Per augurare un 2006 davvero vibrante, cosa c'è di meglio di un vibromassaggiatore?
E' il singolare regalo che una rivista francese per "donne single"", Jalouse, ha pensato di farealle proprie lettrici. L'iniziativa non ha provocato alcuno scandalo Oltralpe: chissà cosa sarebbe successo nel nostro Paese.
La direttrice del sindacato delle riviste e dell'informazione ha dichiarato che "il vibromassaggiatore è oggi un oggetto di consumo corrente".
La copia della rivista con l'insolito gadget - che sta in un pacchetto di plastica opaca che presenta la scritta "Vietato ai minori di 18 anni" - costerà solo un euro in più di quella senza.
Solo 50mila copie, la metà di quelle stampate, ha in allegato l'originale gadget. "Lo scopo è lasciare la scelta alle lettrici come ai venditori" ha spiegato il direttore generale delle edizioni Jalou, Olivier Jungers. I venditori, infatti, "possono rifiutarsi di proporre l'oggetto", ha aggiunto.
Come detto, l'Unione nazionale dei diffusori della stampa non si è opposta, ma il direttore generale dell' organizzazione, Philippe Di Marzio, ha chiesto alla casa editrice della rivista di "utilizzare un contenitore opaco e di apporre l'etichetta che ne vieti la vendita ai minori".
E' il singolare regalo che una rivista francese per "donne single"", Jalouse, ha pensato di farealle proprie lettrici. L'iniziativa non ha provocato alcuno scandalo Oltralpe: chissà cosa sarebbe successo nel nostro Paese.
La direttrice del sindacato delle riviste e dell'informazione ha dichiarato che "il vibromassaggiatore è oggi un oggetto di consumo corrente".
La copia della rivista con l'insolito gadget - che sta in un pacchetto di plastica opaca che presenta la scritta "Vietato ai minori di 18 anni" - costerà solo un euro in più di quella senza.
Solo 50mila copie, la metà di quelle stampate, ha in allegato l'originale gadget. "Lo scopo è lasciare la scelta alle lettrici come ai venditori" ha spiegato il direttore generale delle edizioni Jalou, Olivier Jungers. I venditori, infatti, "possono rifiutarsi di proporre l'oggetto", ha aggiunto.
Come detto, l'Unione nazionale dei diffusori della stampa non si è opposta, ma il direttore generale dell' organizzazione, Philippe Di Marzio, ha chiesto alla casa editrice della rivista di "utilizzare un contenitore opaco e di apporre l'etichetta che ne vieti la vendita ai minori".