Fiat, accordo con l'indiana Tata Motors

squalettoge

Nuovo Alfista
12 Ottobre 2004
27,054
2
38
47
- Genova -
digilander.libero.it
Auto
seat leon 5f 2.0 TDI black edition 2015 , ex 147 2003
TORINO - Fiat e Tata Motors Limited hanno firmato un «Memorandum of Understanding», un memorandum d'intesa, per studiare la possibilità di cooperare in ambito automobilistico nelle aree di sviluppo, produzione, componenti ed acquisti di prodotti. In base all'intesa le due società automobilistiche costituiranno un gruppo di lavoro, spiega una nota congiunta, per determinare la fattibilità ed i dettagli delle cooperazioni, sia nel breve che nel lungo termine. In caso positivo le due società stipuleranno accordi definitivi nel corso dei prossimi mesi.


da http://www.corriere.it/Primo_Piano/Econ ... fiat.shtml


avevo gia sentito ieri di collqui tra i due dopo che un famosa ditta di genova (ora confluita in un mega gruppo) ha firmato un offerta x impianti siderurdici sempre tata
 
:?:

Ma che bella notizia... scommetto che il CRF avrà molto da imparare da una casa che costruisce auto del calibro di Indica, Indigo e Safari!!! :mecry)

:mecry2) :mecry2) :mecry2)
 
considerando che vogliono produrre le audi in india, a quanto pare si allora...
con la differenza che a quanto pare fiat parla di collaborare per vendere nei mercati emergenti... mentre audi vuole fare costruire là per poi vendere a caro prezzo di qua le A4

insomma è da vedere in cosa consistono questi "accordi"...
 
di certo non puoi fare la 159 o la grande punto da vendere in un mercato indiano... costano care qua figurati per quel mercato
è come il discorso della punto a marchio Zavastava di cui si parlava senza gran cognizione di là in offtopic

i mercati emergenti hanno bisogno di prodotti un po' diversi... meno fighettati per il momento :)
 
lope":1qeqc7uk ha detto:
i mercati emergenti hanno bisogno di prodotti un po' diversi... meno fighettati per il momento :)

beh é vero, non si deve pensare solo al ns. mercato o cmq ai mercati dei paesi avanzati :nono02) :nono02)
 
lope":1dqvcqvp ha detto:
di certo non puoi fare la 159 o la grande punto da vendere in un mercato indiano... costano care qua figurati per quel mercato
è come il discorso della punto a marchio Zavastava di cui si parlava senza gran cognizione di là in offtopic

i mercati emergenti hanno bisogno di prodotti un po' diversi... meno fighettati per il momento :)

bisonga vedere se gli vendono le idee o se gli fanno produrre x poi importare..
 
realboy":20isz5dm ha detto:
:?:

Ma che bella notizia... scommetto che il CRF avrà molto da imparare da una casa che costruisce auto del calibro di Indica, Indigo e Safari!!! :mecry)

:mecry2) :mecry2) :mecry2)


Beh, dipende tutto da che genere di alleanza sarà messa in pratica.
Direi che il CRF avrebbe molto da imparare da una multinazionale come la TATA, una delle più grandi e versatili realtà industriali indiane, che opera in decine di settori diversi, dalla microelettronica, alla siderurgia, alla meccanica di precisione, oltre che nel settore automotive.
Senza contare l'apporto di cervelli di alto, altissimo livello, di cui l'India è capace. E vi assicuro che sto parlando di punte di eccellenza, a livelli che l'istruzione e la ricerca italiana, se non se li sogna, quantomeno faticherà sempre più a raggiungere.
 
si ma le auto che fanno parliamoci chiaro fanno cagare in tutto motore estetica assemblaggi, io ho un tata pick up per il lavoro, un anno di vita un infinità di problemi e non vedo l'ora di venderlo
 
cuorerosso":nm19s5ou ha detto:
si ma le auto che fanno parliamoci chiaro fanno cagare in tutto motore estetica assemblaggi, io ho un tata pick up per il lavoro, un anno di vita un infinità di problemi e non vedo l'ora di venderlo


Pochi giorni fa anche la stampa occidentale ha dovuto concedere un po’ del suo prezioso spazio a una notizia esemplare. La Tata, una delle più grandi holding private indiane, ha deciso di lanciare sul mercato interno un’auto che costerà 1600 euro. È un cifra notevole per l’India ma la domanda c’è: è la crescente classe media, ormai avviata verso quota cento milioni. Sogna in gran parte il sogno che fu dell’Italia del miracolo economico e la piccola Tata potrebbe essere la 500 indiana. La Tata ha già sfondato con la Indica la barriera psicologica dell’auto concepita e realizzata in India. Una barriera che nel settore di punta dell’economia nazionale, quello della tecnologia informatica è stata varcata molte volte.


Vi informo che la tata è una azienda grossisima è sta affrontando delle sfide che la fiat si sogna... vi ricordo che la fiat vendeva fino a pochi anni ha la panda (macchina bellissima per carità!!) di 30 anni fa a 5.000 euro perche non prova lei a fare una macchina a 1600 euro???? Per me questa collaborazione non può che portare bene a fiat soprattuto per i volumi di vendita!
 
fabio978":1na82h69 ha detto:
Pochi giorni fa anche la stampa occidentale ha dovuto concedere un po’ del suo prezioso spazio a una notizia esemplare. La Tata, una delle più grandi holding private indiane, ha deciso di lanciare sul mercato interno un’auto che costerà 1600 euro.

1600 euro ? Beh... non è che ci facciano molto:
https://forum.alfavirtualclub.it/view ... hp?t=12156
 
Tata: sempre più stretta la collaborazione con Fiat

Ratan Tata ha incontrato il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, nell’ambito del Forum Italia-India. In questa occasione è stato insignito dallo stesso Scajola dell’onorificenza al merito di Grande Ufficiale della Repubblica italiana per i suoi meriti nei settori dell’impegno economico, dello sviluppo sociale e della ricerca scientifica. Tata ha dichiarato che “”Il rapporto tra Tata e Fiat è forte e in crescita. La nostra collaborazione si sta allargando ad altri modelli e siamo disponibili a lavorare con il nostro partner su ogni piattaforma e prodotto. Abbiamo anche già parlato della commercializzazione europea della Nano, ma Marchionne in questo momento è molto impegnato con Chrysler, mentre sull’impianto di Termini Imerese non so nulla”.
Quest’ultima affermazione apre nuovi scenari per il discusso futuro dello stabilimento siciliano: prima l’annuncio dello stop della produzione automobilistica, poi l’ipotesi di dare in gestione la struttura al partner Cinese Chery. Adesso spunta l’ipotesi Tata, magari pensando proprio a Termini come sede produttiva della Nano Europa.


Voi cosa ne pensate di produrre la Nano a Termini Imerese?
 
Top