Consigli per problemi "legali"

Nighthawk

Nuovo Alfista
3 Dicembre 2006
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Teramo
Ragazzi ho un dubbio e chiedo a voi...
Mia sorella, iniziando quest'anno l'università, ha preso in affitto un appartamento insieme ad altre ragazze.

Questo appartamento è in un palazzo di proprietà di un medico, nel quale ha anche il suo studio privato.
Ora il problema è che in tutto il condominio c'è un solo contatore della luce, quindi mia sorella si troverebbe a dover pagare anche una parte della spesa dello studio e di tutti gli altri appartamenti affittati.

Volevo sapere se è possibile una cosa del genere oppure se il proprietario è costretto a dover installare contatori per ogni appartamento. Lo posso richiedere un fase di contratto, visto che per il momento è stato firmato solo un pre-contratto??
 
Di solito il contatore unico c'e' per l'acqua,non sapevo che ci potesse essere anche per la "corrente"....se si usa lo stesso conteggio per l'acqua si devono vedere i "millesimi"....cioe' ogni appartamento in base ai metriquadri ha un conteggio in millesimi....piu' sono i millesimi e piu' paghi....anche se pero' dovrebbe essere inserita nel costo dell'affitto.... :scratch)
 
giambo72":s57qh63l ha detto:
Di solito il contatore unico c'e' per l'acqua,non sapevo che ci potesse essere anche per la "corrente"....se si usa lo stesso conteggio per l'acqua si devono vedere i "millesimi"....cioe' ogni appartamento in base ai metriquadri ha un conteggio in millesimi....piu' sono i millesimi e piu' paghi....anche se pero' dovrebbe essere inserita nel costo dell'affitto.... :scratch)

controllerò.. quindi per l'acqua dovrei controllare i millesimi sul contratto???
 
Io ti consiglio di parlare bene col padrone di casa e capire se c'e' una quota fissa da pagare per la luce oppure se varia,nel secondo caso non sarebbe una buona idea prendere l'appartamento in affitto,rischio di prenderlo... :backb) .....e una volta chiarito metterlo per scritto e firmato in modo che non puo' fregarti :OK)
 
in alternativa puoi chiedere che venga installato un contatore secondario interno che conteggi i consumi del singolo appartamento

immagino che lo stesso problema ci sarà anche per l'acqua e per il riscaldamento :scratch)
 
dotty":1btrl0qc ha detto:
in alternativa puoi chiedere che venga installato un contatore secondario interno che conteggi i consumi del singolo appartamento

immagino che lo stesso problema ci sarà anche per l'acqua e per il riscaldamento :scratch)

Quindi lo posso chiedere un secondo contatore?? Lo devo chiedere prima di firmare il contratto??
Chiedo perche le ex inquiline se ne sono andate a causa dei prezzi alti delle bollette e a causa del padrone che sembra un tipo furbetto!!
 
Nighthawk":w8c11701 ha detto:
Quindi lo posso chiedere un secondo contatore?? Lo devo chiedere prima di firmare il contratto??
credo tu possa chiederlo, ma non sono sicuro che sia dovuto.
L'installazione di un contatore cmq ha un costo, fra contatore e manodopera di quasi un 100 euro (non lo puoi nemmeno fare tu, credo debba essere deciso dal condominio e che il lavoro debba essere svolto da un artigiano scelto in assemblea o dall' amministratore). Visto che il proprietario del palazzo è unico, credo possa decidere quel che vuole. Chiaramente non avrà interesse.
Se qualcuno degli appartamenti è dotato di elettrodomestici che consumano parecchio (condizionatori, frigo, lavatrici...) e altri no, chiaramente questi ultimi sono svantaggiati (forse se ne tiene conto nel contratto?)

PS: nela mia esperienza da affittuario si pagano le proprie spese di luce e gas (contatore), mentre le spese condominiali e di riscaldamento (centralizzato) sono già incluse nell' affitto.
 
Ho vissuto qualche mese in un appartamento dove la luce veniva conteggiata "ad-cazzum" ed appena ho potuto (con la mia compagna) sono scappato. I conti non torneranno mai (alla nostra coppia non sono mai tornati, ma non ero io a pagare quel conto....), è evidente. Ma se tua sorella ha l'abitudine di lasciare spesso accesa la luce... potrebbe anche guadagnarci :D

Comunque domandare prima di entrare non guasta :spin)
 
Che situazione anomala...io a sto punto accetterei una situazione del genere solo se la corrente me la inglobasse tra le spese condominiali da concordare. Se una voce di spesa non è possibile identificarla, secondo me la si stima a forfait (esempio a caso: 20 euro al mese all' interno delle spese condominiali) in maniera che stia bene ad entrambi.

