- 12 Ottobre 2004
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- 47
- Auto
- seat leon 5f 2.0 TDI black edition 2015 , ex 147 2003
A motivare l'espulsione dall'archivio più ricercato della Rete sono state le manipolazioni adottate dagli informatici della società bavarese per comparire il più frequentemente e il più in "alto" possibile nei risultati di ricerca.
In particolare, secondo quanto scrive oggi un ingegnere informatico della Google, Matt Cutts, gli esperti di informatica della Bmw avrebbero fatto ricorso a una serie di trucchi per "sfidare" il page rank, il criterio democratico su cui si basa l'indicizzazione di Google che classifica i risultati in base alla popolarità dei siti. Tra gli stratagemmi adottati quello di inserire sui siti della Bmw pagine ''invisibili'' agli utenti, che contengono però parole chiave delle ricerche come ''automobili nuove'' oppure ''vetture usate''.
La società ha accolto la notizia con relativa calma. ''Colloqui sono gia' in corso - ha detto un portavoce - e siamo convinti che Google molto presto rimetterà in circuito le pagine del sito web "'www.bmw.de''.
''Le pagine incriminate non sono più in rete da giovedi' scorso - prosegue Cutts-. Se la Bmw prometterà di non usare in futuro trucchi di questo genere per modificare i risultati, e comunicherà i nomi dei responsabili delle pagine contaminate dal ''webspam'', il suo rientro in Google potrebbe avvenire entro breve".
da http://www.granturismonline.it/news.asp?id=120
In particolare, secondo quanto scrive oggi un ingegnere informatico della Google, Matt Cutts, gli esperti di informatica della Bmw avrebbero fatto ricorso a una serie di trucchi per "sfidare" il page rank, il criterio democratico su cui si basa l'indicizzazione di Google che classifica i risultati in base alla popolarità dei siti. Tra gli stratagemmi adottati quello di inserire sui siti della Bmw pagine ''invisibili'' agli utenti, che contengono però parole chiave delle ricerche come ''automobili nuove'' oppure ''vetture usate''.
La società ha accolto la notizia con relativa calma. ''Colloqui sono gia' in corso - ha detto un portavoce - e siamo convinti che Google molto presto rimetterà in circuito le pagine del sito web "'www.bmw.de''.
''Le pagine incriminate non sono più in rete da giovedi' scorso - prosegue Cutts-. Se la Bmw prometterà di non usare in futuro trucchi di questo genere per modificare i risultati, e comunicherà i nomi dei responsabili delle pagine contaminate dal ''webspam'', il suo rientro in Google potrebbe avvenire entro breve".
da http://www.granturismonline.it/news.asp?id=120