Morac":3ho6ibao ha detto:
Ragazzi scusate magari dico una cazzata esagerata, alcuni motori hanno la "catena" invece che la "cinghia" di distribuzione. Le domande sono:
1- Quali sono le differenze?
La scelta di una o dell'altra dipende da molti fattori, tra cui l'architettura del motore. Ad esempio nei motori ad aste e bilancieri, dato che l'albero a camme è molto vicino all'albero motore si può utilizzare una catena molto corta (o addirittura degli ingranaggi, come avveniva, ad esempio, nei vecchi diesel VM), che non necessita di tenditore.
Su propulsori con albero/i a camme in testa, invece, la questione è diversa e diversi costruttori optano per soluzioni differenti. Si possono avere quindi motori con cilindrata, numero cilindri e architettura simile, ma con comandi della distribuzione diversi.
2- La catena è più resistente della cinghia?
Un tempo le differenze di durata erano molto marcate, a favore della catena (a meno di problemi di progettazione, così come accadeva con la mercedes 190 2.0, almeno negli esemplari prodotti fino ad un certo anno): ultimamente, però, su alcuni propulsori le cinghie vengono garantite anche 240000 km o 10 anni. In particolare, mi pare che il nuovo 1.0 3 cilindri Ford monti un comando della distribuzione a cinghia "a bagno d'olio": pare che non sia prevista sostituzione. Credo che abbiano optato per questa soluzione perché garantisce un assorbimento di potenza minore, rispetto ad una catena.
Comunque anche la catena e componenti accessorie subiscono usura e, quando necessitano di sostituzione, questa non è particolarmente economica, in genere...
3- Si potrebbero modificare le nostre 147 per mettere la catena invece che la cinghia?Ed a quale spesa?
Ne dubito: peraltro la catena viene in genere lubrificata dall'olio motore, quindi andrebbe pesantemente rivista la progettazione di alcune parti del propulsore, oltre che la disposizione di alcuni accessori (ad esempio la pompa acqua, attualmente mossa dalla cinghia di distribuzione).