Lunedì 14 settembre è morto Elio Zagato
Lunedì scorso, è venuto a mancare Elio Zagato. Aveva 88 anni. Figlio di Ugo, colui che creò la celebre carrozzeria milanese nel 1919, Elio Zagato ha dedicato un’intera carriera alle automobili, prima nelle corse e poi nel design. Nel 1947, disputò la prima gara a Piacenza, al volante di una Fiat ricarrozzata, regalo di laurea del padre. Su 150 sfide ne vinse 82, aggiudicandosi cinque titoli italiani nella categoria Gran Turismo. Inoltre, si aggiudicò una Targa Florio, otto Coppa Intereuropa, tre primi posti di classe alla coppa d’oro delle Dolomiti e arrivò primo assoluto sul circuito dell’Avus di Berlino nel 1955. Le sue gesta di pilota erano apprezzate anche da Enzo Ferrari, il quale lo soprannominò “Zagatino”.
Ma insieme al padre, ha contribuito a rendere ancora più ricco lo stile italiano. Le creazioni della Carrozzeria Zagato erano caratterizzate da una inimitabile unicità, per la tipica doppia gobba sul tetto o per la coda tronca o, ancora, per le finestrature in plexiglas. In collaborazione con Ercole Spada, Elio Zagato sviluppò diverse interpretazioni sportive su base Lancia e Alfa Romeo. Per la Casa di Chivasso, realizzò le eleganti Lancia Sport su telai Appia, Flavia, Flaminia e Fulvia, mentre le più memorabili vetture della Casa del Biscione firmate Zagato sono la SZ, la TZ, la TZ2 e la 1900 SSZ. Portano la firma di Elio Zagato anche la Fiat 8V Zagato, la Ferrari 250 GTZ, la Maserati A6G, l’Aston Martin DB4 GTZ e tante altre fuoriserie.
Lunedì scorso, è venuto a mancare Elio Zagato. Aveva 88 anni. Figlio di Ugo, colui che creò la celebre carrozzeria milanese nel 1919, Elio Zagato ha dedicato un’intera carriera alle automobili, prima nelle corse e poi nel design. Nel 1947, disputò la prima gara a Piacenza, al volante di una Fiat ricarrozzata, regalo di laurea del padre. Su 150 sfide ne vinse 82, aggiudicandosi cinque titoli italiani nella categoria Gran Turismo. Inoltre, si aggiudicò una Targa Florio, otto Coppa Intereuropa, tre primi posti di classe alla coppa d’oro delle Dolomiti e arrivò primo assoluto sul circuito dell’Avus di Berlino nel 1955. Le sue gesta di pilota erano apprezzate anche da Enzo Ferrari, il quale lo soprannominò “Zagatino”.
Ma insieme al padre, ha contribuito a rendere ancora più ricco lo stile italiano. Le creazioni della Carrozzeria Zagato erano caratterizzate da una inimitabile unicità, per la tipica doppia gobba sul tetto o per la coda tronca o, ancora, per le finestrature in plexiglas. In collaborazione con Ercole Spada, Elio Zagato sviluppò diverse interpretazioni sportive su base Lancia e Alfa Romeo. Per la Casa di Chivasso, realizzò le eleganti Lancia Sport su telai Appia, Flavia, Flaminia e Fulvia, mentre le più memorabili vetture della Casa del Biscione firmate Zagato sono la SZ, la TZ, la TZ2 e la 1900 SSZ. Portano la firma di Elio Zagato anche la Fiat 8V Zagato, la Ferrari 250 GTZ, la Maserati A6G, l’Aston Martin DB4 GTZ e tante altre fuoriserie.