Aprire un'attività

ZeroShift

Nuovo Alfista
25 Dicembre 2007
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Torino
E' impossibile, scandaloso, ridicolo quante proposte lavorative fasulle ci sono i giro.
In rete è pieno di annunci, ricerchiamo impiegati, ricerchiamo per organico ufficio, si offre fisso, no porta a porta... E poi quando vai al colloquio è sempre la stessa identica cosa: tutti che cercano commerciali, tutti che cercano qualcuno che vada da loro e gli tolga le castagne dal fuoco, a tal punto che cercano anche gente sotto i 23 anni senza alcuna esperienza.

Io mi sono rotto, all'ultimo colloquio per poco non sputo in faccia al tipo, sono un'informatico ca2zo, ti pare che mi metto a vendere le pastiglie Herbalschifo per dimagrire? Idiota.

Così con un mio caro amico (messo nella mia stessa situazione), stavamo pensando di sfruttare i finanziamenti della regione ed aprire un'attività, il problema è che visti i tempi che corrono, non si sa proprio in che settore buttarsi, abbiamo preso in considerazione dal pub al sexy shop :asd) Ma siamo ancora in una forte forte indecisione.
Ora nessuno pretende di trovare il settore dove guadagni i milioni e ti compri il Ferrari, ma si accettano consigli da chi ha un'esperienza positiva/negativa in merito ad un settore specifico, tanto per farsi un quadro generalistico. Poi chissà.

Ciao!
 
Io sono il tuo opposto.
Ho appena chiuso un'attività e da alcuni giorni cerco lavoro.
E l'avrei pure trovato, non fosse che come ex artigiano ed autonomo non hai nessun diritto, nada de nada.
E non parlo di c.int. o comunque sostegno al reddito, ma nn puoi accedere alle agevolazioni di chi è in mobilità.

Ne consegue che nn posso iscrivermi al 90% dei corsi che mi interessano e non posso candidarmi a diversi posti di lavoro in offerta. :mad2)

Riguardo al discorso annunci & c., proprio oggi ne ho constatato la natura truffaldina di un paio.
Per fortuna che su internet la gente è libera di esprimere le proprie opinioni/esperienze.

Aprire un'attività non è sbagliato, anzi.
L'importante è verificare lo stato del settore in genere e la situazione nella tua zona.
Il campo IT è abbastanza vasto, anche se affollato.
Per darti qualche consiglio, dovresti dirci che cosa sai realmente fare e se hai altre peculiarità al di fuori del campo dell'informatica.

At least but not last, sarebbe auspicabile una veloce panoramica della situazione economica della tua zona di riferimento.
Il più obiettiva possibile.

Ad esempio, quì in provincia di Udine aprire un negozio è pura follia, qualunque sia la categoria merceologica.
I centri commerciali hanno devastato la piccola distribuzione, anche quella di nicchia.
In centro storico a Udine, ormai ci sono praticamente solo banche ed enoteche/bar.
Questi ultimi si rubano i clienti un con l'altro, alla fine la gente in giro è sempre la stessa, forse anche meno. :nod)
 
Mav76":2r76jfvw ha detto:
Io sono il tuo opposto.
Ho appena chiuso un'attività e da alcuni giorni cerco lavoro.
E l'avrei pure trovato, non fosse che come ex artigiano ed autonomo non hai nessun diritto, nada de nada.
E non parlo di c.int. o comunque sostegno al reddito, ma nn puoi accedere alle agevolazioni di chi è in mobilità.

Ne consegue che nn posso iscrivermi al 90% dei corsi che mi interessano e non posso candidarmi a diversi posti di lavoro in offerta. :mad2)

Riguardo al discorso annunci & c., proprio oggi ne ho constatato la natura truffaldina di un paio.
Per fortuna che su internet la gente è libera di esprimere le proprie opinioni/esperienze.

Aprire un'attività non è sbagliato, anzi.
L'importante è verificare lo stato del settore in genere e la situazione nella tua zona.
Il campo IT è abbastanza vasto, anche se affollato.
Per darti qualche consiglio, dovresti dirci che cosa sai realmente fare e se hai altre peculiarità al di fuori del campo dell'informatica.

