Barabus Tkr 1,67sec 0-100km/h

ditek

Nuovo Alfista
24 Aprile 2005
379
0
16
aversa (ce)
Barabus TKR

Altre immagini Quando ci si trova di fronte una supercar come questa Barabus TKR e, soprattutto, quando si viene a conoscenza delle sue performance, il primo limpido pensiero che percorre la nostra mente può essere riassunto attraverso una delle massime più simpatiche di Woody Allen: “Non ho paura di morire. É solo che non vorrei essere li quando questo succede”.
Da 0 a 100 km/h in 1,67 secondi? Possibile? L’obiettivo qual è? Sfondare il muro del suono?
Incredibile ciò che quest’aggressiva rivale della Bugatti Veyron è in grado di fare ed è per questo che ne parliamo, perché l’eccesso a volte merita attenzione.

Linea che non sorprende
A livello estetico le similitudini con altre famose supercar, quali Ferrari P4/5 by Pininfarina, Saleen S7 biturbo o Pagani Zonda F - solo per citarne qualcuna -, si sprecano, tanto che di per sé la linea praticamente non sorprende. Per capirci, non siamo di fronte ad una vettura che fa urlare all’opera d’arte, come per esempio accadde qui in redazione quando visionammo le prime foto pseudoufficiali della Bugatti Veyron, ma non è questo lo scopo ultimo di questo mostro mangiasfalto, l’obiettivo qui è battere record, oltrepassare barriere, far tremare le ginocchia.

L’appeal estetico, evidentemente, si sottomette appieno allo studio dell’aerodinamica, dove le linee sinuose del frontale e il taglio deciso del posteriore servono unicamente a scivolare nell’aria come un proiettile scagliato da un cannone. Volendo cercare l’elemento originale, potremmo dire che singolare appare il fascione basso posteriore, formato da due pinne verticali utili a convogliare le perturbazioni aerodinamiche verso il basso, per stabilizzare ulteriormente il corpo macchina alle alte velocità di cui è capace questo bolide. Per il resto il frontale è in linea con le supercar più diffuse (se “diffuse” può essere considerato un termine adatto a questo tipo di vetture), mentre la vista laterale esalta il lavoro aerodinamico svolto dai tecnici.

Andiamo al dunque…
Impressionanti le performance che il propulsore V8 biturbo di origine Chevrolet è in grado di far raggiungere a Barabus TKR, grazie ad una potenza erogata di - udite, udite - ben 1.005 cavalli: da 0 a 100 km/h in soli 1,67 secondi, per una velocità massima che dovrebbe superare i 430 km/h…
Non c’è che dire, sono performance da record, solo a leggerle fanno fare il segno della croce, ma come si riesce ad imbrigliare tanta potenza in un corpo macchina così piccolo e leggero evitando che alla prima pressione sull’acceleratore la vettura inizi a girare come una trottola? Miracoli dell’ingegneria.
Ammettiamo che ci piacerebbe toccare con mano questo mostro, magari facendo qualche giro di pista, non prima di aver fatto testamento naturalmente.

Prezzo accessibile…
Per questa collaborazione italo-inglese, le voci sul possibile prezzo parlano di 360.000 sterline, ovvero oltre i 525.000 euro, per un volume di produzione triennale che dovrebbe aggirarsi tra le 300 e le 400 unità.



http://img222.imageshack.us/img222/9325/tkr1fu4.jpg
 
ma il motore che cilindarata sarebbe?

:schok) :schok) :schok) :schok) :schok) :schok) :schok) :schok)
 
Sempre 8000 cc è, non sono poi tantissimi 1000 CV per quella cilindrata con motori turbocompressi.

Ma la fonte dell'articolo quale è?
Va sempre riportata. ;)
 
ditek":15jmd9ad ha detto:
ma è possibile che un 8cilindri a V sarebbe in grado d fare 4 cv in + di un 16 sempre a V con 4 turbo???

Il frazionamento è ininfluente, specie in un motore turbocompresso. Anzi c'è da dire che gli 8 cilindri sono molto facili da elaborare rispetto a frazionamenti maggiori.
 
Top