<b>E' Scomparso _il BARONE_Nils Liedholm......... :-(</b>

Hispaniko

Nuovo Alfista
12 Marzo 2006
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R O M A
www.omabsrl.com
E' Scomparso Un Grande allenatore,grande Uomo,Grande Personalità
uno che ha scandito la mia infanzia........... :( :( :mecry2)

Riposa in Pace uomo "Esseccionale"..........

Lo Svedese che insegnò L'IRONIA a noi ROMANI............
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:mecry2) :mecry2) :mecry2) :cry: :cry: :cry:

Sono dispiaciuto Tantissimo....................

Video Liedholm d'altri Tempi...

http://www.youtube.com/watch?v=_CYkFHegWSQ

Roberto Pruzzo (capocannoniere serie A 1981, 1982, 1986)
"Mi ha apprezzato come uomo e come calciatore. Avevo un feeling particolare con lui, mi sono sempre trovato benissimo. Sapeva risolvere i problemi, aveva la capacitá di stemperare la tensione in ogni circostanza. Speravamo potesse riprendersi, lo abbiamo sperato fino alla fine. Temo abbia sofferto molto, credo che questi ultimi anni siano stati molto duri".

Carlo Mazzone
"Quando ci lascia un personaggio così si va indietro ai ricordi belli. Ho avuto il piacere di conoscerlo ed è sempre stata una persona eccezionale, non solo come allenatore ma anche come uomo. Sono stato suo avversario e ho lavorato insieme a Liedholm quando ero alla Roma, insieme alla famiglia Sensi. Ho avuto la possibilità di scoprire dietro un grande allenatore un grande uomo, una persona meravigliosa. Eravamo spesso insieme nello stesso albergo e nei momenti difficili era caro con me. Ricordo che è stato uno dei primi a offrire un calcio di qualità con la sua Roma e con Falcao".

Sito ufficiale Milan
"Con lui se ne va un pezzo enorme della storia del Milan. Il Milan piange la scomparsa di Liedholm, il tecnico rossonero della Stella, protagonista insostituibile del leggendario trio Gre-No-Li. Il suo ricordo rimarrà indelebile nel cuore di tutti i Milanisti e degli appassionati di calcio".

Giacomo Losi (ex nazionale, capitano della Roma anni '60)
"Era davvero un barone, come veniva soprannominato, un innamorato del calcio e della lealtà in campo. Ci giocai contro negli anni Cinquanta e Sessanta quando era al Milan. Non aveva un ritmo eccezionale, forse era il meno tecnico del trio Gre-No-Li però aveva un'intelligenza sopra la media".

Giorgio Rossi (massaggiatore Roma)
"Aveva il rispetto di tutti. Proprio oggi a Trigoria parlavamo di Nils. Lo avevo sentito di recente, era una persona eccezionale. Io ho ricordi eccezionali: aveva un carisma incredibile, sembrava un buono ma era capace di tenere in mno la situazione come nessun altro. Ricordo una volta in cui Falcao era stato male tutta la settimana e non si era allenato. Lui gli chiese come si sentisse, il brasiliano rispose: 'Benè. Liedholm disse: 'Allora puoi fare le scale per andare in tribuna'...".

Aldo Maldera (ex terzino Milan e Roma)
"Per me era un secondo padre. Gli devo tutto, era un grande. Sono contento di aver potuto incontrare una persona così stupenda, capace di voler bene a tutta la mia famiglia, non solo a me. A questo uomo devo tanto. Non mi ha solo realizzato nel lavoro, facendomi vincere i miei unici due scudetti, ma mi ha cresciuto sin da bambino e mi è stato vicino al momento della separazione dalla mia prima moglie".

Francesco Graziani
"Non parlava molto, si faceva capire però con i gesti e gli occhi. E con le sue battute ti faceva capire se giocavi o meno. In un anno (1983-84 ndr) non ho potuto costruire un grande rapporto con lui, però la sua morte mi ha colpito molto. Come allenatore faceva migliorare tecnicamente anche i giocatori arrivati perchè pretendeva un gran lavoro sui fondamentali: spero non abbia sofferto e sia morto in pace".

