L'evoluzione generale
La perseveranza con la quale i modelli di previsione ci mostrano il movimento di determinate figure bariche, ci fa propendere per un cambiamento delle condizioni meteorologiche intorno alla prima settimana del mese di luglio. Sino ad allora dovremo fare i conti con temperature forse al di sopra della norma, ma con intervalli instabili su zone interne e rilievi di molte regioni d'Italia.
Ma quel che ci preme sottolineare è come le figure che potranno risultare predominanti nel lungo termine siano sempre le stesse due: una vasta area depressionaria in prossimità dell'Islanda ed una figura di alta pressione situata all'estremo Nord, con varie gocce fredde in direzione della Russia Europea.
Il tempo previsto in Europa e sull'Italia
Quel che sembra attendere l'Europa non si discosta molto da quanto paventato nei giorni scorsi. Vale a dire che i versanti Sud occidentali (soprattutto la Spagna, il Portogallo e la Francia occidentale) godranno di un periodo di tempo stabile e sostanzialmente caldo, grazie anche ad una distensione dell'alta delle Azzorre sui paralleli e con baricentro situato in pieno Oceano Atlantico.
Tempo invece più fresco ed instabile sull'Europa Centro settentrionale (Gran Bretagna, Germania, Paesi Bassi, Francia settentrionale) dove saranno più attive le correnti Nord Atlantiche associate alla perturbazione menzionata in precedenza. Anche la Russia Europea subirà degli effetti instabili, frutto dell'aria più fresca che scorrerà lungo il bordo orientale dell'alta pressione presente sui Paesi Scandinavi.
I Paesi Alpini potrebbero invece risentire di due azioni distinte: una di matrice Nord Atlantica, l'altra più fresca orientale. Ma l'azione molto forte della depressione d'Islanda potrebbe estendere la sua influenza verso Sud, portandosi a ridosso dell'arco Alpino. In tal modo è molto probabile un ridimensionamento del caldo che andrebbe spostandosi verso Est (Grecia, Turchia e Balcani), con incremento dell'instabilità sui rilievi del Nord e del Centro.
Non dobbiamo peraltro trascurare la possibilità che l'aria proveniente da Nord scavalchi l'arco Alpino, gettandosi sul Mediterraneo sottoforma di venti freschi di maestrale. Cosi come sussiste la possibilità che l'aria discendente dalla Russia possa integrarsi nel Mediterraneo. In tal senso non è da escludere la possibile formazione di un'area perturbata in quota che porterebbe ad un'instabilità più diffusa ed intensa sulla nostra Penisola. Periodo, questo, ubicabile intorno alla prima settimana del nuovo mese.
In conclusione
Molto delle sorti meteorologiche della nostra Penisola dipenderà da quale delle due figure sopra descritte riuscirà a prendere il sopravvento. Certo è che la speranza di gran parte degli Italiani è rivolta verso un'azione che sia in grado di sfondare verso il Mediterraneo, in maniera tale da allontanare lo spettro del gran caldo per periodo lunghi settimane se non mesi
fonte:
http://www.meteogiornale.it/
http://www.tempoitalia.it/
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L'evoluzione generale
L'alta pressione sarà ancora la, vicina alle nostre regioni occidentali. Ma a differenza dei giorni precedenti avremo una incisiva diminuzione della calura, quella afosa disagevole. Tutto ciò grazie alle correnti Nord Atlantiche associate ad una vasta perturbazione ubicata tra Groenlandia ed Islanda e che porterà tempo fresco ed instabile su buona parte dell'Europa Centrale, almeno fino all'arco alpino. Ecco quindi che correnti più fresche si affacceranno sulla nostra Penisola, mitigando le alte temperature dei giorni scorsi.
Andiamo nel dettaglio del giorno 1 luglio 2005
Il primo giorno del nuovo mese sarà sicuramente meno caldo degli ultimi del vecchio, con più nubi ed il vento che inizierà a soffiare anche forte da Nordovest.
Le calde giornate precedenti lasceranno spazio ad un venerdì più ventilato e relativamente fresco, sia per i venti più sostenuti che per la maggiore presenza delle nubi. Il sole farà infatti più fatica a resistere per tutte le 12 ore di luce, venendo oscurato specie al pomeriggio.