Potrebbe forse essere anche questa una soluzione.
 
se non ti da modo di pagare un fisso e/o non ti installa un contatore interno (con le modalità correttamente spiegate da Giangirm) credo che andrai incontro a problemi :ka)

nel precedente appartamento avevo il riscaldamento centralizzato con l'intera palazzina e pagavamo in base ad un contatore, non mi ha mai convinto il sistema ma considerando la mia poca permanenza in casa il conteggio delle mie ore era molto basso e influiva poco sul fitto invernale, però ogni tanto conteggiavano spese di cui non avevo controllo tipo manutenzione ordinaria e straordinaria, acqua condominiale e corrente condominiale relative all'impianto di riscaldamento :specchio)

con l'energia elettrica è anche peggio, ci sarà chi tiene notte e giorno l'aria condizionata accesa, chi mette in casa sistemi di riscaldamento a corrente e altri elettrodomestici che consumano all'infinito tanto poi le spese si dividono tra tutti :ka)
 
dotty":3w49qkx5 ha detto:
se non ti da modo di pagare un fisso e/o non ti installa un contatore interno (con le modalità correttamente spiegate da Giangirm) credo che andrai incontro a problemi :ka)

nel precedente appartamento avevo il riscaldamento centralizzato con l'intera palazzina e pagavamo in base ad un contatore, non mi ha mai convinto il sistema ma considerando la mia poca permanenza in casa il conteggio delle mie ore era molto basso e influiva poco sul fitto invernale, però ogni tanto conteggiavano spese di cui non avevo controllo tipo manutenzione ordinaria e straordinaria, acqua condominiale e corrente condominiale relative all'impianto di riscaldamento :specchio)

con l'energia elettrica è anche peggio, ci sarà chi tiene notte e giorno l'aria condizionata accesa, chi mette in casa sistemi di riscaldamento a corrente e altri elettrodomestici che consumano all'infinito tanto poi le spese si dividono tra tutti :ka)

era proprio questo che volevo cercare di evitare!!! :sic)
 
altra piccola precisazione: le spese comuni non è detto che si dividano per millessimi, a volte viene deciso di dividerle per unità abitative (più o meno conveniente a seconda delle grandezze differenti degli appartamenti e del piano dove sono)
 
esperienza personale nel condominio dove abita mia madre.
Il tutto dovrebbe essere specificato in modo chiaro nel contratto di locazione, se le delibere condominiali hanno deciso la comunione delle spese di elettricità comuni e private (anche se la cosa è anomala) l'unico modo per variare la condizione è una delibera condominiale a seguito dell'approvazione della maggioranza assoluta dei condomini, e questa riguarda i proprietari o chi da essi delegati ma non dei locatari che possono partecipare alle riunioni ma non hanno voce in capitolo, infatti essi hanno stipulato un contratto con il locatore e solo con egli possono contrattare.
Personalmente ritengo strano che vi sia un unico contatore elettrico per tutto il condominio, normalmente ve ne è 1 per le parti comuni e singoli per ogni appartamento quindi partirei nella verifica di questo stato anche tramite l'amministratore condominiale per poi passare alla lettura del contratto di locazione verificando attentamente le clausole sottoscritte.
Ciao
Mario

Scusate la modifica, ma ragionando un poco se così fosse e se in un appartamento vi fosse un corto circuito salta la corrente a tutto il condominio?? Ok il slvavita ma la cosa mi sembra ancora più strana...... :nod)
 
purtroppo come dicevo tutto il condominio è di proprietà di un dottore, il quale ha il suo studio privato in uno di questi appartamenti.. gli altri sono affittati a studenti!

A me questa cosa che gli altri debbano pagare le spese dello studio del dottore mi quadra poco.. Specificato o no sul contratto in ogni caso non mi sembra una cosa giusta!
 
La cosa mi sembra ancora più anomala inquanto a questo punto non viene considerato come condominio ma come palazzina di proprietà, quindi non esiste un amministratore condominiale ma un singolo locatore, ora non sò se a livello legale sia possibile ma ritengo che se l'immobile non ha molte unità abitative sì :swear)
A questo punto direi di valutare il contratto di locazione, nel senso che se prevede le spese comuni anche dell'elettricità il proprietario può sempre ribadire che sono state sottoscritte e quindi accettate.
Certo che a questo punto la battaglia diventa impari, nel senso che se nel contratto è previsto questo non vi sono armi a meno di non formare una rischiosa coalizione per risolvere la situazione direttamente con il proprietario in via amichevole, poi io non sono avvocato ma ultimamente mi stò facendo una piccola cultura in questo senso perché mi è stata affidata la gestione immbiliare dell'appartamento di mia madre, però è di sua proprietà, quindi la voce in capitolo e la condizione è ben diversa.......
In ogni caso concordo che lo stato di fatto sia anomalo, sempre se non si è sottoscritto un contratto che lo preveda ;)
 
