Il patto di non belligeranza, sembra ormai essere entrato definitivamente a far parte del passato. Il limite dei 250 km/h imposto da un gentlemen’s agreement stipulato proprio tra i costruttori tedeschi, infatti, è stato definitivamente “bypassato” prima da Audi, con la RS6 Plus da 280 km/h, ed oggi da Mercedes, che gioca di “fino” mandando in avanscoperta il satellite AMG con una CLK DTM da 320 km/h…autolimitati!
Dimostrazione di potenziale tecnologico o piccola rivalsa verso l’avversaria che sia, la belva della Stella regalerà emozioni a 100 fortunati possessori, che potranno quasi toccare con mano le imprese del campione francese Jean Alesì che, proprio al volante di una Mercedes CLK AMG, difende i “colori” delle Frecce d’Argento nel difficile campionato turismo tedesco DTM.
Prestazioni da brivido
La vettura è di quelle speciali e ricorda molto da vicino quella CLK GTR che Mercedes mise in commercio, sempre in tiratura limitata, sul finire degli anni ’90. Allora si trattava di una vettura studiata per correre le gare di durata come la 24h di Le Mans, mentre oggi, questa CLK AMG conserva molto della vettura di serie rimanendo, in ogni caso, la vettura più vicina ad una Mercedes ready-to-race oggi disponibile sul mercato.
Rispetto alla GTR, infatti, questa CLK non basa le sua capacità dinamiche su di una scocca completamente in carbonio: il telaio è derivato da quello della vettura di serie ma, ovviamente, è stato ampiamente rinforzato e rivisto per tenere a bada l’esuberanza del propulsore e gestire al meglio e senza scompensi i generosi carichi di G laterali e longitudinali offerti dal kit aerodinamico e dalle nuove sospensioni.
Passando ai numeri, pensiamo che basti segnalare come questa vettura sia in grado di raggiungere i 100 km/h con partenza da fermo in soli 3.9 secondi per capire la quantità e la “qualità” delle prestazioni di questa vettura che, se non fosse per il limitatore fissato a 320 km/h, arriverebbe a tranquillamente al fondoscala del tachimetro, fissato in 360 km/h…
582 CV!
Il merito di così tanta esuberanza, è da ricercare nella forza di 582 puledri, erogati a 6.100 giri dal propulsore V8 turbocompresso, tre valvole per cilindro, di 5439 cc., appositamente messo a punto da AMG per assicurare grande potenza ma anche un valore di coppia motrice assolutamente eccezionale: 800 Nm a soli 3.500 giri!
La trazione è affidata alle ruote posteriori, che per l’occasione vengono controllate nei loro movimenti da sospensioni completamente riviste: all’avantreno lavora un nuovo schema McPherson a tre punti in abbinamento ad ammortizzatori completamente regolabili, mentre al posteriore è stato adottato uno schema multilink, anch’esso abbinato a sofisticati ammortizzatori sportivi pluriregolabili.
Come se non bastasse, al posteriore opera un nuovo differenziale a scorrimento limitato, messo a punto per consentire alla vettura di scaricare a terra la potenza in ogni condizione dinamica che collabora, istante per istante, con il cambio automatico a cinque rapporti Speedshift.
Le carreggiate sono state notevolmente allargate, così da ottenere un baricentro ancor più basso e fare posto alle maxi-ruote da 19” all’anteriore e 20” al posteriore, gommate 225/35 R 19 e 285/30 R 20.
Le misure vitali di questa “belva” sono 4.65 m di lunghezza, 1.80 di larghezza, 1.36…di altezza e 2.722 m di passo. Il peso, non è da considerare come “piuma”: 1748 Kg.
Kit aerodinamico estremo
L’esuberanza del propulsore e la velocità in curva garantita dalla nuova ciclistica, hanno reso obbligatoria l’adozione del controllo di trazione e dell’ormai onnipresente ESP…
Ma non solo l’elettronica viene in aiuto del guidatore: il kit aerodinamico messo a punto da AMG, infatti, si compone di tutte le “chicche” già sperimentate in gara, come l’alettone sul cofano posteriore, l’estrattore d’aria posteriore, le minigonne sottoporta ed i paraurti dotati di generosi profili alari.
Interni sportivi ma non estremi
Gli interni della CLK DTM AMG sono sportivi ma non estremi come si può credere. E’ pur sempre una Mercedes e tutti i particolari sono studiati nel minimo dettaglio per essere funzionali e ben raggiungibili.
Certo, non aspettatevi di vedere abbondanza di lussuosa pelle o legnami pregiati: tutti gli elementi secondari, infatti, sono realizzati in sportivissimo carbonio ed dei comodi sedili pluriregolabili non c’è più traccia: all’interno della gabbia composta dal robusto roll-bar, infatti, ci si siede solamente in due e su sedili sportivi presi in prestito direttamente dalle corse, con tanto di cinture di sicurezza a quattro punti d’attacco…
Prezzo salato
Il prezzo non è stato ancora dichiarato, ma è quasi inutile sottolineare come sarà alla portata di collezionisti e facoltosi appassionati di vetture sportive.