Ecco allora che le nuvole, a tratti bianche, a momenti più scure, attraverseranno le nostre regioni Centro settentrionali, Sardegna compresa, lasciando libere solo quelle meridionali, dalla Basilicata alla Sicilia.
E sui rilievi si scateneranno temporali molto violenti, soprattutto sull'arco Alpino e i rilievi Appenninici, dove non sono escluse pesanti grandinate e colpi di forte vento. Prudenza quindi per chi si troverà alla giuda in tali zone, mentre nelle località costiere, specie quelle esposte a Ovest, sarà forte il Maestrale.
Tendenza per i giorni successivi
Le due giornate successive porteranno un leggero miglioramento ma il caldo del weekend precedente sarà solo un ricordo lontano. I venti difatti resteranno occidentali, mitigando fortemente l'aria estiva.
Il sabato porterà una diminuzione delle nuvole sulla Sardegna e le coste Tirreniche, dove si potrà andare al mare, anche se il vento sarà sempre presente. Meno bello invece nelle zone interne e sui rilievi, dove si avranno ancora tante nuvole e qualche piovasco. Ma sarà il Nordest a risentire ancora di temporali anche violenti, in spostamento verso il Lazio e l'Abruzzo. Più sole invece al Sud.
La domenica porterà un miglioramento ulteriore, con le nubi che lasceranno spazio ad un sole finalmente piacevole, senza la calura afosa dei giorni precedenti. Ecco allora che potremo programmare delle belle gite al mare, dove la ventilazione sarà ancora moderata da Ovest.
Anche in montagna sarà meno brutto, seppure le nubi non mollino definitivamente la presa dei costoni rocciosi. Va detto però che i temporali saranno molti di meno e più isolati, ristretti alle zone Alpine e qualche rilievo del Centro.
In conclusione
La previsione che da giorni indicavamo come probabile per gli inizi del nuovo mese sembra divenire progressivamente realtà, determinando in tal modo un ritorno a condizioni normali, proprie dell'estate tipica Mediterranea. Ecco quindi che potremo scordarci finalmente il caldo che ha attanagliato queste ultime notti di giugno, dando cosi fiato ai condizionatori d'aria ed alle bollette della luce.
La perseveranza con la quale i modelli di previsione ci mostrano il movimento di determinate figure bariche, ci fa propendere per un cambiamento delle condizioni meteorologiche intorno alla prima settimana del mese di luglio. Sino ad allora dovremo fare i conti con temperature forse al di sopra della norma, ma con intervalli instabili su zone interne e rilievi di molte regioni d'Italia.
Ma quel che ci preme sottolineare è come le figure che potranno risultare predominanti nel lungo termine siano sempre le stesse due: una vasta area depressionaria in prossimità dell'Islanda ed una figura di alta pressione situata all'estremo Nord, con varie gocce fredde in direzione della Russia Europea.
Il tempo previsto in Europa e sull'Italia
Quel che sembra attendere l'Europa non si discosta molto da quanto paventato nei giorni scorsi. Vale a dire che i versanti Sud occidentali (soprattutto la Spagna, il Portogallo e la Francia occidentale) godranno di un periodo di tempo stabile e sostanzialmente caldo, grazie anche ad una distensione dell'alta delle Azzorre sui paralleli e con baricentro situato in pieno Oceano Atlantico.
Tempo invece più fresco ed instabile sull'Europa Centro settentrionale (Gran Bretagna, Germania, Paesi Bassi, Francia settentrionale) dove saranno più attive le correnti Nord Atlantiche associate alla perturbazione menzionata in precedenza. Anche la Russia Europea subirà degli effetti instabili, frutto dell'aria più fresca che scorrerà lungo il bordo orientale dell'alta pressione presente sui Paesi Scandinavi.
I Paesi Alpini potrebbero invece risentire di due azioni distinte: una di matrice Nord Atlantica, l'altra più fresca orientale. Ma l'azione molto forte della depressione d'Islanda potrebbe estendere la sua influenza verso Sud, portandosi a ridosso dell'arco Alpino. In tal modo è molto probabile un ridimensionamento del caldo che andrebbe spostandosi verso Est (Grecia, Turchia e Balcani), con incremento dell'instabilità sui rilievi del Nord e del Centro.