At least but not last, sarebbe auspicabile una veloce panoramica della situazione economica della tua zona di riferimento.
Il più obiettiva possibile.

Ad esempio, quì in provincia di Udine aprire un negozio è pura follia, qualunque sia la categoria merceologica.
I centri commerciali hanno devastato la piccola distribuzione, anche quella di nicchia.
In centro storico a Udine, ormai ci sono praticamente solo banche ed enoteche/bar.
Questi ultimi si rubano i clienti un con l'altro, alla fine la gente in giro è sempre la stessa, forse anche meno. :nod)

Guarda una zona di riferimento non ce l'abbiamo al momento, quasi sicuramente sarà in periferia qui a Torino, ma purtroppo siamo ancora sul vago, c'è una situazione generale molto variegata, ci sono negozietti che viaggiano di brutto, e ce ne sono altri che invece chiudono dopo 1 anno. I centri commerciali a Torino sono perlopiù fuori, c'è n'è qualcuno in città ma dentro sono 90% abbigliamento (es. Ipercoop).
C'è davvero una bella indecisione..
 
Un'esempio che mi viene in mente: ritiro, riparazione e vendita di hardware usato (recente).

Fascia di prezzo relativamente bassa.
Ritiri i "vecchi" pc ad un prezzo stracciato, quelli sani gli dai una controllata per poter garantire almeno 6 mesi di corretto funzionamento, gli altri recuperi i pezzi e le schede che ti servono.
Poi è chiaro che in negozio tieni pure qualche componente nuovo. :scratch)

Spazio necessario irrisorio, mobilio il minimo sindacabile.
Spese iniziali relativamente basse, puoi addirittura partire nel garage di casa e pubblicizzare l'attività sui giornaletti di annunci et similia. :elio)
 
peccato che ti complichi la vita con la gestione dei rifiuti speciali e diventa un' attività di gestione rifiuti appunto :specchio)
 
dotty":3222p6je ha detto:
peccato che ti complichi la vita con la gestione dei rifiuti speciali e diventa un' attività di gestione rifiuti appunto :specchio)


:scratch)

Legalmente, quando un componente hardware diventa un rifiuto?
 
« Qualsiasi sostanza od oggetto che rientra nelle categorie riportate nell'allegato A alla parte quarta del presente decreto e di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l'obbligo di disfarsi; indipendentemente dal fatto che il bene possa potenzialmente essere oggetto di riutilizzo (diretto o previo intervento manipolativo) »

art. 183
http://www.camera.it/parlam/leggi/deleg ... l3.htm#177
modificata dal DL 205 del 3-12-2010 che ha tra l'altro elevato le sanzione pecuniarie a cifre folli

nel caso del pc dal momento che il proprietario se ne libera puoi acquistarlo con regolare contratto e quindi fatturalo in entrata, in questo momento forse non è un rifiuto ma un prodotto usato commerciabile, ma forse stai acquisendo un rifiuto da riclassificare come semilavorato, se lo smonti i componenti sfusi potrebbero diventare "rifiuto speciale" se non destinati alla vendita e in quanto tali attivano il percorso di gestione dei rifiuti speciali con tutto quello che ne consegue (iscrizione nell'elenco degli operatori autorizzati alla raccolta e gestione dei rifiuti speciali, gestione del registro di carico e scarico dei rifiuti, registro delle consegne ai trasportatori autorizzato, ricevute di consegna presso i centri di raccolta autorizzati allo smaltimento finale dei rifiuti speciali ...........) si chiama sistema SISTRI http://www.sistri.it/

già in passato le pubbliche amministrazioni per liberarsi dei pc messi in "fuori uso" li regalavano alle scuole o alla croce rossa per evitare di doverli gestire come rifiuti, poi questi enti si sono fatti furbi e hanno capito che gli rifilavano dei pezzi preistorici e ora li rifiutano direttamente :asd)


la materia è complessa e molto articolata e se sbagli sono cavoli amari visto che le sanzioni sono belle salate, per assurdo se tagli la siepe di casa tua non puoi buttare i rami perché sono rifiuti speciali non pericolosi e devi chiamare una ditta autorizzata al trasporto e smaltimento :ka) se le trasporti tu scatta la sanzione per trasporto abusivo di rifiuti ingombranti non pericolosi, se ti beccano che li stai lasciando nel cassonetto ti sanzionano l'abbandono di rifiuti e ti obbligano a rimuoverli riportandoli a casa tua per poi farli trasportare da qualcuno autorizzato :ka)
 
dotty":lqkmt480 ha detto:


Conosco molto bene il SISTRI.
E' uno dei motivi che mi hanno portato a prendere la decisione di chiudere. :nod)
Tra l'altro, ne hanno prorogato l'entrata in vigore visto che il sistema si "piantava" continuamente.

