Compressore Volumetrico e info su volumetrico elettrico

TaNo16v

Nuovo Alfista
20 Aprile 2005
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Sicilia Orientale
linuxbox.tabacco.it
Ciao!
Cosa sapete dirmisui compressori volumetricii elettrici?!?
Ne ho sentito parlare, ma non mi convince per niente...praticamente a quanto ho capito invece di attaccarsi tramite puleggia al motore e quindi andare al suo stesso regime, utilizza un motore elettrico.
Ora, come fa a sapere quando aumentare la portata di aria?!? non è nemmeno attaccato alla centralina...mumble mumble!

Esperti e ingegneri, illuminatemi!!!

Inoltre, occhio e croce qualcuno sa la pressione con la quale aspria un 1.600 ?
Voglio provare a farmi una specie di volumetrico su un pandino in disuso che ho...senza molte sepse, tanto per passare tempo.
Sto cercando un volumetrico di qualche vecchio mercedes, ma voglio vedere anche qualcosa di alternativo.


Ovviamente se funziona....lo si trapianta sull'alfa :p
 
è una cavolata in quanto per girare ha bisogno di molta corrente, facendo lavorare l'alternatore che toglie potenza al motore, è un gatto che si morde la coda...

il 1.6 della 147 è apirato, o atmosferico come si suol dire, la sua pressione di alimentazione è la pressione atmosfrica cioè circa 1 bar
 
Anzi, meno di 1 bar perchè anche a farfalla spalancata ci sono le perdite di carico date dai condotti di aspirazione e dal filtro, oltre alle varie resistenze generate da strozzature e turbolenze (debimetro, farfalla, valvole etc.). Solo in certi regimi di funzionamento è possibile che sfruttando i fenomeni di fluttuazione delle onde di pressione nella colonna fluida (ram-jet) si possano avere coefficienti di riempimento del cilindro prossimi o talora anche superiori a 1. Cioè le onde generano una pressione che "spinge" nel cilindro più aria di quanta geometricamente ce ne starebbe. Nella produzione di tale fenomeno hanno un ruolo fondamentale il dimensionamento dei collettori di aspirazione e la fasatura della distribuzione.
 
Ah, onestamente ero convinto che in aspirazione la pressione non fosse solo quella atmosferica, ma un po di più.

Per quanto rigurda le ostruzioni , condotte e tubazioni, sapevo della loro influenza.

Per montare un volumetrico di solito ci vogliono poche centinaia di euro per acuistarlo, ad esempio da un vecchio mercdes, e poi qualche migliaio per il montaggio.
La manodopera consiste nel trovare l'alloggiamento e sopratutto mettere la puleggia a livello per non usurare in maniera poco uniforme la cinghia?
Inoltre, il volumetrico va raffreddato con un suo radiatore?

Chiedo per il raffreddamento perchè la turbina usa i gas di scarico, quindi almeno almeno a 200 gradi gli arrivano...e se non la si raffredda si squaglia, ma il volumetrico? usando l'aria non dovrebbe scaldare + di tanto, semmai scalda per una questione di attriti ...
Insomma, è fattibile montarsi un volumetrico da se?

P.S.
Cambio titolo al topic visto che + che altro mi interssa il volumetrico, quello elettrico a dire il vero era una piccola parentesi.
 
TaNo16v":1omiel84 ha detto:
Ah, onestamente ero convinto che in aspirazione la pressione non fosse solo quella atmosferica, ma un po di più.

Per quanto rigurda le ostruzioni , condotte e tubazioni, sapevo della loro influenza.

Per montare un volumetrico di solito ci vogliono poche centinaia di euro per acuistarlo, ad esempio da un vecchio mercdes, e poi qualche migliaio per il montaggio.
La manodopera consiste nel trovare l'alloggiamento e sopratutto mettere la puleggia a livello per non usurare in maniera poco uniforme la cinghia?
Inoltre, il volumetrico va raffreddato con un suo radiatore?

Chiedo per il raffreddamento perchè la turbina usa i gas di scarico, quindi almeno almeno a 200 gradi gli arrivano...e se non la si raffredda si squaglia, ma il volumetrico? usando l'aria non dovrebbe scaldare + di tanto, semmai scalda per una questione di attriti ...
Insomma, è fattibile montarsi un volumetrico da se?

P.S.
Cambio titolo al topic visto che + che altro mi interssa il volumetrico, quello elettrico a dire il vero era una piccola parentesi.

Il compressore volumetrico di base svolge lo stesso lavoro della turbina, ovvero comprimere l'aria aspirata al fine di fornirne ai cilindri una quantità maggiore rispetto a quella aspirata naturalmente; a differenza della turbina, però, le giranti vengono azionate direttamente dal motore con un collegamente fisso eventualmente escludibile con un bypass oppure da un motore alternativo a quello che muove la macchina (leggi: motorino elettrico). Inoltre la quantità d'aria comprimibile è minore di quella fornita da una classica turbina, per contro pero è subito disponibile (no turbo-lag).

Detto questo, l'installazione su un motore originariamente sprovvisto è piuttosto sconsigliabile, in quanto occorrerebbe trovargli il posto (e nei vani motore attuali è quasi impossibile) e collegarlo im modo stabile e preciso, modificando alcune parti per permettere l'attacco al motore della cinghia che muove le giranti e l'ingresso dell'aria nei collettori. Quello elettrico permetterebbe di evitare le beghe dell'attacco al motore ma potrebbe essere utilizzato solo per pochi secondi alla volta causa consumo di energia (probabilmente richiederebbe una batteria ausiliaria) e certamente renderebbe meno.

