagine del sito (immagine in alto) e si occupa di filtrare le segnalazioni relative. Il cliente ideale è il genitore che ha un figlio neopatentato e vuole sapere come si comporta quando sta al volante: applica l'adesivo sulla macchina, consegna le chiavi della macchina (non senza qualche ansia) e aspetta. Se qualcuno, inviperito per uno stop bruciato o un cambio di corsia senza freccia, segnala la targa su Tell-My-Mom.com, i responsabili del sito inoltrano il tutto a papà e mamma. E per una settimana la macchina resta in garage...
Identica cosa accade con Tell-The-Boss.com: dirigenti al posto di genitori e dipendenti al posto di figli. E se il capo scopre chi guida l'auto aziendale senza rispettare i limiti, son dolori...