Senza Nadal infortunato,
è veramente l'anno della Spagna........
MAR DEL PLATA (ARGENTINA) - La Spagna ha vinto la sua terza Coppa Davis, quella del 2008, battendo in finale l'Argentina. Il terzo e decisivo punto, che ha portato la situazione complessiva sul 3-1, è stato ottenuto da Fernando Verdasco, che oggi ha battuto l'argentino José Acasuso per cinq sets 6-3, 6-7 (3/7), 4-6, 6-3, 6-1. Nella squadra spagnola, che per la terza volta è riuscita a portare a Madrid l'insalatiera d'argento (le precedenti sono state quelle del 2000 e del 2004) non ha giocato Rafael Nadal, rimasto a casa per un infortunio. Verdasco, n.16 del ranking mondiale, è così riuscito ad ottenere il punto decisivo battendo in quasi quattro ore Acasuso (n.48), in una partita giocata davanti a 10 mila persone allo 'stadio Islas Malvinas' della città portuale di Mar del Plata, 400 km a sud da Buenos Aires. "Quando giochi la Davis lo fai sempre fino alla morte", ha dichiarato subito dopo la partita Verdasco, precisando che "quella di oggi è la vittoria più importante della mia vita". Ieri, la coppia spagnola formata da Verdasco e Feliciano Lopez aveva battuto la coppia di casa, David Nalbandian ed Agustin Calleri. La situazione si era quindi messa 2-1 per la squadra di Madrid dopo i due singolari, che si erano risolti con la vittoria di Nalbandian su David Ferrer e di Lopez su Del Potro.
La Spagna conquista per la terza volta nella sua storia la Coppa Davis. E' Verdasco a regalare il successo agli iberici conquistando il punto del 3-1 nel singolare contro Acasuso
Altre notizieIl doppio sorride alla Spagna: è 2-1
L'insalatiera è in perfetto equilibrio
Il 2008 di Roger Federer
Djokovic chiude l'anno col botto
Svanisce il sogno argentino, prosegue quello di una Nazione, la Spagna, che nel 2008 ha fatto incetta di premi in gran parte delle competizione sportive dell'anno. Anche senza il numero uno del mondo, Rafael Nadal, la Spagna si aggiudica la Coppa Davis piegando l'Argentina 3-1 e conquistando così la terza insalatiera d'argento della sua storia. Anche le precedenti affermazioni (2000 e 2004, ndr) erano arrivate nell'anno delle Olimpiadi.
Conquistato il 2-1 nel match di doppio giocato ieri, la Spagna ottiene il terzo e decisivo punto nella sfida fra Verdasco e Acasuso, numero 48 del mondo e unica speranza argentina dato il forfait di Juan Martin Del Potro, infortunatosi alla coscia sinistra nel match di venerdì contro Feliciano Lopez.
Per aver ragione dell'avversario argentino, Verdasco, numero 16 del ranking mondiale, impiega cinque set (6-3 6-7 4-6 6-3 6-1) e quasi quattro ore di gioco. La prima partita scorre via veloce con lo spagnolo che chiude avanti di due break in 35 minuti. Il secondo set è la sagra del break: il servizio sembra diventare un'arma a sfavore, e si assiste a una serie di break e contro-break da far venire il mal di testa. Ovvio che si finisca al tie-break, con la Spagna - che fin qui non aveva mai perso - che si arrende 7-3.
Verdasco accusa il colpo, e nella partita successiva pare deconcentrato (anche perché beccato più volte dal pubblico di casa, ndr). Il set si chiude 6-4 per Acasuso che sembra riuscire nell'impresa di conquistare il punto del 2-2 per l'Argentina. E' però un fuoco di paglia, perché da qui inizia la reazione, violenta, di Verdasco. Lo spagnolo non sbaglia praticamente nulla e, aiutato dal rovescio "soft" dell'argentino, chiude il set 6-4. Acasuso, complice un problema agli addominali, si arrende definitivamente lasciando campo all'avversario nell'ultimo e decisivo set. Il 6-1 della quinta partita dice tutto. E' festa spagnola, con il Polideportivo Islas Malvinas in completa estasi per la terza insalatiera d'argento della storia della Spagna. Non c'era Nadal, ma se ne sono accorti in pochi. I nuovi eroi sono, da oggi, Feliciano Lopez e Fernando Verdasco.