Alla fine, per quanto riguarda i pezzi dei pc, penso sia un'ostacolo sormontabile.
Le quantità di componenti da gettare nn sono così elevate, ne fai un cumulo e lo giri ad una società di smaltimento.
Alla fine, sono i conti a parlare.
Mi era venuta in mente perchè ritengo che siamo arrivati ad un punto in cui nn tutti possono acquistare un pc nuovo frequentemente.
Recuperare hardware recente potrebbe risultare vincente in un contesto eco-friendly.
In particolar modo in una città popolosa come Torino. :scratch)
 
un'attività amica dell'ambiente potrebbe essere il recupero di metalli nobili come rame e ottone, in certi ambiti riesci con poco sforzo ad accantonarne in quantità interessanti, in pratica smantellando caldaie da riscaldamento, lo so perché un amico con un grossa ditta di impiantistica arrotondava con questo sistema ... crei un circuito di raccolta per tutta la provincia, offri un servizio di recupero di rifiuti ingombranti, recuperi il materiale utile (rame, ottone, alluminio, plastica) e il resto va a smaltimento

anche qui rotture di scatole con la gestione rifiuti :ka)
 
e un bel barettino? se tu e il tuo amico siete spigliati, socievoli e vi piace stare a contatto con la gente potrebbe essere un'ottima attività.
il bar ha ricarichi elevati e con relativamente poco giro sta già in piedi (se non hai mutuo o affitto elevati), un bar che lavora bene a colazione ne ha già la metà della fatta.

ovvio che il bar ha degli orari un pò sacrificanti, apri come minimo alle 6,30 del mattino e se apri un classico bar di paese ti tocca stare aperto almeno fino alle 23.00. se invece il bar è in una zona industriale/uffici e di passaggio puoi chiudere alle 19.00 ed è già più leggera.

basilare è evitare o ridurre al minimo i dipendenti, sfruttare morose, sorelle.....almeno una figura femminile ci vuole.
io ho una pizzeria d'asporto e ti dico con sicurezza che in questo genere di attività il segreto non è tanto il grosso volume di incassi ma il tenere più basse possibile le spese.
sia quelle iniziali (ristrutturazione, macchinari e arredamenti), che quelle mensili (affitto, personale etc etc...)

ti faccio il mio esempio:
8 anni fa col mio socio abbiamo aperto la pizzasporto. abbiamo scelto un locale molto grande per poter mettere qualche tavolo e per creare una pizzeria bella ed accogliente.
ERRORE: locale grande quindi affitto alto, tanto spazio da arredare, bollette più salate.

avevamo fretta di aprire e abbiamo scelto una grossa cooperativa di artigiani (muratori,idralulici,elettricisti) x la ristruttrazione:
ERRORISSIMO: grossa cooperativa, grossissimo costo. meglio non avere fretta, fare tanti preventivi e scegliere diversi artigiani invece che una cooperativa unica. fare da soli tutto quello che si riesce a fare (demolizione di muri, tagliole....)

abbiamo scelto tutte attrezzature nuove (forno, impastatrice, affettatrice etc etc...)
ERRORE: si trovano attrezzature praticamente nuove provenienti da fiere o da attività fallite con un risparmio del 50%.

adesso sto per aprire una seconda pizzeria e conscio di tutti questi errori di gioventù commessi abbiamo scelto un locale molto più piccolo e stiamo comprando tutte la attrezzature usate. se tutto va sencondo i piani la seconda pizzeria mi costerà meno della metà della prima.
quindi con meno investimento nella sfiga anche se lavori pochino comunque riesci a campare bene.
 