Non dobbiamo peraltro trascurare la possibilità che l'aria proveniente da Nord scavalchi l'arco Alpino, gettandosi sul Mediterraneo sottoforma di venti freschi di maestrale. Cosi come sussiste la possibilità che l'aria discendente dalla Russia possa integrarsi nel Mediterraneo. In tal senso non è da escludere la possibile formazione di un'area perturbata in quota che porterebbe ad un'instabilità più diffusa ed intensa sulla nostra Penisola. Periodo, questo, ubicabile intorno alla prima settimana del nuovo mese.
In conclusione
Molto delle sorti meteorologiche della nostra Penisola dipenderà da quale delle due figure sopra descritte riuscirà a prendere il sopravvento. Certo è che la speranza di gran parte degli Italiani è rivolta verso un'azione che sia in grado di sfondare verso il Mediterraneo, in maniera tale da allontanare lo spettro del gran caldo per periodo lunghi settimane se non mesi
fonte:
http://www.meteogiornale.it/
http://www.tempoitalia.it/
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L'evoluzione generale
L'alta pressione sarà ancora la, vicina alle nostre regioni occidentali. Ma a differenza dei giorni precedenti avremo una incisiva diminuzione della calura, quella afosa disagevole. Tutto ciò grazie alle correnti Nord Atlantiche associate ad una vasta perturbazione ubicata tra Groenlandia ed Islanda e che porterà tempo fresco ed instabile su buona parte dell'Europa Centrale, almeno fino all'arco alpino. Ecco quindi che correnti più fresche si affacceranno sulla nostra Penisola, mitigando le alte temperature dei giorni scorsi.
Andiamo nel dettaglio del giorno 1 luglio 2005
Il primo giorno del nuovo mese sarà sicuramente meno caldo degli ultimi del vecchio, con più nubi ed il vento che inizierà a soffiare anche forte da Nordovest.
Le calde giornate precedenti lasceranno spazio ad un venerdì più ventilato e relativamente fresco, sia per i venti più sostenuti che per la maggiore presenza delle nubi. Il sole farà infatti più fatica a resistere per tutte le 12 ore di luce, venendo oscurato specie al pomeriggio.
Ecco allora che le nuvole, a tratti bianche, a momenti più scure, attraverseranno le nostre regioni Centro settentrionali, Sardegna compresa, lasciando libere solo quelle meridionali, dalla Basilicata alla Sicilia.
E sui rilievi si scateneranno temporali molto violenti, soprattutto sull'arco Alpino e i rilievi Appenninici, dove non sono escluse pesanti grandinate e colpi di forte vento. Prudenza quindi per chi si troverà alla giuda in tali zone, mentre nelle località costiere, specie quelle esposte a Ovest, sarà forte il Maestrale.
Tendenza per i giorni successivi
Le due giornate successive porteranno un leggero miglioramento ma il caldo del weekend precedente sarà solo un ricordo lontano. I venti difatti resteranno occidentali, mitigando fortemente l'aria estiva.
Il sabato porterà una diminuzione delle nuvole sulla Sardegna e le coste Tirreniche, dove si potrà andare al mare, anche se il vento sarà sempre presente. Meno bello invece nelle zone interne e sui rilievi, dove si avranno ancora tante nuvole e qualche piovasco. Ma sarà il Nordest a risentire ancora di temporali anche violenti, in spostamento verso il Lazio e l'Abruzzo. Più sole invece al Sud.
La domenica porterà un miglioramento ulteriore, con le nubi che lasceranno spazio ad un sole finalmente piacevole, senza la calura afosa dei giorni precedenti. Ecco allora che potremo programmare delle belle gite al mare, dove la ventilazione sarà ancora moderata da Ovest.
Anche in montagna sarà meno brutto, seppure le nubi non mollino definitivamente la presa dei costoni rocciosi. Va detto però che i temporali saranno molti di meno e più isolati, ristretti alle zone Alpine e qualche rilievo del Centro.
In conclusione
La previsione che da giorni indicavamo come probabile per gli inizi del nuovo mese sembra divenire progressivamente realtà, determinando in tal modo un ritorno a condizioni normali, proprie dell'estate tipica Mediterranea. Ecco quindi che potremo scordarci finalmente il caldo che ha attanagliato queste ultime notti di giugno, dando cosi fiato ai condizionatori d'aria ed alle bollette della luce.