Cambio olio

pierfox

Nuovo Alfista
7 Marzo 2005
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Ho cambiato l'olio al tagliando dei 20.000 km.
Oggi ne ho circa 36.000, dovrei aspettare il tagliando dei 40.000 per il cambio dell'olio?

Grazie!!! :A)
 
Che motorizzazione hai?

Per il benzina sarebbe consigliato il Selenia 20k che per l'appunto dovrebbe durare 20.000 km, ma molti qui sul forum (io compreso) cambiano l'olio ogni 10.000km.

Vedi tu, se vuoi puoi cambiarlo ogni 20.000 certo il motore gode molto di + con dell'olio fresco :asd)
 
Mod. 1.9 jtd 8v

Il problema è che essendo a 36.000 quasi 37.000 volevo aspettare il tagliando dei 40.000 ..... sarebbe una spesa inutile... giusto? :shrug03)
 
Beh scusa quando fari il tagliando farai presente che hai cambiato l'olio 3000 km prima no?? Mica te lo fanno pagare se non lo cambiano...al max ti faranno un rabbocchino...
 
sicuramente cambiare prima non ti comporterà svantagi... una curiosità!!!
dove usi prevalentemente la tua nasona??? in autostrada o nel traffico cittadino????
 
Xanto.net":1g6sv0cr ha detto:
aaaa altra piccola cosa....

meglio farsi mettere dentro un totalmente sintetico... (in casa Selenia il Selenia Racing....)

;)

Il Selenia Racing è un semisintetico, l'ho letto su una tabella dal mio meccanico al quale non volevo credere quando me lo ha detto :)

Il gold è completamente sintetico ma nelle officine non sanno nulla della sua esistenza :ka)
 
pierfox":2dodqg6u ha detto:
Che differenza c'è tra olio e olio sintetico? :aeh)

Taglio ed incollo dal sito della Castrol

I lubrificanti sintetici
Gli oli sintetici derivano, come suggerisce il nome, da processi di sintesi chimica. A seconda del tipo di processo chimico, si ottengono basi sintetiche di diversa natura e con diverse caratteristiche. Le principali famiglie sono: poliolefine, idrogenati o hydrocracked, poliisobuteni, esteri e poliglicoli. Nel settore autotrazione, vengono impiegati in larga misura le poliolefine e gli hydrocracked; esteri e poliisobuteni sono impiegati in maggioranza nella formulazione di oli due tempi, mentre con i poliglicoli si producono oli industriali e fluidi freni.
Dal punto di vista delle prestazioni, rispetto agli oli minerali, gli oli sintetici sono più scorrevoli alle basse temperature, più stabili alle alte e presentano una maggiore resistenza alla degradazione chimica.

I vantaggi dati dall’utilizzo di lubrificanti sintetici sono indiscutibili; avviamenti del motore più rapidi, migliori prestazioni del motore in termini di potenza, consumi d’olio ed emissioni, maggiore protezione della meccanica e minori consumi d’olio. Diversi costruttori prescrivono esclusivamente oli sintetici per i propri motori più potenti e sofisticati; alcuni, come BMW; si spingono addittura oltre approvando esclusivamente oli 100% sintetici per tutta la propria gamma.

I lubrificanti semisintetici
I lubrificanti semisintetici sono ottenuti miscelando basi sintetiche con basi minerali. Gli oli semisintetici, o “base sintetica”, costituiscono un ottimo compromesso tra costi e prestazioni, ed al giorno d’oggi costituiscono la maggior parte dei lubrificanti utilizzati nel nostro mercato. La maggioranza dei costruttori mondiali prescrive infatti oli di questo tipo sui propri modelli.
I lubrificanti minerali
Gli oli minerali, dei quali abbiamo già parlato nella sezione precedente, sono utilizzati al giorno d’oggi nelle formulazioni destinate a motori di medio/bassa potenza ed alle applicazioni meno gravose.
Tuttavia, le sollecitazioni subite dal lubrificante in un moderno motore, persino di piccola cilindrata e di semplice architettura, unite alla lunghezza dell’intervallo di cambio (raramente inferiore ai 15.000 Km anche nelle utilitarie), fanno sì che la qualità delle basi impiegate sia fondamentale.

I lubrificanti minerali “da prezzo”, come ancora si trovano sul nostro mercato, sono formulati con basi di scarsa qualità ed additivi di tecnologia superata e possono essere adatti a qualche vecchia auto ancora in circolazione, ma si dimostrano assolutamente inadeguati per i motori dell’ultima generazione.
 
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