A parte il fatto che ad ogni revisione toccherebbe smontare tutto, i costi di installazione sono molto elevati ed ovviamente occorrerebbe ritarare la centralina dell'auto per adeguarla alla quantità d'aria in più.


Per ovviare al problema dello spazio e degli attacchi, conoscevo un tipo che lo montò al posto del compressore del climatizzatore: in questo modo sfruttava lo spazio già previsto per quest'ultimo e disponeva di un sistema di bypass (il tasto CLIMA OFF stacca il compressore) e di un radiatore apposito, per contro d'estate puzzava come un cavallo... difatti dopo qualche mese smontò e vendette tutto!


PS il raffreddamento non è relativo al compressore (volumetrico o turbina che sia) bensì all'aria da esso compressa che, per legge fisica, aumenta di temperatura e quindi perde densità.
 
Aggiungo: a un turbocompressore arriavo i gas di scarico a temperature anche prossime agli 800° (su un ciclo otto) e agli 700° (su un diesel) nelle fasi prolungate di richiesta della massima potenza. Nonostante ciò di regola non necessitano di raffreddamento che in parte è assicurato dall'olio impiegato per la lubrificazione dell'asse e dalla circolazione d'aria all'interno del compressore (che per quanto venga compressa è assai più fredda dei gas di scarico).
Solo per l'impiego con valori di sovrapressione molto elevata di impiagano turbocompressori raffeddati ad acqua, mediante appositi condotti nei quali circola il liquido di raffeddamento. La parte maggiormente interessata dal raffreddamento è il corpo centrale del turbo.
I compressori volumetrici non necessitano di raffeddamento forzato perché non sono attraversati dai gas di scarico e quindi l'alettatura solitamente presente sul loro corpo è bastevole a mantenere convenienti temperature di esercizio.
L'impiego di un volumetrico su un motore che ne è sprovvisto all'origine è molto più semplice dell'adozione di un turbocompressore (a parte gli ingombri e il posizionamento), perchè rimanendo entro limiti ragionevoli di pressione non comporta la necessità di fare particolari interventi al motore e anche gli interventi sulla gestione elettronica sono minori.
Finchè si rimane attorno ai 0,4 bar non sarebbe strettamente necessario nemmeno ridurre il rapporto di compressione a patto di utilizzare benzine con alto numero di ottani. A livello di gestione elettronica basta adeguare l'iniezione di carburante, mentre gli anticipi di accensione sono meno delicati che su un turbo perché l'incremento dell'aria pompata è proprorzionale all'aumento dei giri motore, per cui in genere la curva di anticipo viene solo lievemente alzata ma mantenuta di andamento pressoché analogo alla versione aspirata.
Per la regolazione della pressione non servono apparecchi elettronici e basta un valvola di sfiato appositamente tarata, posta sul collettore di aspirazione (comunque necessaria per evitare pericolosi picchi di pressione). Necessaria è anche l'adozione di una valvola pop-off se il compressore viene azionato continuativamente e non mediante una puleggia a frizione magnetica che provveda automaticamente al suo stacco in fase di rilascio.
Con pressioni basse non è strettamente indispensabile l'uso dell'intercooler che però è consigliato perchè i volumetrici a lobi (tipo i Roots usati sulle lancia Volumex, sulle Mercedes e sulla Mini Cooper S ante turbo) riscaldano l'aria assai più dei compressori centrifughi.
Tali compressori non si possono impiegare per pressioni superiori a 1 bar perché oltre la loro efficienza cala drasticamente e non possono farsi girare a più di 7.000 g/min perché le inerzie incidono sulle minime tolleranze prescritte tra lobi e cave con la conseguenza che accidentali contatti potrebbero portare all'immediata distruzione di compressore e motore. Sono più affidabili di compressori a tre lobi (Mercedes e Mini) rispetto ai vecchi Volumex a due lobi.
 
TaNo16v":yf7ju77a ha detto:
Voglio provare a farmi una specie di volumetrico su un pandino in disuso che ho...senza molte sepse, tanto per passare tempo.
Sto cercando un volumetrico di qualche vecchio mercedes, ma voglio vedere anche qualcosa di alternativo.


Ovviamente se funziona....lo si trapianta sull'alfa :p

Un volumetrico di un mercedes sarebbe quantomeno sovradimensionato per il pandino :D
 
di compressori elettrici

ne avevo sentito parlare pure io,ma se davvero nessuno applica tutto ciò mi sa che ha ragione chi ti ha detto "So'LA)!!!!!!

trovati un Kompressor e poi facci sapere come andrà la Panda AMG :asd)
 
paolo_t.s.":3ojnf0wt ha detto:
è una cavolata in quanto per girare ha bisogno di molta corrente, facendo lavorare l'alternatore che toglie potenza al motore, è un gatto che si morde la coda...
così come il volumetrico attaccato ad una puleggia toglie potenza direttamente all'albero motore, così come una turbina toglie potenza tappango il tubo di scarico....
è abbastanza ovvio ed evidente che comunque tutti i sistemi di sovralimentazione danno più potenza di quella che dissipano ;)
 
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