Avvocatura e praticandato

fabio978

Nuovo Alfista
25 Ottobre 2004
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Buongiorno.

A breve mia moglie si laurea in giurispuredenza e il suo sogno è diventare avvocato penalista; il problema è che essendo siciliani e vivendo a milano non sappiamo qui come si ci organizza.

Normalmente in uno studio normale si viene pagati per il praticandato? se si quanto?
Accettando anche il fatto di un part time o pretendono che vai li tutta la giornata?
Mediamente (anche se immagino che dipenda dallo studio e dal laureato) è una farsa oppure qualche cosa te la fanno fare?

Se avete dei siti web interessanti da postare fareste cosa gradita!

GRazie!
 
notoriamente il periodo di praticantato non è pagato come dovrebbe

considera che, purtroppo, la preparazione uvirsitaria attribuisce una visione distorta della pratica forense, quindi c'è molto da stupirsi e da imparare

in visione dell'esame di stato, non essendo più concesse migrazioni, valuta attentamente il fatto di iscriversi comunque in sicilia per la maggior percentuale di possibilità di esito positivo

all'ordine degli avvocati di milano (presso il tribunale) comunque danno tutte le informazioni del caso e si trova anche una bacheca di ricerca praticanti da parte di studi legali
 
Frequento abbastanza l'ambiente (o meglio... le praticanti :asd) ) e posso dirti come funziona a RN, a MI - ovviamente - non so.

1) Paga. Zero. Per i praticanti "anziani" (che stanno da un paio d'anni, che magari sono diventati patrocinatori) 400 euro

2) Orario: giornata completa, sabato mattina

3) Lavori. Qui dipende moltissimo dal "dominus" dello studio
Esaminiamo i 3 casi

a) avvocato bravissimo
b) avvocato bravo
c) avvocato somaro

Caso c): si fa praticamente la segretaria, si va alle posta, dagli ufficiali giudiziari etc. Non si impara sostanzialmente nulla (ed è il caso più comune)

Caso a): spesso l'avvocato bravissimo ha uno studio numeroso, con parecchi collaboratori (5 o 10 avvocati e K praticanti). Essendo bravissimo ha molti clienti importanti e 10.000 cose da fare.
Ha spesso 20 udienze al giorno -> non ha tempo da dedicare agli ultimi arrivati.
In questo caso vengono "subappaltati" a qualche avvocato giovane "formatore" o praticante "anziano".
Tipicamente anche qui si fa il lavoro di segreteria, la possibilità che venga fatto seguire ad un praticante, in prima persona, un procedimento grosso sono esattamente zero.
Maggiore probabilità di seguire i lavorini "piccoli", che i capi non hanno tempo di seguire, quindi tipicamente si possono fare delle esperienze di "piccolo cabotaggio"

COME si impara? Guardando cosa fa in udienza (penale) o cosa scrive - e soprattutto cosa NON scrive e QUANDO lo fa - nel civile.


caso b): avvocato bravo ma con studio piccolo e clienti "medio/piccoli". Qui c'è la speranza di avere un certo rapporto, in quanto non è così preso da lavoro da non poter dedicare 10 secondi del suo tempo, e contemporaneamente ha l'aspirazione (che hanno tutti gli avvocati) ad ingrandire il suo studio (più gente c'è, più sono contenti, è una legge di natura), quindi c'è speranza di essere trattati "umanamente", e magari rimediare qualche $$$ o qualche pratica interessante

---
Suggerimenti:

non aspettarsi di essere formati. Nessuno ha il tempo di farlo. Bisogna imparare guardando, leggendo e studiando, studiando, studiando.

Non aspettarsi di seguire pratiche interessanti: tipicamente ci sono 10 praticanti più anziani o 10 avvocati giovani che sbavano

Non aspettarsi di essere considerati (giustamente, aggiungo io): una donna delle pulizie è ben più utile di un praticante, fa qualcosa di concreto

MAI adagiarsi nell'indolenza giornaliera, nel tran-tran di fare sempre le stesse cose. In tal caso non è una pratica, ma una perdita di tempo a stipendio zero

NON avere paura di cambiare il dominus se non ci si trova bene, ed inoltre uno saggio va sia da un civilista che da un penalista (in tempi diversi, a seconda delle inclinazioni), in quanto la "prassi" si impara unicamente facendola (ed, all'esame, penale e civile ci sono sempre, tranne che all'orale in cui si può scegliere)

NON aspettarsi di essere pagati: è l'eccezione, non la regola

ASPETTARSI di avere incarichi assolutamente non attinenti (tipo vammi a prendere il motorino, porta la macchina a lavare): i praticanti sono il sostituto ideale delle segretarie

NON attendersi necessariamente di avere l'istinto del killer, necessario per un avvocato libero professionista. Questa è la cosa più imporante, ovvero capire se si ha la stoffa per fare l'avvocato... oppure no.
Spesso, moooolto spesso, è "oppure no", indipendentemente dal fatto che uno superi l'esame o meno.
Sarà un avvocato che fa la fame, o continua a fare "il praticante" come prima, senza speranza di farsi un proprio parco-clienti.

