Dodge Viper SRT10 ACR

francescoalfa

Nuovo Alfista
7 Settembre 2007
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Calabria (Calabria Virtual Club)
FINALE CON IL BOTTO Il model year 2010 sarà quello che chiuderà il decennio abbondante di storia dell’attuale generazione della Dodge Viper, un modello che affonda però le sue radici addirittura nei primi anni Novanta. E dopo una vita vissuta a perdifiato,costantemente sopra le righe, a vestire i panni della macchina ipervitaminizzata ed eccessiva come una star del wrestling, quest’icona della sportività a stelle e strisce vuole uscire degnamente di scena. Per farlo mostra ancora una volta di che pasta sia fatta, alla faccia delle molte primavere, con la promessa di trascorrere la sua pensione tutt’altro che a riposo, tra i cordoli delle piste.

ESAGERATA Andiamo con ordine perché di carne al fuoco ce n’è molta e partiamo dalla base, ovvero dalla Viper SRT 2010 vulgaris. Protagonista indiscusso della scena è ancora una volta il motore, un V10 che nel corso degli anni è stato portato dai "ragazzacci" della SRT (Street and Racing Technology) a disporre di 600 cv e di 760 Nm. Il tutto nella versione omologata di serie, o street legal per dirla all’americana, senza ricorrere a particolari raffinatezze tecnologiche ma "semplicemente" con la cilindrata monstre di 8,4 litri.

A BOCCA APERTA A fargli da spalla c’è un cambio manuale a sei marce con una quinta leggermente accorciata rispetto al passato per riprese più brillanti e una maggiore propensione a guadagnare giri anche una volta lanciati in velocità. Le prestazioni della Viper SRT 2010 sono di quelle che fanno cadere la mascella per terra. Lavorando di fino con la frizione bidisco ZF si possono toccare le 60 miglia orarie (poco più di 96 km/h) in meno di 4 secondi, raggiungere le 100 miglia (161 km/h circa) in 11 secondi netti, e tagliare, pochi decimi dopo, il traguardo del quarti di miglio, i nostri 400 metri. Insistendo sul pedale dell’acceleratore si possono infine raggiungere i 325 km/h. Non meno sorprendente è il dato di frenata: pinze e dischi Brembo inchiodano questa Dodge lanciata a 60 miglia in appena una trentina di metri. That’s all folks!

PIU’ UNICA CHE RARA Siccome però oltre al piede destro anche l’occhio vuole la sua parte, la Viper si presenta per il 2010 con un guardaroba ricco e vestiti sfavillanti. La tavolozza Dodge guadagna due tinte inedite, un arancione perlato e un grigio argento metallizzato che fanno salire a 12 i colori disponibili. Se si pensa ai possibili incroci con le sei diverse proposte a livello di strisce decorative, i cinque rivestimenti interni, le quattro alternative in materia di cerchi e le tre in tema di strumenti, è quasi impossibile che anche solo due dei cinquecento clienti previsti per il model year 2010 tra carrozzeria coupé e roadster portino a casa macchine uguali.

DICA TRENTATRE’ Saranno invece assolutamente identici, rossi e neri tanto nella carrozzeria quanto nell’abitacolo, i 33 esemplari che celebrano il record sul giro ottenuto a Laguna Seca dalla Viper SRT 2010 con pacchetto ACR. La versione speciale si chiama appunto 1:33, a rimarcare il crono di 1’ 33’’ 915 ottenuto dall’ingegnere e pilota Chris Winkler sul circuito californiano.

ALI PER VOLARE Chi non dovesse riuscire a portarsi a casa una di queste Viper a tiratura limitata potrebbe sempre aspettare uno degli esemplari della final edition che dovrebbe arrivare a breve oppure consolarsi con un esemplare dotato comunque di allestimento ACR. La sigla sta per American Club Racer e porta con sé prima di tutto un kit aerodinamico tanto spettacolare quanto efficace. Nel frontale l’elemento di maggior spicco è uno splitter ma la sua presenza viene messa in secondo piano dall’enorme ala posteriore in carbonio regolabile su sette posizioni.

ALLEGGERITA Volendo il massimo carico aerodinamico, si può arrivare ad avere oltre 450 kg a oltre 240 km/h, mentre con la configurazione più filante la velocità massima è di 296 km/h, nonostante la presenza di rapporti più corti per un uso in circuito. In quest’ottica si spiega anche l’adozione di ruote alleggerite con pneumatici Michelin Cup e di sospensioni particolarmente raffinate, caratterizzate da uno schema a ruote indipendenti e da bracci in alluminio all’anteriore come al posteriore, adottano anche ammortizzatori regolabili con serbatoio separato.

SOLO PISTA Partendo da questa base gli uomini Dodge hanno deciso di confezionare una versione ancora più spinta e pronta per le gare, non omologata quindi per circolare su strada, che debutterà nell’estate 2010. Il suo nome è ACR-X e sarà protagonista di un nuovo trofeo monomarca, la Dodge Viper Cup, che il prossimo anno si articolerà su dieci prove. Riconoscibile nella gallery per la livrea bianco-nera, ha il motore portato a 640 cv ed è sottoposta a una cura dimagrante che le fa perdere oltre 72 kg. Gli altri segni particolari sono una gabbia di tubi che protegge l’abitacolo monoposto, un sistema antincendio, appendici aerodinamiche più profilate e un assetto specifico per l’uso agonistico. Davvero niente male per un prezzo nell’ordine dei 110.000 dollari.


Altre foto:http://motori.virgilio.it/auto/gallery/dodgevipersrt10acr.html

Che coppia, che estetica, quanti cv... davvero un bel mostro!

P.s= ho trovato qualche discussione sulla ACR in questione, ma non sono riuscito ad inserirla nello stesso topic (se c'è qualche problema chiedo cortesemente ad un moderatore di provvedere :spin) )
 

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La Viper è la mia supercar preferita sin da quando ero bambino, la venero in tutte le sue salse, semplicemente favolosa. Il mio sogno su quattro ruote sarebbe la vecchia GTS del 97', rigorosamente con livrea blu e strisce bianche: una macchina tanto spartana quanto micidiale.
 
Maeror":1qrdires ha detto:
GTS del 97', rigorosamente con livrea blu e strisce bianche: una macchina tanto spartana quanto micidiale.

e come non quotarti... la magia degli american horses - e se non ricordo male la distribuzione è ancora ad aste e bilanceri :matto)
 
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