Buongiorno a tutti!
Premesso che, probabilmente, la domanda che sto per porre può sembrare molto stupida a quanti, a differenza mia, hanno anche solo un'infarinatura di meccanica automobilistica, chiedo il vostro aiuto per decidere il da farsi su una 147 ormai "a fine corsa".
L'auto è un 1.6 benzina, immatricolato nel febbraio 2006, che ormai ha sulle spalle 264.000 km (gran parte dei quali maturati fino al 2013, poi mi sono trasferito in un luogo molto più vicino a dove lavoro e i km sono calati drasticamente) e sta per essere sostituita da altra vettura nuova (sono nella fase di scelta tra 2-3 modelli che mi piacciono)
Tutto ciò premesso, nelle ultime settimane il pedale della frizione, in particolare quando sollecitato spesso nel ciclo urbano, tende ad affondare senza resistenza per la prima metà e non tornare su (tocca dargli un colpetto con la punta della scarpa).
Ciò nonostante, le marce entrano senza alcuna difficoltà, c'è solo la sgradevole sensazione di pedale che affonda a vuoto per metà corsa.
Escludendo possa trattarsi della frizione nel suo insieme (l'intero kit frizione è stato sostituito nel novembre 2013, quando le marce proprio non entravano, per cui, se fosse lui il responsabile, dovrebbe ancora essere coperto da garanzia sul ricambio... giusto?), ho pensato la colpa possa essere della pompa primaria posta dietro il pedale.
Ammesso e non concesso sia lei la responsabile, secondo voi vale ancora la pena spenderci qualche soldo per farla riparare o, dovendoci girare ancora per poche settimane, meglio tenersela così?
Il meccanico cui l'ho portata a fine agosto per la sostituzione dell'alternatore (pure quella, bella botta per un'auto così anziana) mi ha consigliato di lasciar perdere, dicendomi che in ogni caso non rischio di danneggiare irreparabilmente la frizione, ma l'ansia/paura che un giorno di questi non entrino più le marce e mi lasci a piedi c'è... Quindi, che fare? :sgrat)
Premesso che, probabilmente, la domanda che sto per porre può sembrare molto stupida a quanti, a differenza mia, hanno anche solo un'infarinatura di meccanica automobilistica, chiedo il vostro aiuto per decidere il da farsi su una 147 ormai "a fine corsa".
L'auto è un 1.6 benzina, immatricolato nel febbraio 2006, che ormai ha sulle spalle 264.000 km (gran parte dei quali maturati fino al 2013, poi mi sono trasferito in un luogo molto più vicino a dove lavoro e i km sono calati drasticamente) e sta per essere sostituita da altra vettura nuova (sono nella fase di scelta tra 2-3 modelli che mi piacciono)
Tutto ciò premesso, nelle ultime settimane il pedale della frizione, in particolare quando sollecitato spesso nel ciclo urbano, tende ad affondare senza resistenza per la prima metà e non tornare su (tocca dargli un colpetto con la punta della scarpa).
Ciò nonostante, le marce entrano senza alcuna difficoltà, c'è solo la sgradevole sensazione di pedale che affonda a vuoto per metà corsa.
Escludendo possa trattarsi della frizione nel suo insieme (l'intero kit frizione è stato sostituito nel novembre 2013, quando le marce proprio non entravano, per cui, se fosse lui il responsabile, dovrebbe ancora essere coperto da garanzia sul ricambio... giusto?), ho pensato la colpa possa essere della pompa primaria posta dietro il pedale.
Ammesso e non concesso sia lei la responsabile, secondo voi vale ancora la pena spenderci qualche soldo per farla riparare o, dovendoci girare ancora per poche settimane, meglio tenersela così?
Il meccanico cui l'ho portata a fine agosto per la sostituzione dell'alternatore (pure quella, bella botta per un'auto così anziana) mi ha consigliato di lasciar perdere, dicendomi che in ogni caso non rischio di danneggiare irreparabilmente la frizione, ma l'ansia/paura che un giorno di questi non entrino più le marce e mi lasci a piedi c'è... Quindi, che fare? :sgrat)