differenza tra 4 e 2 ohm

Secco88

Nuovo Alfista
22 Maggio 2008
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Roma, Portuense
perchè le casse del impianto bose sono a 4 ohm? invece quelle della hertz che ho montato sono a 2 ohm? nn è che si romperanno?
 
A prescindere dai componenti da te citati, il valore espresso in Ohm indica l'impedenza nominale della bobina, indicativa della resistenza opposta dall'avvolgimento della bobina al passaggio di corrente.
Una maggiore imepedenza comporta un maggiore passaggio di corrente e quindi consente al finale di potenza di erogare più potenza. Bisogna però fare molta attenzione perchè al calare dell'impedenza il finale si trova a lavorare in condizioni prossime a quelle di cortocircuito per cui il sovraccarico di corrente ne può generare la bruciatura.
In altri termini il collegamento all'amplificatore di altoparlanti da 2 Ohm o di due altoparlanti in parallelo da 4 Ohm (con quindi 2 Ohm totali del sistema, perché in serie le impedenze si sommano, in parallelo si dividono) è possibile solo se l'amplificatore è progettato per lavorare su tale carico. Per inciso in commercio ci sono molti amplificatori stabili su 2 Ohm e ve ne sono di raffinati (e costosi) che possono arrivare anche a 1 Ohm e talora addirittura a 0,5 Ohm.
Collegare altoparlanti da 2 Ohm a un finale progettato per lavorare su 4 Ohm significa mettere a serio rischio la sopravvivenza non dell'altoparlante ma dell'amplificatore.
 
cat147":2mb794qm ha detto:
A prescindere dai componenti da te citati, il valore espresso in Ohm indica l'impedenza nominale della bobina, indicativa della resistenza opposta dall'avvolgimento della bobina al passaggio di corrente.
Una maggiore imepedenza comporta un maggiore passaggio di corrente e quindi consente al finale di potenza di erogare più potenza. Bisogna però fare molta attenzione perchè al calare dell'impedenza il finale si trova a lavorare in condizioni prossime a quelle di cortocircuito per cui il sovraccarico di corrente ne può generare la bruciatura.
In altri termini il collegamento all'amplificatore di altoparlanti da 2 Ohm o di due altoparlanti in parallelo da 4 Ohm (con quindi 2 Ohm totali del sistema, perché in serie le impedenze si sommano, in parallelo si dividono) è possibile solo se l'amplificatore è progettato per lavorare su tale carico. Per inciso in commercio ci sono molti amplificatori stabili su 2 Ohm e ve ne sono di raffinati (e costosi) che possono arrivare anche a 1 Ohm e talora addirittura a 0,5 Ohm.
Collegare altoparlanti da 2 Ohm a un finale progettato per lavorare su 4 Ohm significa mettere a serio rischio la sopravvivenza non dell'altoparlante ma dell'amplificatore.
azzo grazie
 
Tranquillizzo un pochino Secco88:

tutto quello che ha detto Cat147 e' giustissimo, ma la maggiorparte degli ampli in commercio, soprattutto quelli piu' da meno (bel giro di parole) il massimo che fanno se 2 Ohm son pochi e' spegnersi quando si surriscaldano per poi riaccendersi quando si raffreddano.

Sicuramente le uscite amplificate delle autoradio le puoi anche mettere in corto che non rompi nulla (e' previsto che in macchina possa succedere di tutto e di piu').
 
Giusto: i circuiti di protezione integrati nell'amplificatore ti aiutano a non distruggerlo in caso di sovraccarichi accidentali, ma avere l'aplificatore che ciclicamente si spegne non credo sia molto gradevole e neppure tanto salutare.
 
No no certo, ci mancherebbe, era solo per tranquillizzarlo un po'!
Ovvio che non mi tengo un impianto che ogni tanto si spegne :asd)
 
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