Io dico una cosa sola

FORNAIO

orari sacrificati al massimo ma con le attrezzature di ora, fatica poca

dopo poca esperienza tra un'impastata un'infornata e la sfornata puoi comunque fare dei lauti pisolini tranquillo

se ti piace puoi dare il là alla creatività
pizze focacce dolcetti biscotti

Qui da me il pane costa poco 2,60 al kg di media ma ho visto forni aprire ed in 5 -6 anni rendere tanti mai soldi

uno aveva aperto sotto la vecchia casa in centro storico, dopo 4 anni i due soci hanno murato due villette a 3 piani in una bellissim zona, macchine nuove ripagato tutti i debiti, col solito forno riforniscono altri 3 punti vendita e qualche alimentari, hanno preso 3 ragazzi per il turno alle macchine di notte...ergo loro stanno di giorno alla vendita e ogni tanto la notte per controllo o scrupolo
 
anche agenzie di viaggi speciali :elio) :elio) :elio)
un ha uno slogan così "l'ultimo viaggio" e sono quelli che devono fare tutti prima o poi ....... si spera poi :tiè)
 
......presentatemi qualcuno che grazie "ai Finanziamenti Statali"......è riuscito a corpire in todo il costo d'apertura per una nuova attività
solamente un nome mi è sufficiente..............

Se devi,non fare molto affidamento a ricevere o accedere a Finanziamenti Statali per mia esperienza,ho visto molti clienti nei guai perchè all'ultimo dalla cifra ipotizzata ne hanno ricevuta neanche una mnima parte.......


In merito al fornaio che ho letto sopra,a prescindere che la categoria Panificatori è ristretta e contingentata e il sacrificio nonchè i costi d'avviamento
per le attrezzature oltre ad avere manualità e conoscenza del mestiere non è da poco......


Insomma in questo momento per aprire un attività e rischiarsela,bisognerebbe avere le cosidette "spalle coperte"altrimenti son dolori.... :sic)
 
pesciatino":1p37kwwi ha detto:
Io dico una cosa sola

FORNAIO

orari sacrificati al massimo ma con le attrezzature di ora, fatica poca

dopo poca esperienza tra un'impastata un'infornata e la sfornata puoi comunque fare dei lauti pisolini tranquillo

se ti piace puoi dare il là alla creatività
pizze focacce dolcetti biscotti

Qui da me il pane costa poco 2,60 al kg di media ma ho visto forni aprire ed in 5 -6 anni rendere tanti mai soldi

uno aveva aperto sotto la vecchia casa in centro storico, dopo 4 anni i due soci hanno murato due villette a 3 piani in una bellissim zona, macchine nuove ripagato tutti i debiti, col solito forno riforniscono altri 3 punti vendita e qualche alimentari, hanno preso 3 ragazzi per il turno alle macchine di notte...ergo loro stanno di giorno alla vendita e ogni tanto la notte per controllo o scrupolo


quoto, il guadagno grosso non è tanto col pane ma con i grissini, focacce biscotti e cazzatine varie.
quando siete al supermercato guardate mai il prezzo al kilo tipo dei grissini artigianali un pò sfiziosi (pomodoro, olive, noci....)
io ci facevo caso la settimana scorsa, delle schiacciatine appena sporcate di pomodoro se le fanno pagare 18,00 euro al kilo!!
però essendo porzioni piccole la massaia vede il prezzo del sacchetto che non supera i 2 euro e non ci fa caso che al kg costa più caro della carne.
 
nafta power":icy9pij5 ha detto:
ERRORE: si trovano attrezzature praticamente nuove provenienti da fiere o da attività fallite con un risparmio del 50%.

adesso sto per aprire una seconda pizzeria e conscio di tutti questi errori di gioventù commessi abbiamo scelto un locale molto più piccolo e stiamo comprando tutte la attrezzature usate. se tutto va sencondo i piani la seconda pizzeria mi costerà meno della metà della prima.
quindi con meno investimento nella sfiga anche se lavori pochino comunque riesci a campare bene.

Ipotesi perfetta se non devi chiedere o accedere a Finanziamenti Statali o Leasing.Per crediti personali orami hai un attività da ben 8 anni,hai uno storico,lo stesso Fornitore,e/o la tua banca ti conosce.

Per le nuove attività invece avere credito in questo periodo non è così semplice, a patto di garanzie importanti...
 
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