NON è necessariamente detto che una laurea in giurisprudenza automaticamente "dia la stoffa" per fare il libero professionista: ci sono tante altre strade [ad es. Berlusconi, Prodi, Agnelli, tanto per citare tre laureati in giurisprudenza).
Qui la scelta è dolorosissima, ovvero capire SE si potrà diventare un buon professionista, oppure no.
Non nascondo che, specie per le femmine, è moooolto in salita, tipicamente per una mancanza di "bullismo", "sicurezza", "istinto del killer" e, diciamolo, corporativismo maschile.

Suggerimento più importante: rendersi conto che la pratica è basilare per formare un buon avvocato. E' sì una sorta di "servizio militare obbligatorio", tuttavia più si impara, più si osserva, più si studia, maggiori probabilità ci sono di diventare un "buon" avvocato (cosa difficilissima)


+++++++
Differenza importante: civile e penale.

Penale
PRO
facile, non si scrive quasi nulla, quasi tutto orale, si fa poca fatica, ci si fa pagare quello che si vuole [se ti mettono in carcere vendi la casa per pagare l'avvocato], spesso in nero [il penale al 99% riguarda persone fisiche, quindi non società che devono fatturare obbligatoriamente].

CONTRO
si ha a che fare con gente non proprio lindissima, spacciatori, rapinatori, pluriomicidi, stupratori.
Facile che ti diano fuoco alla macchina, alla casa, ricevere minacce anche gravissime etc

Civile
PRO
tipicamente si ha a che fare con aziende o comunque casi non "pericolosi", mettere in conto solo sfregi con la chiave sull'auto ma niente di più rischioso. Se si trova qualche ottimo cliente fornisce lavoro a ripetizione (ogni azienda anche media ha tipicamente in corso qualche decina di cause sempre)

CONTRO
più difficile, bisogna studiare tantissimo, si scrive tutto (quindi si fanno dei tomi veri e propri), si fattura quasi tutto ( aziende e professionisti che si scaricano la parcella dalle tasse).

++++
Dal punto di vista meramente economico un "medio" avvocato penalista guadagna ben di più di un "medio" avvocato civilista.

Un "grande" avvocato civilista guadagna più di un "grande" avvocato penalista
 
Scusa, l'ultima "perla di saggezza",

MAI aspettarsi la parte diciamo così "romantica" dell'immaginario collettivo dell'avvocato.

1) GLi avvocati sono sputtanatissimi, hanno nomea peggiore delle prostitute. Quando ti presenti "avvocato tizio" è peggio di "interista tizio" :crepap)

2) Ci sono più avvocati che carabinieri (a RN oltre 850 avvocati + centinaia di praticanti e circa 900 carabinieri!): la concorrenza è fortissima

3) NON attendersi di potersi facilmente mettersi in proprio ed aprire uno studio. Facendo due conti su cosa costa affitto, assicurazione, luce, gas, cassa avvocati, commercialista etc.etc. ci si rende conto di come sia difficile

4) NON aspettarsi di servire la Giustizia con la G maiuscola: nei procedimenti sia civili che penali la Verità con la V maiuscola non esiste, si finisce a sostenere tesi impossibili.

5) MAI aspettarsi correttezza dai colleghi: ormai vige la legge della jungla e su 100 avvocati quelli correttissimi saranno 5, corretti 10, gli altri scorretti e/o disonesti

6) Avvocatura (oggi) = MERDA_E_SANGUE
:fluffle)
 
InterNik":34merhjk ha detto:
Scusa, l'ultima "perla di saggezza",

MAI aspettarsi la parte diciamo così "romantica" dell'immaginario collettivo dell'avvocato.

1) GLi avvocati sono sputtanatissimi, hanno nomea peggiore delle prostitute. Quando ti presenti "avvocato tizio" è peggio di "interista tizio" :crepap)

2) Ci sono più avvocati che carabinieri (a RN oltre 850 avvocati + centinaia di praticanti e circa 900 carabinieri!): la concorrenza è fortissima

3) NON attendersi di potersi facilmente mettersi in proprio ed aprire uno studio. Facendo due conti su cosa costa affitto, assicurazione, luce, gas, cassa avvocati, commercialista etc.etc. ci si rende conto di come sia difficile

4) NON aspettarsi di servire la Giustizia con la G maiuscola: nei procedimenti sia civili che penali la Verità con la V maiuscola non esiste, si finisce a sostenere tesi impossibili.

