Come qualcuno saprà, ho montato qualche settimana fa, un kit maggiorato Brembo sulla mia JTD 8v:
https://forum.alfavirtualclub.it/view ... 2&start=50
E' venuto il momento di postare le considerazioni sulle sue prestazioni dopo un minimo di rodaggio.
Cosa comprende il kit:
Pinza Brembo 4 pistoncini;
Disco forato Brembo 305x28;
Pasticche Brembo;
Cavi aeronautici (per ora solo all’anteriore );
Inoltre è stato sostituito l’olio freni con un DOT 5.1 e al posteriore (ma questo non è molto importante) si sono utilizzate le pasticche OMP Road&Sport.
Passiamo al vivo della questione – A freddo la frenata è buona ma non eccezionale, o meglio, l’auto frena bene, ma, richiede una pressione più decisa rispetto all’impianto originale: questo era facilmente prevedibile, visto che sia le pasticche che i dischi, sono un po’ più sportivi di quelli montati sulla GT 3,2 e hanno bisogno un riscaldamento adeguato, sottolineo che anche dopo 100 metri l’auto si ferma se è necessaio.
In ogni modo a freddo la frenata rimane sicura, precisa e costante durante tutta la pressione del pedale. Dopo 3 o 4 Km in un circuito cittadino, la frenata migliora tantissimo, dai 60 ai 0 km/h è sufficiente utilizzare pochi cm di corsa del pedale è l’auto prontamente si arresta, regalando sensazioni di controllo e modulabilità della frenata.
Si arriva ad un percorso di montagna (Stradine strette, Sali scendi, curve, etc .), qui si nota la differenza, dopo solo 2 km che prevedevano 3 o 4 frenate più consistenti, la pressione del pendale del freno, diventa un ordine imperativo per l’auto, che esegue prontamente e con decisione.
Si percorrono almeno altri 10 km di curve è posso assicurare che non c’è niente da dire… a questi freni la fatica non fa paura.
L’unico neo, che arrivati a circa 1200 m. d’altezza ed una temperatura di circa 6° C esterni, in momento d’andatura molto soft, l’impianto si è raffreddato, e si comportava similmente i 3 o 4 km inzialmente percorsi, ma è bastato fare un paio di curve e si è ritornati ai livelli precedenti… in realtà quest'ultimo comportamento non è un Neo, ma, indica anche che il raffreddamento è adeguato… quindi non si può considerare un difetto.
Cosa mi stupisce di più dell’impianto? La resistenza alla fatica… frenta facilmente dosabile… spazi d’arresto sono di poco mutati (ma qui contano più le gomme e il grip in generale.), ma, la decellerazione è brutale.
Come tutti gli impianti sportivi o semisportivi devono essere riscaldati... ma questo si sapeva già. :OK)
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E' venuto il momento di postare le considerazioni sulle sue prestazioni dopo un minimo di rodaggio.
Cosa comprende il kit:
Pinza Brembo 4 pistoncini;
Disco forato Brembo 305x28;
Pasticche Brembo;
Cavi aeronautici (per ora solo all’anteriore );
Inoltre è stato sostituito l’olio freni con un DOT 5.1 e al posteriore (ma questo non è molto importante) si sono utilizzate le pasticche OMP Road&Sport.
Passiamo al vivo della questione – A freddo la frenata è buona ma non eccezionale, o meglio, l’auto frena bene, ma, richiede una pressione più decisa rispetto all’impianto originale: questo era facilmente prevedibile, visto che sia le pasticche che i dischi, sono un po’ più sportivi di quelli montati sulla GT 3,2 e hanno bisogno un riscaldamento adeguato, sottolineo che anche dopo 100 metri l’auto si ferma se è necessaio.
In ogni modo a freddo la frenata rimane sicura, precisa e costante durante tutta la pressione del pedale. Dopo 3 o 4 Km in un circuito cittadino, la frenata migliora tantissimo, dai 60 ai 0 km/h è sufficiente utilizzare pochi cm di corsa del pedale è l’auto prontamente si arresta, regalando sensazioni di controllo e modulabilità della frenata.
Si arriva ad un percorso di montagna (Stradine strette, Sali scendi, curve, etc .), qui si nota la differenza, dopo solo 2 km che prevedevano 3 o 4 frenate più consistenti, la pressione del pendale del freno, diventa un ordine imperativo per l’auto, che esegue prontamente e con decisione.
Si percorrono almeno altri 10 km di curve è posso assicurare che non c’è niente da dire… a questi freni la fatica non fa paura.
L’unico neo, che arrivati a circa 1200 m. d’altezza ed una temperatura di circa 6° C esterni, in momento d’andatura molto soft, l’impianto si è raffreddato, e si comportava similmente i 3 o 4 km inzialmente percorsi, ma è bastato fare un paio di curve e si è ritornati ai livelli precedenti… in realtà quest'ultimo comportamento non è un Neo, ma, indica anche che il raffreddamento è adeguato… quindi non si può considerare un difetto.
Cosa mi stupisce di più dell’impianto? La resistenza alla fatica… frenta facilmente dosabile… spazi d’arresto sono di poco mutati (ma qui contano più le gomme e il grip in generale.), ma, la decellerazione è brutale.
Come tutti gli impianti sportivi o semisportivi devono essere riscaldati... ma questo si sapeva già. :OK)