Ciao a tutti, pongo il seguente quesito in quanto mia personale curiosità... :clap)
Dunque dato per scontato la funzione e il funzionamento della geometria variabile delle nostre 1749v, mi domando come sia gestito il controllo della pressione della turbina.
Accendendo il motore si attiva anche la pompa del vuoto che genera una depressione (prossima a -1 bar) che viene poi impiegata per il servofreno e la gestione dell'attuatore della geometria variabile del turbo. Ecco appunto, in particolare questo depressore genera il vuoto in questo circuito dell'attuatore geometria variabile, in cui la valvola VGT (o elettrovalvola o valvola pierbourg o come la si vuol chiamare insomma...) apre e chiude su comando della centralina ponendo il circuito a valle (inteso come tubetto blu e polmoncino sulla turbina stessa) in depressione o meno.
Quando la centralina invia una data tensione la valvola VGT rimane chiusa e nel circuito a valle rimane la pressione atmosferica (c'è un filtrino di aspirazione sulla valvola stessa mi pare...) facendo mantenere l'asticella dell'attuatore tutta tirata e mantenendo quindi la palettine della geometria chiuse (profili bassi e alti regimi, nonchè di rilascio acceleratore).
Quando la centralina non invia una tensione la valvola VGT si apre e nel circuito a valle rimane il vuoto facendo mantenere l'asticella dell'attuatore in rilascio e mantenendo quindi la palettine della geometria aperte (profili medi regimi con alto carico sull'acceleratore).
Ora, cosa non mi è chiaro: essendo la valvola VGT un elettrovalvola, mi viene da pensare che sia quindi un dispositivo di tipo on/off, non capisco quindi come si possano gestire le pressioni di sovralimentazione dell'auto. Dato che l'attuazione della geometria è funzione di un algoritmo elaborato della centralina che tiene contro, tra le altre cose, del segnale in depressione del debimetro, di pressione del sensore turbo, del sensore giri, del potenziometro accelatore, del sensore posto sulla pompa gasolio, sulla temperatura gasolio e altre cosette :asd) mi aspetterei che le palettine della geometria variabile possano assumere molteplici posizioni e non solo quella "tutta aperta" "tutta chiusa".... Le curve di gestione di questo "aggeggio", gestiscono quindi solo la durata del comando? Come è possibile andare a variare le pressioni di lavoro e di picco della turbina?
Correggete pure le probabili boiate che ho scritto.... :grazie)
Dunque dato per scontato la funzione e il funzionamento della geometria variabile delle nostre 1749v, mi domando come sia gestito il controllo della pressione della turbina.
Accendendo il motore si attiva anche la pompa del vuoto che genera una depressione (prossima a -1 bar) che viene poi impiegata per il servofreno e la gestione dell'attuatore della geometria variabile del turbo. Ecco appunto, in particolare questo depressore genera il vuoto in questo circuito dell'attuatore geometria variabile, in cui la valvola VGT (o elettrovalvola o valvola pierbourg o come la si vuol chiamare insomma...) apre e chiude su comando della centralina ponendo il circuito a valle (inteso come tubetto blu e polmoncino sulla turbina stessa) in depressione o meno.
Quando la centralina invia una data tensione la valvola VGT rimane chiusa e nel circuito a valle rimane la pressione atmosferica (c'è un filtrino di aspirazione sulla valvola stessa mi pare...) facendo mantenere l'asticella dell'attuatore tutta tirata e mantenendo quindi la palettine della geometria chiuse (profili bassi e alti regimi, nonchè di rilascio acceleratore).
Quando la centralina non invia una tensione la valvola VGT si apre e nel circuito a valle rimane il vuoto facendo mantenere l'asticella dell'attuatore in rilascio e mantenendo quindi la palettine della geometria aperte (profili medi regimi con alto carico sull'acceleratore).
Ora, cosa non mi è chiaro: essendo la valvola VGT un elettrovalvola, mi viene da pensare che sia quindi un dispositivo di tipo on/off, non capisco quindi come si possano gestire le pressioni di sovralimentazione dell'auto. Dato che l'attuazione della geometria è funzione di un algoritmo elaborato della centralina che tiene contro, tra le altre cose, del segnale in depressione del debimetro, di pressione del sensore turbo, del sensore giri, del potenziometro accelatore, del sensore posto sulla pompa gasolio, sulla temperatura gasolio e altre cosette :asd) mi aspetterei che le palettine della geometria variabile possano assumere molteplici posizioni e non solo quella "tutta aperta" "tutta chiusa".... Le curve di gestione di questo "aggeggio", gestiscono quindi solo la durata del comando? Come è possibile andare a variare le pressioni di lavoro e di picco della turbina?
Correggete pure le probabili boiate che ho scritto.... :grazie)