Da oggi, tutti i nuovi modelli di auto o le nuove versioni di modelli già esistenti dovranno essere omologate rispettando i parametri della normativa Euro 5. Rispetto alla precedente Euro 4, la nuova normativa europea prevede nuovi e più rigidi limiti per le emissioni, riguardante in particolare i motori diesel. Per questi ultimi, ci sarà una riduzione dell’80% del particolato - si passa dai 25 mg/km ai 5 mg/km - e del 28% degli ossidi di azoto emessi che passano da 250 mg/km a 180 mg/km. Invece, per i motori a benzina è previsto un calo del 25% degli ossidi di azoto - da 80 mg/km a 60 mg/km - mentre viene fissato il tetto di 68 mg/km per gli idrocarburi non metanici. Confermati i limiti previsti già nell’Euro 4 per il monossido di carbonio e gli idrocarburi totali.
Alcuni modelli attualmente in commercio in Italia sono già omologati secondo la normativa Euro 5. Nei primi sei mesi dell’anno, sono state immatricolate 125.951 vetture che rispettano la nuova normativa. Questa speciale classifica è guidata dalla Fiat 500 con 23.901 immatricolazioni, seguita da Volkswagen Golf con 22.786 unità vendute e Fiat Grande Punto con 11.237 esemplari. Tra i modelli Euro 5 più venduti ci sono anche Audi A4 con 7.938 unità, Alfa Romeo MiTo con 5.134 esemplari e Lancia Delta con 4.647 immatricolazioni.
Per quanto riguarda le case automobilistiche, Mercedes offre ben 13 modelli già omologati Euro 5. Seguono Volkswagen e Opel rispettivamente con 8 e BMW con 7 vetture. Subito dopo, ci sono Toyota e Fiat con 5 modelli ciascuna. Il Lingotto, oltre a 500 e Grande Punto, offre anche Bravo, Idea e Sedici in regola con la Euro 5. Per quanto riguarda le altre Case del Gruppo Fiat, Alfa Romeo propone 4 modelli - MiTo, 159, Brera e Spider - mentre l’offerta di Lancia si limita a Delta e Musa.
Al momento, l’obbligo della normativa Euro 5 riguarda solamente i produttori. Invece, dal primo gennaio 2011, scatterà l’obbligo per la sola vendita di auto conformi alla nuova normativa, come spiega Antonio Cernicchiaro, portavoce di Unrae: “Fino a quella data, potranno essere ancora vendute auto Euro 4, purché non si tratti di nuovi modelli o di nuove versioni di modelli già in circolazione”. Inoltre, Cernicchiaro spiega che, anche dopo il primo gennaio 2011, si potranno immatricolare un piccolo quantitativo di vetture Euro 4: “Le case automobilistiche potranno chiedere una deroga per il 10% dell’immatricolato dell’anno precedente. In alternativa, potranno essere immatricolati tutti i veicoli Euro 4 che abbiano una dichiarazione di conformità purché sia stata rilasciata massimo tre mesi prima della scadenza del primo gennaio 2011″.
Ancora, alcuni automobilisti potranno convertire la loro auto Euro 4 in Euro 5, come sottolineato sempre dal portavoce di Unrae: “Gli Euro 4 più recenti - i modelli cosiddetti ‘Euro 5 Ready’ - emettono praticamente gli stessi inquinanti degli Euro 5. Per chi li possiede, c’è la possibilità di passare all’Euro 5 al semplice costo di aggiornamento della carta di circolazione, pari a 80-100 euro. L’invito è quello di rivolgersi al concessionario per sapere se il proprio modello ha le caratteristiche richieste per la conversione. Per tutti gli altri Euro 4, invece, la trasformazione in Euro 5 non è conveniente dal punto di vista economico”. Infine, il prossimo step è rappresentato dalla Euro 6, una normativa ancor più severa dell’Euro 5 che entrerà in vigore dal primo gennaio del 2015.
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Alcuni modelli attualmente in commercio in Italia sono già omologati secondo la normativa Euro 5. Nei primi sei mesi dell’anno, sono state immatricolate 125.951 vetture che rispettano la nuova normativa. Questa speciale classifica è guidata dalla Fiat 500 con 23.901 immatricolazioni, seguita da Volkswagen Golf con 22.786 unità vendute e Fiat Grande Punto con 11.237 esemplari. Tra i modelli Euro 5 più venduti ci sono anche Audi A4 con 7.938 unità, Alfa Romeo MiTo con 5.134 esemplari e Lancia Delta con 4.647 immatricolazioni.
Per quanto riguarda le case automobilistiche, Mercedes offre ben 13 modelli già omologati Euro 5. Seguono Volkswagen e Opel rispettivamente con 8 e BMW con 7 vetture. Subito dopo, ci sono Toyota e Fiat con 5 modelli ciascuna. Il Lingotto, oltre a 500 e Grande Punto, offre anche Bravo, Idea e Sedici in regola con la Euro 5. Per quanto riguarda le altre Case del Gruppo Fiat, Alfa Romeo propone 4 modelli - MiTo, 159, Brera e Spider - mentre l’offerta di Lancia si limita a Delta e Musa.
Al momento, l’obbligo della normativa Euro 5 riguarda solamente i produttori. Invece, dal primo gennaio 2011, scatterà l’obbligo per la sola vendita di auto conformi alla nuova normativa, come spiega Antonio Cernicchiaro, portavoce di Unrae: “Fino a quella data, potranno essere ancora vendute auto Euro 4, purché non si tratti di nuovi modelli o di nuove versioni di modelli già in circolazione”. Inoltre, Cernicchiaro spiega che, anche dopo il primo gennaio 2011, si potranno immatricolare un piccolo quantitativo di vetture Euro 4: “Le case automobilistiche potranno chiedere una deroga per il 10% dell’immatricolato dell’anno precedente. In alternativa, potranno essere immatricolati tutti i veicoli Euro 4 che abbiano una dichiarazione di conformità purché sia stata rilasciata massimo tre mesi prima della scadenza del primo gennaio 2011″.
Ancora, alcuni automobilisti potranno convertire la loro auto Euro 4 in Euro 5, come sottolineato sempre dal portavoce di Unrae: “Gli Euro 4 più recenti - i modelli cosiddetti ‘Euro 5 Ready’ - emettono praticamente gli stessi inquinanti degli Euro 5. Per chi li possiede, c’è la possibilità di passare all’Euro 5 al semplice costo di aggiornamento della carta di circolazione, pari a 80-100 euro. L’invito è quello di rivolgersi al concessionario per sapere se il proprio modello ha le caratteristiche richieste per la conversione. Per tutti gli altri Euro 4, invece, la trasformazione in Euro 5 non è conveniente dal punto di vista economico”. Infine, il prossimo step è rappresentato dalla Euro 6, una normativa ancor più severa dell’Euro 5 che entrerà in vigore dal primo gennaio del 2015.
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