Io penso che in teoria, non in astratto ma com'e' stata fatta questa riforma federale, c'e' veramente del buono.
Un attimo di ragionamento fa capire quanto dare maggior controllo e poteri ai governi locali, su questioni locali, sia decisamente una buona idea.
Se prima si pagavano le tasse allo Stato e poi venivano trasferiti i soldi agli enti locali, vi potete immaginare quali giochetti ci stavano dietro... e quante scuse si potevano trovare.
Dando maggiori poteri a entita' piu' vicine al cittadino, si ha anche un maggior controllo. Difficile, adesso, che una regione o un comune, diano la colpa allo Stato che non da' i finanziamenti. Una scusa di meno :nod)
Io pero' penso che il piu' grande, e assolutamente decisivo, vantaggio che verra' dato da questa riforma, ammesso (e dopo ne parlo) che passi il relativo referendum, sia la fine del bicameralismo.
Sicuramente sapete che una legge, oggi, deve passare lo scrutinio di entrambe le camere per poter essere approvata.
Certamente, all'epoca della nostra costituzione, c'erano motivi validi per inserire questo meccanismo che da' garanzie maggiori (stabilita', in primis) in cambio di inefficienza.
Ma oggi, quelle garanzie, non sono piu' necessarie, e l'inefficienza non e' piu' un lusso che alcun stato moderno puo' permettersi.
Ecco allora che la divisione in Camera che legifera sulle questioni nazionali, e il Senato delle Regioni che si occupa principalmente di quelle regionali, e' come trovarsi di colpo dei governi, di qualsiasi colore siano, in grado di governare. Non possiamo piu' permetterci di far rimbalzare le leggi tra senato e camera come una pallina da ping pong... e anche di far nascere delle leggi fatte male perche' tanto si comincia, poi ci pensano i passaggi alle camere a sistemarle.
Io mi auguro vivamente che quando ci sara' il referendum gli italiani, specie quelli di centro-sinistra che saranno invitati a votare contro dai partiti di quello schieramento, votino invece per questa legge.
Speriamo si faccia uso di buon senso e pragmatismo, per una volta :ka)