AR 33 stradale...due versioni?

classe 70

Nuovo Alfista
5 Ottobre 2006
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CL
che differenza c'è tra queste due 33?
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P.S. mi accorgo adesso che la prima non può circolare su strade aperte al pubblico...almeno mi sembra...ma perchè il frontale è diverso?
 
La prima 33 Stradale realizzata era basata sulla omonima versione da competizione, la Tipo 33. Questa autovettura, presentata nel 1967 al Motorshow di Torino, venne disegnata da Franco Scaglione e costruita dalla Carrozzeria Marazzi; è spesso ricordata per essere la prima vettura prodotta ad avere le portiere ad apertura verticale, e l'estetica non risente assolutamente dei 40 anni trascorsi, a tal punto che la nuova Alfa 8C Competizione ricorda moltissimo questa vettura. È considerata, da molti esperti, la più bella auto di tutti i tempi.

Il motore, posto in posizione centrale, lo stesso della Tipo 33 da competizione, non aveva praticamente nulla in comune con le unità destinate ad equipaggiare le auto di serie; era un 1995 cc V8 progettato dall'ing. Carlo Chiti, fondatore e responsabile della squadra corse Autodelta, il reparto corse dell'Alfa Romeo. Autentico gioiello tecnologico, costruito interamente in alluminio, disponeva di impianto di iniezione meccanica indiretta "Spica", lubrificazione a carter secco, quattro alberi a camme in testa, cambio a 6 rapporti e sedici candele (2 per cilindro); poteva raggiungere il regime di 10.000 giri al minuto, un record per l'epoca ma anche oggi elevatissimo per un'auto da strada; la potenza di 230 cv fa di questo motore uno dei 2.000 cc aspirati più potenti mai realizzati. Una potenza strabiliante per un'autovettura stradale, ancor di più se si considera che è ottenuta con la sola tecnologia meccanica e senza l'ausilio di strumenti elettronici, onnipresenti su tutte le auto moderne. La ben più recente autovettura giapponese Honda S2000, che monta anch'essa un 2000cc aspirato particolarmente potente, pur disponendo di testata plurivalvole, di iniezione elettronica, di accensione elettronica e di variatore elettronico di fase, si ferma a 240 cv, oltretutto ottenendo questo risultato 30 anni dopo.

Anche per il ridotto peso del telaio, realizzato grazie all'impiego di tecnologie aeronautiche, di appena 800 Kg in ordine di marcia, costruito con elementi tubolari in acciaio e fusioni in lega di magnesio, allungando di 10 cm quello della 33 da competizione costruita sempre da Autodelta, la 33 Stradale raggiungeva prestazioni inimmaginabili per il tempo come per oggi da un 2 litri, infatti la velocità massima era di quasi 260 Km/h e l'accelerazione da 0 a 100 km/h era compiuta in 5,6 secondi.

Tra i 18 esemplari prodotti vi sono lievi differenze estetiche, la più evidente delle quali è rappresentata dalla presenza di due soli fari anteriori in luogo di quattro fari.

Uno dei 18 esemplari di questa autovettura (versione con quattro fari) è conservato presso il Museo Storico dell'Alfa Romeo di Arese.

La 33 Stradale quando fu venduta (figurava regolarmente a listino presso i concessionari) era una delle auto più costose sul mercato, ben 9.750.000 lire; per fare un esempio l'Alfa Romeo Giulia TI costava 1.570.000 lire; per una Jaguar si spendevano circa 5 milioni, mentre per una Ferrari occorrevano 6 milioni.

:ciao) :ciao)
 
Alfa Romeo 33 Competizione



Nel 1967 l'Alfa Romeo ritorna alle competizioni con la 33 Competizione ottenendo gloriosi risultati. (Le Mans, Targa Florio, Mugello ecc).
Utilizzando il motore e la tecnologia dei prototipi corsa furono costruite dal 67 al 69 anche 18 vetture stradali, rifinite anche negli interni, dal costo di listino di 9.750.000 lire.
Il design fu affidato allo stilista Franco Scaglione che ideò le portiere con l'apertura in avanti (soluzione che si trova oggi sulla Enzo Ferrari e sulla Lamborghini Murcielago).
Motore in posizione posteriore centrale 8 cilindri a V di 90°, 1995 cc, 4 alberi a camme in testa, 2 valvole per cilindro, rapporto di compressione 10:1, basamento e testate in lega leggera, iniezione indiretta meccanica Spica, lubrificazione a carter secco, depotenziata a "soli" 230 cavalli a 8800 giri. Il cambio era a 6 rapporti, velocità massima 260 km/h.
Stesso telaio con elementi tubolari di acciaio e fusioni in lega di magnesio della 33 da competizione costruita da Autodelta, ma con passo allungato di 10 cm per aumentare lo spazio nell'abitacolo e contenere due posti secchi. Le sospensioni anteriori e posteriori sono a ruote indipendenti, con bracci trasversali deformabili, ammortizzatori idraulici telescopici, molle elicoidali e barra stabilizzatrice. I cerchi in lega leggera da 13 pollici. Lunghezza 3970 mm, larghezza 1710 mm, passo 2350 mm, altezza 990 mm, peso in ordine di marcia 700 kg.
Il progetto 105.33 ( da cui deriva il nome 33) è fortemente voluto dall' allora presidente Giuseppe Luraghi per sostituire la Tubolare Zagato (TZ) con un'auto capace di contrastare le marche tedesche nella categoria sport. Anche se al debutto ufficiale a Monza nel gennaio 1967 la macchina esce di pista (il pilota Zeccoli illeso ma l'auto è molto danneggiata) questa vettura ottenne grandi risultati e vittorie. Il motore di partenza per le corse è il due litri V8 che successivamente viene portato prima a 2,5 e poi a tre litri. Nel 1973 viene montato il 12 cilindri Boxer con potenza che arriverà a sfiorare i 500 CV (1975). Il telaio rimane a traliccio di tubi da cui la sigla TT 12. Nel 1976 arriva un telaio scatolato di alluminio (SC 12). Verso la fine carriera si tenta di dare nuova linfa al progetto con un motore biturbo di 2.100 cc da 640 CV.
Tra i successi spiccano il Mugello (1967-1968), 24 ore Daytona (1968), Nurburgring (1968-1975), Imola (1968-1977), Enna (1969), Ronde (1969), Baia (1969), Rio (1969), Zeltweg (1969-1975), Temporada (1970), Targa Florio (1971-1975-1977), Brands Hatch (1971), Watkins Glen (1971-1975), Monza (1974-1975-1977), Spa (1975), Dijon (1977), Vallelunga (1977), Estoril (1977), Campionato Mondiale Marche (1975 - 1977).
 
Da quanto ne so io, quella della prima foto è il prototipo, quella della seconda foto, con frecce è la versione stradale (venduta in 198 esemplari.

:ciao) :ciao)
 
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