Gita di rodaggio nuovo treno di gomme

Gentleman_Driver

Nuovo Alfista
22 Dicembre 2009
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36
Milano
Ore 9:00 di sabato mattina, il trillo di un uccellino mi segnala l’arrivo di un sms, è un mio amico che scrive per propormi una gita domenicale in montagna. Il mio cervello collega immediatamente l’appuntamento della mattina dal gommista per montare il nuovo treno di Michelin Pilot Sport 3 e la possibilità di rodare le gomme sui tornanti ed accetto senza pensarci due volte. La gita fuori porta comincia con una galoppata veloce sul solito nastro autostradale tutto dritto, lungo il quale le gomme hanno mostrato la loro attitudine anche ai viaggi lunghi, infatti seppur dotate di un fianco rigido, non hanno influenzato negativamente l’assetto originale dell’auto già studiato per questo tipo di gommatura. Anche a livello di rumorosità la situazione non sembra peggiorata rispetto alle Pzero Rosso di primo equipaggiamento che non sono più disponibili nella misura 205/55 R16.
Lasciata l’autostrada ci siamo arrampicati verso le cime montante ad andatura turistica, ma complice una fitto programma “escursionistico” ed un navigatore satellitare affetto da labirintite, per recuperare il tempo perduto percorrendo la strada nella direzione sbagliata, i miei passeggeri mi hanno “autorizzato” ad aumentare il ritmo e la GT ha cominciato a danzare tra le curve come solo lei sa fare. Le gomme sono riuscite a trasmettere le necessarie informazioni sulla superficie del manto stradale al punto che si è in grado di valutarne addirittura la rugosità attraverso le sensazioni trasmesse al volante e, cosa fondamentale, anche con il peso dell’auto scaricato sull’avantreno in fase di frenata, l’inserimento in curva è sempre risultato immediato (nessun segnale di deriva) e zero sottosterzo (si lo so che i più smaliziati staranno pensando che ad un comportamento così perfetto delle gomme corrisponde un andatura troppo lenta, ma a giudicare dai sorrisi “elettrizzati” sui volti dei miei compagni di viaggio, l’andatura non doveva essere tanto lenta).
Ovviamente appena recuperato il ritardo accumulato ho posto fine a quella specie di “prova speciale” ma una volta sceso dall’auto se avessi potuto avrei “dato il 5” al Bibendum stampato sul fianco della gomma. Il prossimo test da effettuare sarà quello su un tratto veloce, ma date le sensazioni ricevute tra i tornanti, credo che sul misto veloce non dovrei trovare brutte sorprese.
Per quanto riguarda la durata delle gomme, il mio gommista che monta lo stesso modello sulla sua auto, una Golf IV con a detta sua assetto irrigidito, ci ha percorso già 30.000 Km, il dato fa ben sperare ! Per adesso il fatto che fin dai primi metri fuori dall’officina il volante non è mai risultato leggero e vago, ma pesante come con le gomme di primo equipaggiamento, me le ha fatte subito risultare simpatiche.
P.s.: la doppia anima della GT non finirà mai di affascinarmi, riesce a trasformarsi da cruiser autostradale ad auto emozionante con una facilità e naturalezza da costituire forse l’unica volta in cui i retorici complimenti per l’acquisto stampati sul libretto di istruzioni risultano veramente veritieri.
Quattro anni, settantamila Km e l’adoro ancora come il primo giorno, e poi dicono che l’amore eterno non esiste !
:D
 
