comex":4r7gjkez ha detto:
cat147":4r7gjkez ha detto:
La seconda soluzione. Non esiste sulla 147 un sensore che misuri il carburante consumato effettivamente (anche perchè i misuratori dovrebbero essere due: uno sulla linea di mandata ed uno sulla linea di ritorno). Il calcolo viene fatto attingendo ai dati impostati nella centralina elettronica (l'examiner consente di visualizzare i mm3 di carburante iniettato a ciclo, da lì con appositi calcoli si ricava il consumo istantaneo e le varie medie).
Se così fosse, la centralina come fa ad accorgersi che il motore sta consumando meno per via di qualche parametro non preimpostato (es. motore che si slega e consuma meno dopo i 10.000 Km, additivi particolari dei nuovi combustibili, ecc. ecc..)? :sgrat)
Il consumo è calcolato in base a due fattori: pressione nel rail di iniezione e tempo di apertura degli iniettori. Nei diesel si tiene conto anche della temperatura del gasolio. Pressione di sovralimentazione (sui turbocmpressi), pressione atmosferica, temperatura aria e temperatura liquido raffreddamento, richiesta di potenza (dal sensore sull'acceleratore) danno i dati in base ai quali la centralina (tra le altre cose) stabilisce il tempo di apertura (e sui jtd anche la pressione generata dalla pompa del gasolio). Il n° di giri serve per la fasatura dell'anticipo sia dell'accensione (sia benzina) sia dell'iniezione (su tutti).
Se il motore si slega o si riducono gli attriti significa semplicemente che tu per andare alla stessa velocità darai un pochino meno gas, quindi la centralina ridurrà il tempo di iniezione, quindi l'indicatore di consumo resta abbastanza affidabile. Dico abbastanza perché il sistema da sempre un'indicazione sulla base di dati complessi poi elaborati con apposite operazioni.