Fiat punta sul GPL, non sull'elettrico.

step'85

Nuovo Alfista
14 Giugno 2006
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Catania
Che la Fiat abbia deciso di mettere temporaneamente in secondo piano gli investimenti sui motori elettrici per le proprie auto, a differenza di quanto fanno molte delle case costruttrici concorrenti, è cosa nota. Non più tardi di qualche mese fa Sergio Marchionne aveva spiegato che questo tipo di tecnologia, sebbene sia la più promettente per il futuro, ad oggi è ancora troppo costosa e troppo poco pratica per dedicare la maggior parte degli sforzi di ricerca e sviluppo ai propulsori a batterie.

I tempi correnti richiedono però necessariamente che ogni grande costruttore automobilistico scelga almeno un carburante alternativo su cui puntare. Elettrico, diesel, etanolo, ibrido o gas non è più possibile ignorare le problematiche legate alla benzina, non solo dal punto di vista dei costi. Ecco così che l’azienda torinese ha fatto la sua scelta, investendo con forza sui gas come metano e GPL. E’ soprattutto a questo che sta lavorando il Centro Ricerche Fiat di Orbassano con i suoi 1.000 dipendenti tra cui 600 ingegneri.

La tecnologia per il GPL è economica e già disponibile. Questo tipo di carburante, oltre ad avere disponibilità residue per oltre 100 anni, è anche il 23% più pulito in termini di emissioni di CO2 ed offre sostanzialmente le stesse prestazioni ad un prezzo molto minore. Per questo la Fiat sta studiando come ottimizzare i serbatoi per massimizzare l’autonomia delle sue auto. Un altro tema importante è stabilire se la scelta della doppia alimentazione sia effettivamente la più valida.

Come ulteriore vantaggio, la scelta del gas richiede poche modifiche ai motori già esistenti. Per questo i costi di sviluppo sono molto minori, dato che è possibile utilizzare tecnologie già esistenti e testate. Un problema con questo tipo di carburante è legato alla mancanza di un numero sufficiente di stazioni di rifornimento, soprattutto negli Stati Uniti.

Su EETimes abbiamo letto le parole di Stefano Re Fiorentin, responsabile ricerca di Fiat. Il manager ha spiegato le ragioni per cui la casa costruttrice abbia scelto il GPL ed il gas in generale rispetto all’elettrico nella corsa ai carburanti alternativi del futuro e le ragioni che motivano il lavoro del CRF. «Gli italiani amano le auto e di conseguenza molti giovani ingegneri amano lavorare sulle auto – ha affermato – L’integrazione dell’elettronica nei motori è una grande parte del nostro lavoro». Gli obiettivi principali del centro e delle sue sedi di Bari, Trento, Foggia ed Udine restano comunque legati allo sviluppo di nuovi motori.

Sempre sulla stessa fonte Re Fiorentin ha spiegato le ragioni per cui la casa costruttrice abbia scelto il GPL ed il gas in generale rispetto all’elettrico nella corsa ai carburanti alternativi del futuro:

«Stiamo lavorando per far evolvere le caratteristiche delle vetture e per migliorare le prestazioni […] Le auto elettriche hanno ancora problemi di sostenibilità, non dal punto di vista ambientale, ma da quello sociale ed economico. L’autonomia è ancora troppo ridotta, i tempi di ricarica sono troppo lunghi ed i costi sono troppo alti. La sfida è di rimanere competitivi su un mercato che è diventato sempre più aggressivo. Abbiamo bisogno di persone di grande talento, che conoscano la propria materia e sanno come integrarla con le altre».

FONTE: autoblog.it

Viva la lungimiranza... :KO)
 
"Le auto elettriche non hanno ancora una buona autonomia" e quindi chi dovrebbe fare ricerca per aumentarla sta benedetta autonomia se non le case automobilistiche ?
"Si concentreranno nello studio dei serbatoi" cioè impiegheranno i loro reparti di ricerca e sviluppo sul tema "Ciambellone o bombolone" ?
E in USA dove sono molto più attenti di noi all'ecologia (vedi ad esempio lo stato della California), per quanto tempo riusciranno a stare nei loro parametri anti-inquinamento ?
"Ci sono riserve di gas per altri 100 anni", quindi fosse per loro per altri 100 anni ci becchiamo ancora i motori FIRE.
E dire che in F1 la Ferrari utilizza il kers da almeno 3 stagioni se non erro, e la Volvo che tra le monoposto non ci ha mai messo piede, lo propone di serie sulle sue nuove vetture.
 
Le osservazioni di Fiat non mi sembrano così campate in aria.

L'elettrico puro è ancora utopia, e l'elettrico ibrido non è a emissioni zero. E tra noleggio delle batterie, ricariche e smaltimenti non costa meno del gas. Sono problematiche non risolte e di complessa soluzione.

Il GPL dimezza i costi da subito e se migliorano ulteriormente la tecnologia ci migliora la qualità della vita subito, non fra 20 anni.
 
esatto. e porta guadagni certi e subito. al minimo costo.
condivisibile in pieno la scelta fiat.
massimo utile al minimo costo.
sono un'azienda, non un ente di beneficienza!
il resto (il futuro è l'elettrico, inquinamento etc...) è pura demagogia.
 
Io credo che la scelta del gpl possa pagare nel presente, ma per il futuro ciò che paga veramente è l'innovazione... :ka)
 
vero, ma la ricerca costa e il futuro è incerto.
meglio realizzare il massimo guadagno nel presente, e metterlo da parte.
chi va a investire soldi rischiando di perderli?
ok, diritti dei lavoratori, occupazione, crescita del pil... ma le aziende non fanno beneficienza e non devono rendere conto a nessuno tranne gli azionisti.
 
Avete ragione tutti e due.
Ma purtroppo le auto e il mercato si evolvono, quindi le due cose andrebbero ben bilanciate.
Se si sta troppo sul presente...senza far niente, ma proprio niente per il dopo...non saprei...
E la panda elettra c'era da un pezzo.....
 
boxer17":11z6qoup ha detto:
Ma purtroppo le auto e il mercato si evolvono, quindi le due cose andrebbero ben bilanciate.
Se si sta troppo sul presente...senza far niente, ma proprio niente per il dopo...non saprei...
E' proprio quel che penso anche io: insomma, non è che se vuoi investire sul miglioramento di una tecnologia già presente, allora ciò ti impedisce senz'altro di dedicare un po di risorse anche al futuro. Se non si investe nell'innovazione è solo per una precisa scelta industriale, che personalmente non condivido. Gli altri si muovono, eccome, anche se ad oggi non siamo vicini a nuove soluzioni completamente innovative. Ma si ci arriverà, e fiat sarà penosamente indietro....
 
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