Gentleman_Driver":2x4mab7p ha detto:
Ore 9:00 di sabato mattina, il trillo di un uccellino mi segnala l’arrivo di un sms, è un mio amico che scrive per propormi una gita domenicale in montagna. Il mio cervello collega immediatamente l’appuntamento della mattina dal gommista per montare il nuovo treno di Michelin Pilot Sport 3 e la possibilità di rodare le gomme sui tornanti ed accetto senza pensarci due volte. La gita fuori porta comincia con una galoppata veloce sul solito nastro autostradale tutto dritto, lungo il quale le gomme hanno mostrato la loro attitudine anche ai viaggi lunghi, infatti seppur dotate di un fianco rigido, non hanno influenzato negativamente l’assetto originale dell’auto già studiato per questo tipo di gommatura. Anche a livello di rumorosità la situazione non sembra peggiorata rispetto alle Pzero Rosso di primo equipaggiamento che non sono più disponibili nella misura 205/55 R16.
Lasciata l’autostrada ci siamo arrampicati verso le cime montante ad andatura turistica, ma complice una fitto programma “escursionistico” ed un navigatore satellitare affetto da labirintite, per recuperare il tempo perduto percorrendo la strada nella direzione sbagliata, i miei passeggeri mi hanno “autorizzato” ad aumentare il ritmo e la GT ha cominciato a danzare tra le curve come solo lei sa fare. Le gomme sono riuscite a trasmettere le necessarie informazioni sulla superficie del manto stradale al punto che si è in grado di valutarne addirittura la rugosità attraverso le sensazioni trasmesse al volante e, cosa fondamentale, anche con il peso dell’auto scaricato sull’avantreno in fase di frenata, l’inserimento in curva è sempre risultato immediato (nessun segnale di deriva) e zero sottosterzo (si lo so che i più smaliziati staranno pensando che ad un comportamento così perfetto delle gomme corrisponde un andatura troppo lenta, ma a giudicare dai sorrisi “elettrizzati” sui volti dei miei compagni di viaggio, l’andatura non doveva essere tanto lenta).
Ovviamente appena recuperato il ritardo accumulato ho posto fine a quella specie di “prova speciale” ma una volta sceso dall’auto se avessi potuto avrei “dato il 5” al Bibendum stampato sul fianco della gomma. Il prossimo test da effettuare sarà quello su un tratto veloce, ma date le sensazioni ricevute tra i tornanti, credo che sul misto veloce non dovrei trovare brutte sorprese.
Per quanto riguarda la durata delle gomme, il mio gommista che monta lo stesso modello sulla sua auto, una Golf IV con a detta sua assetto irrigidito, ci ha percorso già 30.000 Km, il dato fa ben sperare ! Per adesso il fatto che fin dai primi metri fuori dall’officina il volante non è mai risultato leggero e vago, ma pesante come con le gomme di primo equipaggiamento, me le ha fatte subito risultare simpatiche.
P.s.: la doppia anima della GT non finirà mai di affascinarmi, riesce a trasformarsi da cruiser autostradale ad auto emozionante con una facilità e naturalezza da costituire forse l’unica volta in cui i retorici complimenti per l’acquisto stampati sul libretto di istruzioni risultano veramente veritieri.
Quattro anni, settantamila Km e l’adoro ancora come il primo giorno, e poi dicono che l’amore eterno non esiste !
:D
:nod) al solito non posso che quotare!!!! :OK) le Pilot dovrebbero essere molto buone,almeno a detta di chi le monta.Io sinceramente ho avuto sempre le Pirelli,e trovandomi bene,non ho mai cambiato.! :OK)
 
Il mio intento era quello di continuare con le Pzero Rosse, ho letto di esperienze negative ma io mi ci sono trovato benissimo, solo che come scritto non le fanno più della mia misura, quindi con un po' di apprensione ho fatto il piccolo salto verso l'ignoto ! :p
 
di sicuro non te ne pentirai!!!L'alto di gamma michelin è ottimo!!!le energy non sono un granchè,nel senso che puoi farci anche 100.000km (visto con i miei occhi la picasso di un mio collega....),ma dopo i primi 20.000km si induriscono cosi' tanto che non tengono la strada nemmeno sull'asciutto,figuriamoci sul bagnato!!!!:jaw) :jaw)
 
Grazie e speriamo bene, mi aspetto molto da queste gomme stando a quanto si legge sulle loro caratteristiche.
Quanto alle originali, io non ho avuto brutte esperienze però ! ;)
 
Re: R: Gita di rodaggio nuovo treno di gomme

Anche io le monto nella tua stessa misura però ho avuto problemi che sembrano derivare da un fianco poco rigido ti spiego :
In una rotonda presa allegramente ho più volte avuto un principio di infarto! In quanto nel cambio di direzione non sentivo più l'anteriore! Stessa sensazione in alcuni ingressi in curva preceduti da dossi /scollinamenti .
Ora non avverto più tale sensazione ! Problema di giovinezza depla gomma?
Comunque prima avevo le potenza re50a quelle son di marmo!

