foto Ultima cena di Leonardo a 16 miliardi di pixel [aggiunto link]

secci

Nuovo Alfista
6 Ottobre 2004
26,402
4
38
Milano Città
Ultima Cena
E' la foto digitale piò grande del mondo: il Cenacolo di Leonardo ripreso in ogni dettaglio fino a formare un'immagine da 16 miliardi di pixel

http://espresso.repubblica.it/multimedi ... /1239079/1

ho sentito che da domani dovrebbe essere online, ma non ho trovato su quale sito (sarà forse su quello ufficiale?)

p.s. precedente record di 13 pare sia questa http://www.harlem-13-gigapixels.com/
 
Bellissimo davvero!

Quel dipinto è inquietante secondo me, soprattutto se si è letto il codice DaVinci......
 
Cavoli, avete visto quando ha fatto il fotogramma sulla faccia di Cristo che affianco ci sono degli occhi? :eek:hmamma)

Ad Harlem invece se guardate bene ci sono dei fantasmi senza gambe... :asd)
Straordinaria, una nitidezza infinita! ancora un po' e vedi che c'è dietro l'angolo...


Quella Nikon dev'essere una cosa spaziale... Quanto può costare una roba del genere? Avete visto come lavora????? :?:
 
Igor JTD 16v":24w889p4 ha detto:
Quella Nikon dev'essere una cosa spaziale... Quanto può costare una roba del genere? Avete visto come lavora????? :?:

E' una nikon d2 o d3 (il video lo vedo un pò scuro, ma dovrebbe essere una d2, date che la d3 è appena uscita) è la reflex professionale di nikon... Dovrebbe costare sui 4.500 se la memoria non mi inganna...

Comunque, la risoluzione della macchina fotografica non è 16 miliardi di pixel... Il titolo può ingannare...!
 
Per la macchina ok, l'accrocchio collegato al pc che scandaglia su e giù e in lungo e in largo, quello dev'essere una cosa parecchio costosa...

Credo che la risoluzione sia data dall'unione delle infinite foto che scatta...
Probabilmente le scatta in ogni grado di focale, poi sovrapposte creano quello zoom infinito...
Nella foto di Harlem sono riuscito a leggere un foglietto appeso ad una parete...
 
Igor JTD 16v":28f2jw81 ha detto:
Per la macchina ok, l'accrocchio collegato al pc che scandaglia su e giù e in lungo e in largo, quello dev'essere una cosa parecchio costosa...

Credo che la risoluzione sia data dall'unione delle infinite foto che scatta...
:nod)

Igor JTD 16v":28f2jw81 ha detto:
Probabilmente le scatta in ogni grado di focale, poi sovrapposte creano quello zoom infinito...
Non esattamente... In pratica tutta l'apparecchiatura (fotocamera+impalcatura ecc.) fanno sì che il quadro venga fotografato a piccole porzioni, come se fossero i pezzi di un puzzle...
Poi gli scatti vengono inviati al "computer" e, dato che esso comanda anche il movimento dell' "impalcatura" sa esattamente quale porzione di quadro ha fotografato, e mette il tassello al posto giusto...

A grandi linee dovrebbe essere così, poi di preciso non te lo so dire perché non l'ho fatto io il lavoro! :asd) (purtroppo, sarebbe stata una gran bella esperienza)
Mi è già capitato di vedere e usare una tecnica del genere...
 
credo che il link sia questo

http://www.haltadefinizione.com/it/

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Anche Nikon tra i partner che hanno permesso a Hal9000 di realizzare un'immagine da 16 GB del capolavoro di Leonardo da Vinci: si possono cogliere dettagli minimi, con una superficie anche di 1 millimetro quadrato...

Oggi, 27 ottobre 2007, è un giorno particolare per gli appassionati d’arte, di fotografia e di… dietrologia. L’Ultima Cena di Leonardo da Vinci appare in rete in una foto da sedici miliardi di pixel (16 gigabyte). I fan del “Codice Da Vinci” avranno così modo di sbizzarrirsi alla ricerca di eventuali particolari "nascosti".

Patrimonio dell’Umanità il capolavoro di Leonardo è ora visibile anche nel più piccolo dettaglio. Il sistema di visualizzazione online della fotografia a più alta definizione finora realizzata al mondo consente, infatti, di zoomare in qualsiasi porzione del dipinto, per a cogliere nitidamente particolari con una superficie di appena 1 millimetro quadrato.

Il progetto è nato all’inizio del 2007, per volere del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Milano, De Agostini e HAL9000, società leader a livello mondiale nel settore della fotografia ad alta definizione.

Questa tecnica fotografica offre un duplice vantaggio: da un lato, è uno strumento unico nel suo genere per la “sorveglianza” dello stato di conservazione del dipinto; dall’altro, consente a chiunque
si colleghi in Rete, da qualsiasi parte del mondo, di osservare ogni particolare e ogni dettaglio dell’opera. HAL9000 è in grado di realizzare, inoltre, stampe fine art del Cenacolo Vinciano di grande formato e d’altissimo pregio che restituiscono, allo stesso tempo, unapercezione visiva d’insieme e di dettagli mai raggiunta prima.

La fotografia de L’Ultima Cena, opera tra le più delicate e protette al mondo, è il risultato di diversi mesi di lavoro e di ricerca, durante i quali sono state sviluppate particolari tecniche di ripresa e di illuminazione. La salvaguardia del dipinto è stata, fin dal primo momento, la principale preoccupazione dei tecnici di HAL9000 e della Soprintendenza; il sistema di ripresa progettato e
realizzato da HAL9000 è attentamente vagliato dal Laboratorio di Fisica e Controlli Ambientali dell’Istituto Centrale per il Restauro di Roma, che ne ha riconosciuto l’idoneità nel pieno rispetto delle norme vigenti in materia di tutela del patrimonio artistico.

Il progetto ha raccolto la partecipazione di diversi sponsor: AMD ha fornito la tecnologia d’elaborazione ad alte prestazioni; Clauss, che ha messo a disposizione la struttura d’orientamento ad alta precisione, De Agostini il supporto web e la comunicazione; I-Net l’accesso internet ad alta velocità; Nikon le attrezzature fotografiche.
 
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