Inizia l'iter parlamentare per salvare la vecchia 500. Un disegno di legge bipartisan intende infatti consentire la circolazione nelle aree urbane di tutte le auto con cilindrata inferiore ai 1000 cc e con almeno 25 anni di età, che devono essere regolarmente revisionate.
E' una vera minaccia per l'ambiente (inquina come 200 moderne piccole utilitarie?) o <<ha un impatto ambientale relativo all'inquinamento atmosferico irrilevante>>?.
Si dice in Italia ne circolano ancora oltre seicentomila.
La più vecchia è del 1957 e la più giovane è del 1975.
In ogni caso, nessuna auto al mondo si è salvata in così tanti esemplari, soprattutto in rapporto alla sua “limitata” produzione: 3.678.000 (rispetto ai 22 milioni del Maggiolino Volkswagen)
La 500 deriva dalla celebre Topolino, costruita appositamente per contenere i costi di produzione al massimo diventando subito la macchina più piccola al mondo prodotta in serie.
E' lunga 2,89 metri e larga 1,32 metri (cioè mediamente trenta centimetri in meno di tutte le moderne utilitarie).
Al suo lancio costava 465 mila lire, aveva una velocità massima di 85 Km/h e un motore di 479 cc da 13 Cv (meno di una Vespa moderna).
Il successò non arrivò subito, bulloni in vista sulle ruote, vetri fissi, e molto altro ancora fecero storcere il naso a quegli automobilisti ormai “viziati” dal “lusso” della 600 presentata appena due anni prima.
Quest'ultima costava 25 mila lire in più, ma era di un altro pianeta.
Così la Fiat al salone di Torino dello stesso anno presentò, insieme alla versione “Economica” (praticamente identica alla prima serie salvo il motore potenziato), la “Normale” che aveva piccoli miglioramenti di carrozzeria come le visiere sui fari, cristalli laterali discendenti, comandi luci e indicatori di direzione al volante, cromature sulle fiancate, coprimozzi alle ruote e piccolo sedile posteriore imbottito.
(p.s. in famiglia abbiamo una 500L del 1972 (perfettamente funzionante ma non la utilizziamo, neanche per i raduni, è originalissima, tranne il colore: blu metallizzato....)
E' una vera minaccia per l'ambiente (inquina come 200 moderne piccole utilitarie?) o <<ha un impatto ambientale relativo all'inquinamento atmosferico irrilevante>>?.
Si dice in Italia ne circolano ancora oltre seicentomila.
La più vecchia è del 1957 e la più giovane è del 1975.
In ogni caso, nessuna auto al mondo si è salvata in così tanti esemplari, soprattutto in rapporto alla sua “limitata” produzione: 3.678.000 (rispetto ai 22 milioni del Maggiolino Volkswagen)
La 500 deriva dalla celebre Topolino, costruita appositamente per contenere i costi di produzione al massimo diventando subito la macchina più piccola al mondo prodotta in serie.
E' lunga 2,89 metri e larga 1,32 metri (cioè mediamente trenta centimetri in meno di tutte le moderne utilitarie).
Al suo lancio costava 465 mila lire, aveva una velocità massima di 85 Km/h e un motore di 479 cc da 13 Cv (meno di una Vespa moderna).
Il successò non arrivò subito, bulloni in vista sulle ruote, vetri fissi, e molto altro ancora fecero storcere il naso a quegli automobilisti ormai “viziati” dal “lusso” della 600 presentata appena due anni prima.
Quest'ultima costava 25 mila lire in più, ma era di un altro pianeta.
Così la Fiat al salone di Torino dello stesso anno presentò, insieme alla versione “Economica” (praticamente identica alla prima serie salvo il motore potenziato), la “Normale” che aveva piccoli miglioramenti di carrozzeria come le visiere sui fari, cristalli laterali discendenti, comandi luci e indicatori di direzione al volante, cromature sulle fiancate, coprimozzi alle ruote e piccolo sedile posteriore imbottito.
(p.s. in famiglia abbiamo una 500L del 1972 (perfettamente funzionante ma non la utilizziamo, neanche per i raduni, è originalissima, tranne il colore: blu metallizzato....)