5) MAI aspettarsi correttezza dai colleghi: ormai vige la legge della jungla e su 100 avvocati quelli correttissimi saranno 5, corretti 10, gli altri scorretti e/o disonesti

6) Avvocatura (oggi) = MERDA_E_SANGUE
:fluffle)

Grazie internik! sei stato veramente mitico se ti viene in mente altro riferisci pure!

C'è qualcuno di milano che vuole aggiungere qualche cosa.

io conosco solo 2 studi di avvocati a milano ma mi sa che provare allo studio pavia e ansaldo sarebbe inutile!

Sto cercardo di sconsigliare fortemente mia moglie per la carriera penale ma lei non mi ascolta mi confermi che è un ambiente di merda sopratutto per una donna? è sopratutto per una che va in chiesa insegna il catechismo è molto sensibile e vuole diferndere i giusti?

Sarebbe consigliabile cominciare a farle fare pratica prima della laurea tanto per tastare il campo?e rendersi conto se si è adatti o meno?
 
fabio978":1bzfk5ju ha detto:
Sto cercardo di sconsigliare fortemente mia moglie per la carriera penale ma lei non mi ascolta mi confermi che è un ambiente di merda sopratutto per una donna?
Confermo al 100%. Ricorda che nel penale non si tratta di liti col condomino o i difetti di un bene, ma di REATI.

è sopratutto per una che va in chiesa insegna il catechismo è molto sensibile e vuole diferndere i giusti?
Hahahahahahaha... Forse non si rende conto che... nel 90% dei casi il difensore difende... IL COLPEVOLE! Quindi si troverà a cercare di "ingannare" il giudice per far sì che il suo cliente {spacciatore, rapinatore, accoltellatore, dipendente infedele, stupratore, violento} se la cavi col meno possibile od addirittura assolto.

Quando si arriva al processo c'è già stato un GIP ed un GUP (due giudici, non PM) che hanno ritenuto "sufficienti" gli indizi per procedere, questo non significa che automaticamente uno a processo venga condannato, tuttavia ci sono buone possibilità che non sia uno "stinco di santo".

E proprio quelli la tua moglie difenderà :lol:

A meno che non voglia limitarsi a fare il difensore della parte civile, ma nella mia esperienza è praticamente impossibile.

Sarebbe consigliabile cominciare a farle fare pratica prima della laurea tanto per tastare il campo?e rendersi conto se si è adatti o meno?
Per fare la pratica devi essere laureato ed iscriverti all'opportuno albo presso il consiglio dell'ordine degli avvocati.

Non ti preoccupare, basterà 1 mese di pratica per spegnere molti "ardori".

---
Detto questo, tuttavia, non ti consiglio di voler "bloccare" la moglie ancor prima di provare, magari al contrario si troverà benissimo e farà una fulgida carriera :OK)

(PS come si può capire ho pochissima stima della quasi totalità degli avvocati, ritengo quindi più facile far... bella figura :crepap) ).

Su, incoraggiala! Non bisogna essere dei "mostri" per fare l'avvocato, solo non si aspetti di manenere la sua "verginità" intellettuale ( :lol: ) o "innocenza" che dir si voglia... specie nel penale...

Non si aspetti di Difendere I Poveri Perseguitati Dai Pubblici Ministeri Boriosi ed Ingiustamente Inquisiti: le capiterà nel 10% dei casi.

A meno che non lavori in organizzazioni (ma per il penale non credo proprio!) tipo ad esempio sindacati, CCIAA, associazioni di consumatori e simili.
 
InterNik":2jg89tml ha detto:
fabio978":2jg89tml ha detto:
Sto cercardo di sconsigliare fortemente mia moglie per la carriera penale ma lei non mi ascolta mi confermi che è un ambiente di merda sopratutto per una donna?
Confermo al 100%. Ricorda che nel penale non si tratta di liti col condomino o i difetti di un bene, ma di REATI.

è sopratutto per una che va in chiesa insegna il catechismo è molto sensibile e vuole diferndere i giusti?
Hahahahahahaha... Forse non si rende conto che... nel 90% dei casi il difensore difende... IL COLPEVOLE! Quindi si troverà a cercare di "ingannare" il giudice per far sì che il suo cliente {spacciatore, rapinatore, accoltellatore, dipendente infedele, stupratore, violento} se la cavi col meno possibile od addirittura assolto.