c'è poco da girarci intorno, non è un condominio, è una singola proprietà e probabilmente è anche impossibile avere più contatori se risulta come unica unità abitativa, in questo caso è "come se" si fittassero delle camere e non delle unità abitative indipendenti, la conseguenza è che è tutto in comune, il proprietaro pone delle condizioni e se l'inquilino non vuole non sottoscrive il contratto :ka)

in alternativa il proprietario dovrebbe fare una variazione catastale (costa non poco), suddividere la palazzina in più unità abitative, sottoscrivere più contratti di fornitura di acqua gas ed energia elettrica, pagare queste utenze con tariffa di seconda abitazione, e sostenere comunque i canoni fissi anche se non fitta gli appartamaneti ....... e piccola conseguenza alquanto fastidiosa, pagherebbe l'ICI sugli appartamenti in quanto non sarebbero più parte integrante della "prima casa" (nel caso che nella stessa palazzina abita anche il proprietario e ha li la sua residenza principale) ........ va aggiunto che affitta a studenti con contratti convenzionali e temporanei della durata di un anno (di solito si fa così) e non avrebbe senso costringerli a fare voltura di tutte le utenze ad ogni rinnovo contrattuale, con tutte le complicazioni legate ai continui cambi di inquilini che non sono quasi mai gli stessi anche durante l'anno
 
scusa però quando ero io in affitto all'uni non avevo intestata la luce, acqua, gas e tutto il resto.. le bollette arrivavano regolarmente alla mia padrona di casa e io le pagavo!!

Se lui vuole affittare 10 appartamenti e pretendere (com'è giusto che sia) il pagamento dell'affitto e delle spese è giusto senza dubbio.. però voglio tutelarmi anch'io.. se lui non vuole spendere tutti quei soldi per mettersi in regola significa che non può continuare ad affittare appartamenti!

Di furbetti, soprattutto dopo il terremoto dalle mie parti ce ne sono moltissimi!!!
 
anche io nella precedente abitazione non avevo intestate le utenze, pagavo le bollette che arrivavano a nome della proprietaria, tranne il riscaldamento che era comune per 5 appartamenti (unica caldaia e conatore del gas, oltre acqua e corrente condominiale)

ora ho cambiato casa, ho un contratto 4+4 (li avevo un temporaneo annuale) quindi mi hanno chiesto di fare la voltura delle utenze (85€ Enel, per l'acqua ci sono problemi e resta a loro nome) la voltura delle tasse sulla nettezza urbana (che prima non pagavo) i tempi di prevviso se voglio cambiare casa sono passati da 2 mesi a 6 mesi, annualmente ho l'aggiornamento del canone mensile (li in 5 anni mai un aumento) ......... insomma ci sono sempre i pro e i contro in tutte le situazioni ;)

non si tratta di voler fare i furbi, io ho una proprieta indivisa e ne fitto dei pezzi, specifico le condizioni nel contratto, se all'inquilino conviene accetta, altrimenti si cerca casa altrove, fare un allaccio di utenze costa svariate centinaia di euro (per ogni utenza, quindi acqua gas e corrente per ogni appartamento), aggiungi i canoni fissi, i costi di adattamento dell'impianto, e vien fuori che gli conviene non affittare piuttosto che fare tutti questi lavori .......... poi sono anche io convinto che non è del tutto conveniente come situazione, ma casomai se si chiarisce bene come verrà gestita la ripartizione delle spese non ci saranno problemi :ka)
 
Purtroppo gli "escamotage", alias raggiri ci sono, secondo me rimane ferma l'opinione di capire a fondo la situazione, ossia lo stato di fatto e questo mi pare di capire che sia tutto nel contratto di locazione, certo che se il locatore debba intestare il contatore al locatario le spese andrebbero a carico del secondo, comunque potrebbe il locatore (proprietario) ora non vorrei far confusione :worship) avere più contatori a disposizione ma questo implicherebbe unità abitative a norma diverse e quindi differenziare e suddividere la proprietà in singole unità abitative dichiarate.
Mi spiego meglio anche se non me ne intendo molto, significherebbe dichiarare al fisco completamente il proprio reddito che a questo punto mi pare non sia completamente limpido, ho usato il condizionale perché non conosco esattamente la situazione, ma se i contratti sono sottoscritti e non vanno contro la legge Italiana il locatore è in una botte di ferro....
 
Non credo sia indispensabile creare nuove utenze enel. Basterebbe mettere dei contatori a defalco. Bisogna anche vedere com'è fatto l'impianto degli appartamenti, non so se ognuno attinge corrente da un unico punto.
In ogni caso la situazione è semplice, tutto dipende dal prezzo complessivo,prendere o lasciare direi
 
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