Andrea Tabacco / Eurosport
è veramente l'anno della Spagna........
MAR DEL PLATA (ARGENTINA) - La Spagna ha vinto la sua terza Coppa Davis, quella del 2008, battendo in finale l'Argentina. Il terzo e decisivo punto, che ha portato la situazione complessiva sul 3-1, è stato ottenuto da Fernando Verdasco, che oggi ha battuto l'argentino José Acasuso per cinq sets 6-3, 6-7 (3/7), 4-6, 6-3, 6-1. Nella squadra spagnola, che per la terza volta è riuscita a portare a Madrid l'insalatiera d'argento (le precedenti sono state quelle del 2000 e del 2004) non ha giocato Rafael Nadal, rimasto a casa per un infortunio. Verdasco, n.16 del ranking mondiale, è così riuscito ad ottenere il punto decisivo battendo in quasi quattro ore Acasuso (n.48), in una partita giocata davanti a 10 mila persone allo 'stadio Islas Malvinas' della città portuale di Mar del Plata, 400 km a sud da Buenos Aires. "Quando giochi la Davis lo fai sempre fino alla morte", ha dichiarato subito dopo la partita Verdasco, precisando che "quella di oggi è la vittoria più importante della mia vita". Ieri, la coppia spagnola formata da Verdasco e Feliciano Lopez aveva battuto la coppia di casa, David Nalbandian ed Agustin Calleri. La situazione si era quindi messa 2-1 per la squadra di Madrid dopo i due singolari, che si erano risolti con la vittoria di Nalbandian su David Ferrer e di Lopez su Del Potro.
La Spagna conquista per la terza volta nella sua storia la Coppa Davis. E' Verdasco a regalare il successo agli iberici conquistando il punto del 3-1 nel singolare contro Acasuso
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L'insalatiera è in perfetto equilibrio
Il 2008 di Roger Federer
Djokovic chiude l'anno col botto
Svanisce il sogno argentino, prosegue quello di una Nazione, la Spagna, che nel 2008 ha fatto incetta di premi in gran parte delle competizione sportive dell'anno. Anche senza il numero uno del mondo, Rafael Nadal, la Spagna si aggiudica la Coppa Davis piegando l'Argentina 3-1 e conquistando così la terza insalatiera d'argento della sua storia. Anche le precedenti affermazioni (2000 e 2004, ndr) erano arrivate nell'anno delle Olimpiadi.
Conquistato il 2-1 nel match di doppio giocato ieri, la Spagna ottiene il terzo e decisivo punto nella sfida fra Verdasco e Acasuso, numero 48 del mondo e unica speranza argentina dato il forfait di Juan Martin Del Potro, infortunatosi alla coscia sinistra nel match di venerdì contro Feliciano Lopez.
Per aver ragione dell'avversario argentino, Verdasco, numero 16 del ranking mondiale, impiega cinque set (6-3 6-7 4-6 6-3 6-1) e quasi quattro ore di gioco. La prima partita scorre via veloce con lo spagnolo che chiude avanti di due break in 35 minuti. Il secondo set è la sagra del break: il servizio sembra diventare un'arma a sfavore, e si assiste a una serie di break e contro-break da far venire il mal di testa. Ovvio che si finisca al tie-break, con la Spagna - che fin qui non aveva mai perso - che si arrende 7-3.
Verdasco accusa il colpo, e nella partita successiva pare deconcentrato (anche perché beccato più volte dal pubblico di casa, ndr). Il set si chiude 6-4 per Acasuso che sembra riuscire nell'impresa di conquistare il punto del 2-2 per l'Argentina. E' però un fuoco di paglia, perché da qui inizia la reazione, violenta, di Verdasco. Lo spagnolo non sbaglia praticamente nulla e, aiutato dal rovescio "soft" dell'argentino, chiude il set 6-4. Acasuso, complice un problema agli addominali, si arrende definitivamente lasciando campo all'avversario nell'ultimo e decisivo set. Il 6-1 della quinta partita dice tutto. E' festa spagnola, con il Polideportivo Islas Malvinas in completa estasi per la terza insalatiera d'argento della storia della Spagna. Non c'era Nadal, ma se ne sono accorti in pochi. I nuovi eroi sono, da oggi, Feliciano Lopez e Fernando Verdasco.
Andrea Tabacco / Eurosport