Quando si arriva al processo c'è già stato un GIP ed un GUP (due giudici, non PM) che hanno ritenuto "sufficienti" gli indizi per procedere, questo non significa che automaticamente uno a processo venga condannato, tuttavia ci sono buone possibilità che non sia uno "stinco di santo".

E proprio quelli la tua moglie difenderà :lol:

A meno che non voglia limitarsi a fare il difensore della parte civile, ma nella mia esperienza è praticamente impossibile.

Sarebbe consigliabile cominciare a farle fare pratica prima della laurea tanto per tastare il campo?e rendersi conto se si è adatti o meno?
Per fare la pratica devi essere laureato ed iscriverti all'opportuno albo presso il consiglio dell'ordine degli avvocati.

Non ti preoccupare, basterà 1 mese di pratica per spegnere molti "ardori".

---
Detto questo, tuttavia, non ti consiglio di voler "bloccare" la moglie ancor prima di provare, magari al contrario si troverà benissimo e farà una fulgida carriera :OK)

(PS come si può capire ho pochissima stima della quasi totalità degli avvocati, ritengo quindi più facile far... bella figura :crepap) ).

Su, incoraggiala! Non bisogna essere dei "mostri" per fare l'avvocato, solo non si aspetti di manenere la sua "verginità" intellettuale ( :lol: ) o "innocenza" che dir si voglia... specie nel penale...
mi puoi consigliare qualche libro che in maniera spicciola racconti la vita "reale" di un'avvocato?
 
fabio978":12gfkxk3 ha detto:
mi puoi consigliare qualche libro che in maniera spicciola racconti la vita "reale" di un'avvocato?
Non ne conosco, le info che ti ho riportato sono basate... sulla vita vissuta dagli avvocati che conosco.

Ribadisco il suggerimento di secci: spesso presso il consiglio dell'ordine ci sono delle richieste (tipo "collocamento") di studi legali che cercano praticanti.

Dal momento che non vi è alcun vincolo di lavoro non costa nulla provare.

Bisogna dire che la cosa più "furba" è quello di essere in buoni rapporti con un "vecchio" avvocato (nel senso che pratica il foro da una 20na di anni) e che quindi, di conseguenza, conosce un buon numero dei colleghi di fascia appetibile.

Ti può dire "questo è bravo", "questo è scorretto", "questo è un mascalzone" etc.

Io, quando devo consigliare alle mie amiche praticanti presso quale studio accreditarsi, sento sempre un paio di amici.

Ricorda, infatti, che agli avvocati piace considerarsi COLLEGHI, tanto che si danno del TU anche se non si sono mai visti o ci sono decenni di differenza.

Se proprio proprio sei interessato potrei forse, via super-mafia, rimediare qualche nome di avvocato milanese "in gamba" ma, tuttavia, sarebbero info riportate (domiciliatari dei riminesi), quindi assai poco indicativi...
 
InterNik":36kludvm ha detto:
fabio978":36kludvm ha detto:
mi puoi consigliare qualche libro che in maniera spicciola racconti la vita "reale" di un'avvocato?
Non ne conosco, le info che ti ho riportato sono basate... sulla vita vissuta dagli avvocati che conosco.

Ribadisco il suggerimento di secci: spesso presso il consiglio dell'ordine ci sono delle richieste (tipo "collocamento") di studi legali che cercano praticanti.

Dal momento che non vi è alcun vincolo di lavoro non costa nulla provare.

Bisogna dire che la cosa più "furba" è quello di essere in buoni rapporti con un "vecchio" avvocato (nel senso che pratica il foro da una 20na di anni) e che quindi, di conseguenza, conosce un buon numero dei colleghi di fascia appetibile.

Ti può dire "questo è bravo", "questo è scorretto", "questo è un mascalzone" etc.

Io, quando devo consigliare alle mie amiche praticanti presso quale studio accreditarsi, sento sempre un paio di amici.





Ricorda, infatti, che agli avvocati piace considerarsi COLLEGHI, tanto che si danno del TU anche se non si sono mai visti o ci sono decenni di differenza.

Se proprio proprio sei interessato potrei forse, via super-mafia, rimediare qualche nome di avvocato milanese "in gamba" ma, tuttavia, sarebbero info riportate (domiciliatari dei riminesi), quindi assai poco indicativi...


Grazie avere dei nomi mi darebbe una grossa mano manda pure a fabioc@ifin.it

Grazie ancora.

Ma tu quindi non sei avvocato?
 
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