Inviato dal mio GT-I9100 con Tapatalk 2
 
Per quanto riguarda l'ingresso in curva che descrivi, se esso si trovava su uno scollinamento, potrebbe anche essere naturale l'alleggerimento dell'anteriore dato che avresti potuto trovarti a ruote all'aria o quasi per qualche frazione di secondo. Sul discorso rotonda non saprei dirti, magari era proprio il manto stradale ad essere scivoloso, io con le gomme nuove fin dai primi metri fuori dal gommista ho avvertito tutto il loro peso sul volante e nessuna evanescenza...poi francamente non ho mai provato le Bridgestone quindi non escluderei che possano avere un fianco ancora più rigido delle francesi, personalmente posso fare il paragone solo con le Pzero Rosso.
 
sinceramente non ho mai smontato una Michelin Pilot,ma molte Energy,e devo dire che di solito le Michelin hanno il fianco piu' morbido in assoluto!!!! :nod) :nod)
smontarle dal cerchio è davvero facile!!! :OK) :OK) Le Bridgestone invece sono molto rigide e con lo smontagomme di qualche anno fa che ho in officina,bisogna faticare un pelino di piu' sia per stallonarle che per separarle dal cerchio!!! :nod) :nod)
 
Infatti già prendendole in mano il fianco si deformava mentre le potenza no!
Comunque ti porto le mie impressioni che avevo scritto a novembre nel topic delle gomme nella sezione 147:
dicdic":10gn790b ha detto:
Nico-san":10gn790b ha detto:
@dicdic
Come vanno le pilot sport 3? Sono confortevoli, rigide o una giusta via di mezzo?
In confronto alle Bridgestone Potenza Re50a che avevo prima
hanno un comfort un pelo migliore , pari rumorosità, trazione nettamente migliore,tenuta pari ma non gradiscono una guida decisa se si è violenti sullo sterzo reagiscono con un'effetto budino che non dà sicurezza , stesso effetto quando in percorrenza si prende una buca sembra non gradisca troppo, non mi pare un problema di tenuta derivante dalla mescola quanto dalla carcassa molto morbida (le RE50 erano di pietra) infine quando perdono aderenza non sono così comunicative come le RE50a
però non mi trovo male devo abituarmi un pò ah per ora le tengo a 2.3 bar devo provare ad aumentare.
 
Interessantissimo il tuo ultimo post :OK) Mi fa pensare al mio stile di guida che al contrario del tuo è molto gentile sul volante ricercando più precisione e comunicabilità, ecco allora magari spiegata la differenza di sensazione. Io prediligo un ingresso in curva più graduale cercando di sfruttare più la scorrevolezza delle gomme, facendo affidamento sulla tenuta per magari cominciare a dare gas appena preso il punto di corda. Se il fianco è morbido dover aspettare che la gomma entri in appoggio mi deprime...ma magari fiondandomi in maniera meno "garibaldina" mi serve meno rigidezza.
 
infatti è quello che ho pensato anche io!
ma la sensazione che ci sia qualcosa di "troppo molle" la dà solo in date condizioni (quelle suddette)
non avverto tale morbidezza in un ingresso di curva "assassino" ma con asfalto privo di irregolarità !
(potrei anche essere io a non avere abbastanza sensibilità in questo ultimo caso )

p.s. Ho escluso altri fattori come l'assetto che ho in quanto con le potenza che avevo non avvertivo nulla di questo tipo
 
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