«Alla fine hanno assolto la Gea e hanno condannato i Moggi: è una vergogna. Ma la montagna ha partorito il topolino. Mi dispiace soltanto per mio figlio Alessandro, lui è giovane». Questo il primo commento di Luciano Moggi alla sentenza del Tribunale di Roma sul processo Gea. «Queste accuse non reggeranno in appello, lì andremo al golden gol".
Un anno e sei mesi a Luciano Moggi, un anno e due mesi ad Alessandro Moggi, il primo per le pressioni nei confronti dei calciatori Emanuele Blasi e Nicola Amoruso, il secondo nei confronti dei calciatori Victor Budiansky e Ilia Zetulayev. Tutti assolti gli altri imputati: Davide Lippi, Franco Zavaglia, Francesco Ceravolo e Pasquale Gallo.
Questa la sentenza del Processo Gea. La condanna arriva per «Concorso in violenza privata e tentata violenza privata». Siccome i fatti per i quali sono stati condannati risalgono ad un'epoca precedente al maggio 2006 e, pertanto, coperti da indulto, non ci sarà nessuna conseguenza pratica per i condannati, per i quali il collegio presieduto da Luigi Fiasconaro ha disposto la sospensione della pena.
Con le assoluzioni di Davide Lippi, Zavaglia, Gallo e Ceravolo e' caduta l'accusa di associazione a delinquere nel processo Gea.
L'udienza è proseguita con le conclusioni dell'avvocato Giulia Bongiorno, difensore di Moggi, che aveva chiesto anch'essa l'assoluzione piena per il suo assistito perché il fatto non sussiste («È come se si venisse processati per un fallo di gioco»)
Caduta x prescrizione, invece, l'accusa a Moggi x le minacce all'ex direttore sportivo della Roma, Franco Baldini.
"Se ci saranno altre sentenze miti la Juventus non era cosi' colpevole in 'Calciopoli'". E' il pensiero del presidente bianconero Cobolli Gigli. Il dirigente commenta la sentenza del processo Gea pronunciata oggi dai giudici romani. "Sia Luciano Moggi che suo figlio Alessandro hanno avuto condanne molto piu' miti di quanto richiesto - ha sottolineato -. Se in futuro ci saranno altre assoluzioni dovremo avere la coscienza che gli scudetti della Juventus sono 29 e non due di meno".
:?: :?: :evil: :mad2) :swear)
In attesa del secondo filone del processo che inizierà il 20 gennaio a Napoli, e che riguarderà non più la Gea, ma il "sistema" che Moggi avrebbe creato per influenzare arbitri e risultati delle gare, mi auspico che tutto non finisca come x il processo sull'abuso di farmaci e doping nel calcio (Juve), dove alla fine la juve ne è uscita "pulita" e con la condanna al solo medico della società bianconera Agricola. :evil: :mad2)
Un anno e sei mesi a Luciano Moggi, un anno e due mesi ad Alessandro Moggi, il primo per le pressioni nei confronti dei calciatori Emanuele Blasi e Nicola Amoruso, il secondo nei confronti dei calciatori Victor Budiansky e Ilia Zetulayev. Tutti assolti gli altri imputati: Davide Lippi, Franco Zavaglia, Francesco Ceravolo e Pasquale Gallo.
Questa la sentenza del Processo Gea. La condanna arriva per «Concorso in violenza privata e tentata violenza privata». Siccome i fatti per i quali sono stati condannati risalgono ad un'epoca precedente al maggio 2006 e, pertanto, coperti da indulto, non ci sarà nessuna conseguenza pratica per i condannati, per i quali il collegio presieduto da Luigi Fiasconaro ha disposto la sospensione della pena.
Con le assoluzioni di Davide Lippi, Zavaglia, Gallo e Ceravolo e' caduta l'accusa di associazione a delinquere nel processo Gea.
L'udienza è proseguita con le conclusioni dell'avvocato Giulia Bongiorno, difensore di Moggi, che aveva chiesto anch'essa l'assoluzione piena per il suo assistito perché il fatto non sussiste («È come se si venisse processati per un fallo di gioco»)
Caduta x prescrizione, invece, l'accusa a Moggi x le minacce all'ex direttore sportivo della Roma, Franco Baldini.
"Se ci saranno altre sentenze miti la Juventus non era cosi' colpevole in 'Calciopoli'". E' il pensiero del presidente bianconero Cobolli Gigli. Il dirigente commenta la sentenza del processo Gea pronunciata oggi dai giudici romani. "Sia Luciano Moggi che suo figlio Alessandro hanno avuto condanne molto piu' miti di quanto richiesto - ha sottolineato -. Se in futuro ci saranno altre assoluzioni dovremo avere la coscienza che gli scudetti della Juventus sono 29 e non due di meno".
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In attesa del secondo filone del processo che inizierà il 20 gennaio a Napoli, e che riguarderà non più la Gea, ma il "sistema" che Moggi avrebbe creato per influenzare arbitri e risultati delle gare, mi auspico che tutto non finisca come x il processo sull'abuso di farmaci e doping nel calcio (Juve), dove alla fine la juve ne è uscita "pulita" e con la condanna al solo medico della società bianconera Agricola. :evil: :mad2)