Tragedia alla "Subida al Naranco": il ciclista italiano Alessio Galletti è morto mentre partecipava alla 29.a edizione della corsa nelle Asturie, in Spagna. Il 37enne, del team Naturino-Sapore di Mare, è rimasto senza respiro a 15 chilometri dalla fine, quando stava salendo a La Manzaneda. Il ciclista è stato portato all'ospedale centrale delle Asturie, dove non si è potuto fare niente per salvargli la vita.
Trentasette anni, pisano, il corridore della Naturino-Sapore di Mare era nato il 26 marzo 1968 ed era professionista dal 1994. Aveva cominciato con la Lampre, con la quale era stato tre anni; nel 1997 era passato alla Ros Mary-Minotti e nel 1998 all'AmoreVita. Per cinque anni alla Saeco, Galletti nel 2004 aveva corso con la Domina Vacanze, dove era stato gregario di Cipollini. A metà dello scorso giugno era stato sospeso dalla squadra italiana, in quanto il suo nome era venuto fuori nelle intercettazioni delle telefonate del dottor Carlo Santuccione, il medico coinvolto in un caso di doping. In carriera Galletti aveva vinto quattro gare: nel 1998 una tappa al Tour de Ain, nel 2001 una tappa al Tour Down Under e nel 2003 il Gp "Fred Mengoni" e la classifica finale della Due giorni marchigiana. Nel 2004 aveva corso il Giro d'Italia piazzandosi 89°.
Fonte Tgcom.it
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Trentasette anni, pisano, il corridore della Naturino-Sapore di Mare era nato il 26 marzo 1968 ed era professionista dal 1994. Aveva cominciato con la Lampre, con la quale era stato tre anni; nel 1997 era passato alla Ros Mary-Minotti e nel 1998 all'AmoreVita. Per cinque anni alla Saeco, Galletti nel 2004 aveva corso con la Domina Vacanze, dove era stato gregario di Cipollini. A metà dello scorso giugno era stato sospeso dalla squadra italiana, in quanto il suo nome era venuto fuori nelle intercettazioni delle telefonate del dottor Carlo Santuccione, il medico coinvolto in un caso di doping. In carriera Galletti aveva vinto quattro gare: nel 1998 una tappa al Tour de Ain, nel 2001 una tappa al Tour Down Under e nel 2003 il Gp "Fred Mengoni" e la classifica finale della Due giorni marchigiana. Nel 2004 aveva corso il Giro d'Italia piazzandosi 89°.
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