Fiorentina
"La Fiorentina, il Presidente, il consiglio d'amministrazione, la società, lo staff tecnico e tutta la squadra esprimono il loro più sentito rammarico per la scomparsa di un grande del calcio di tutti i tempi quale è stato Nils Liedholm".

Sito ufficiale Inter
"Avversario leale e uomo di sport. Il calcio perde un altro personaggio della sua storia, vicecampione del mondo con la Svezia nel 1958, oro olimpico nel 1948, protagonista in Italia, sul campo e in panchina, con il Milan e la Roma".

Sito ufficiale Roma
"Il Presidente Franco Sensi, l'Amministratore Delegato Rosella Sensi, i dirigenti, lo staff tecnico, i calciatori e l'A.S. Roma tutta, si stringono con profondo cordoglio ai familiari per la scomparsa di Nils Liedholm. Se ne va con lui un pezzo fondamentale della storia giallorossa. Il Barone ha guidato la Roma per 12 anni e vinto da allenatore il campionato 1982-83".

Lino Banfi
"Oronzo Canà? Opera di Nils Liedholm. Ci incontrammo per la prima volta in treno, andavamo entrambi da Roma a Milano, io dovevo andare in tv. Liedholm mi chiese se io conoscevo l’allenatore Oronzo Pugliese, noto all’epoca per un carattere irascibile, stravagante e originale, perché gli sembrava che io nei miei film imitassi il suo modo di parlare. Ma io non conoscevo Pugliese, e allora Liedholm me ne parlò diverse volte, nei successivi Roma-Milano che facemmo insieme. A quel punto mi venne veramente l’idea di farne un personaggio per un film. Scrissi un soggetto e il film fu un successo straordinario. Mi promise di recitare e lo fece. Fra di noi si instaurò un bellissimo rapporto, mi raccontò che nei suoi tantissimi ritiri faceva vedere molte volte ai giocatori delle sue squadre quel film".

Gianni Rivera
"Sono stato uno tra i pochissimi ad averlo avuto come compagno di squadra e poi come allenatore. Ricordo che faceva di tutto per mettere tutti gli altri a proprio agio, giovani o anziani del gruppo. Anzi, era lui il primo a mettersi a disposizione degli altri per cercare di creare l’ambiente ideale. Passò subito alla panchina e per poco non vincemmo lo scudetto. Purtroppo poi Liedholm si ammalò, ricordo che si trattò di un’epatite, e non potemmo proseguire con lui quella stagione. Nel 1978-79, l'anno della stella, io non giocai molto per via di un infortunio e Liedholm, senza attaccanti, si inventò una squadra di mezze punte. fece di necessità virtù".

Renzo Ulivieri"Se ne va un grande maestro, di grande cultura, di grande conoscenza di calcio, di grandi comportamenti. Ho detto più volte nel corso della mia carriera che mi sarei impegnato a imitare Liedholm, ma devo dire di non esserci mai riuscito. Era e rimane il mio ideale di comportamento in panchina. Con l'Associazione Allenator qualcosa faremo, dovremo studiare la cosa. Anche se non era italiano lo è diventato. Penso sia un obbligo morale ricordare questo grande maestro".

Riccardo Viola(figlio di Dino, ex presiente Roma)
"Non è retorica, ma per la famiglia Viola l'incontro con Nils ha significato una crescita decisiva: abbiamo veramente avuto la fortuna di incontrarlo. Tutti quelli che lo hanno conosciuto sono cresciuti con lui, la sua capacità di sdrammatizzare, di pensare a un calcio più bello e credibile restano immagini forti. I ricordi sono tanti, ma quello che mi è più caro è il profondo rispetto che tutti avevano per lui".

Dalla Gazzetta.[/url]
 
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