Nonostante un calo globale della domanda di auto nuove pari a circa il 20%, il Gruppo Volkswagen è riuscito ad indietreggiare solamente del 4,7% su base annua nell’ultimo mese di aprile, immatricolando comunque 541.600 auto contro le 568.100 dello scorso anno e facendo così meglio di molti concorrenti.
Il marchio Volkswagen preso da solo ha fatto anche meglio, vendendo 339.500 auto (contro le 335.100 dell’anno scorso) e guadagnando un buon 1,3% rispetto ad aprile 2008.
I risultati di aprile raddrizzano in parte una situazione leggermente più storta, quella dei primi tre mesi dell’anno: con questo quarto consuntivo infatti, il gruppo risale al -9,6% per il primo quadrimestre (1.930.000 auto contro 2.140.000) ed il marchio Volkswagen al -3,2% (1.220.000 auto contro 1.260.000). “Non c’è però alcun cenno dell’inizio di una vera ripresa”, ammette il direttore vendite e marketing Detlef Wittig.
Per quanto riguarda più particolarmente l’Europa, a fronte di un calo del mercato pari al -21,5%, il Gruppo VW ha perso solo il 9,1% in aprile, passando da 324.400 a 294.900 immatricolazioni. Anche nel vecchio continente il marchio VW ha fatto molto meglio degli altri, perdendo solo il 2,3% e passando così da 144.600 a 141.200 auto vendute.
Le maggiori soddisfazioni sono arrivate dalla Francia, dove a fronte di un -7% complessivo del mercato, il gruppo ha guadagnato il 6,5%, passando da 22.400 a 23.800 immatricolazioni grazie alle nuove Polo e Golf, e dalla Russia, mercato il cui tracollo non ha investito VW, che anzi è cresciuta del 2,9%.
Discorso a parte merita la Germania, dove gli incentivi continuano a spingere fortissimo il mercato: in casa il Gruppo di Wolfsburg ha guadagnato il 19,9% passando da 98.600 a 118.200 immatricolazioni, sempre grazie al marchio VW, che con il suo +24,8% ha trascinato verso l’alto il risultato complessivo.
Come in Europa, anche nelle altre regioni, i pur sensibili cali del gruppo, sono risultati meno drammatici di quelli complessivi: in Sudamerica VW ha perso il 12,5% a fronte del 22% del mercato (61.800 unità vendute, 70.600 l’anno scorso), in Nordamerica ha perso il 10,1% contro il 33% complessivo (37.900 unità contro le 42.200 dell’anno scorso), mentre in Cina e nella regione Asia-Pacifico ha guadagnato rispettivamente il 21,1% (121.300 unità contro le 100.200 dell’anno scorso) ed il 18,2% (131.500 unità contro le 111.200 dell’anno scorso).
Fonte autoblog
Il marchio Volkswagen preso da solo ha fatto anche meglio, vendendo 339.500 auto (contro le 335.100 dell’anno scorso) e guadagnando un buon 1,3% rispetto ad aprile 2008.
I risultati di aprile raddrizzano in parte una situazione leggermente più storta, quella dei primi tre mesi dell’anno: con questo quarto consuntivo infatti, il gruppo risale al -9,6% per il primo quadrimestre (1.930.000 auto contro 2.140.000) ed il marchio Volkswagen al -3,2% (1.220.000 auto contro 1.260.000). “Non c’è però alcun cenno dell’inizio di una vera ripresa”, ammette il direttore vendite e marketing Detlef Wittig.
Per quanto riguarda più particolarmente l’Europa, a fronte di un calo del mercato pari al -21,5%, il Gruppo VW ha perso solo il 9,1% in aprile, passando da 324.400 a 294.900 immatricolazioni. Anche nel vecchio continente il marchio VW ha fatto molto meglio degli altri, perdendo solo il 2,3% e passando così da 144.600 a 141.200 auto vendute.
Le maggiori soddisfazioni sono arrivate dalla Francia, dove a fronte di un -7% complessivo del mercato, il gruppo ha guadagnato il 6,5%, passando da 22.400 a 23.800 immatricolazioni grazie alle nuove Polo e Golf, e dalla Russia, mercato il cui tracollo non ha investito VW, che anzi è cresciuta del 2,9%.
Discorso a parte merita la Germania, dove gli incentivi continuano a spingere fortissimo il mercato: in casa il Gruppo di Wolfsburg ha guadagnato il 19,9% passando da 98.600 a 118.200 immatricolazioni, sempre grazie al marchio VW, che con il suo +24,8% ha trascinato verso l’alto il risultato complessivo.
Come in Europa, anche nelle altre regioni, i pur sensibili cali del gruppo, sono risultati meno drammatici di quelli complessivi: in Sudamerica VW ha perso il 12,5% a fronte del 22% del mercato (61.800 unità vendute, 70.600 l’anno scorso), in Nordamerica ha perso il 10,1% contro il 33% complessivo (37.900 unità contro le 42.200 dell’anno scorso), mentre in Cina e nella regione Asia-Pacifico ha guadagnato rispettivamente il 21,1% (121.300 unità contro le 100.200 dell’anno scorso) ed il 18,2% (131.500 unità contro le 111.200 dell’anno scorso).
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