NOALE. I Transformer sono già tra noi. Sono sbarcati a Noale e, da lì, invaderanno la terra. Non fidatevi di quelli dell’Aprilia che cercano di farvi credere che quello strano oggetto che loro chiamano Shiver sia una motocicletta. Quando scoprirete la verità sarà troppo tardi. Scherzi a parte, l’ultima creatura sfornata dalle catene di montaggio della Casa veneta non si può certo definire bella, ma è fatta apposta per far impazzire i giovani. Nella Shiver (brivido in italiano) è stato enfatizzato ogni singolo componente, dal telaio, color oro, che sembra una capriata, all’ammortizzatore posteriore posto sul lato destro, bene in vista.
Il faro di forma cardioide ed i silenziatori di sezione triangolare sono due delle improbabili soluzioni stilistiche di questo mezzo che deve cimentarsi con agguerrite avversarie, a cominciare dall’intramontabile Monster della Ducati. Il motore, bicilindrico a V, non è stato ottenuto riducendo la cilindrata del mille. I progettisti sono ripartiti da zero ed hanno portato l’angolo tra i cilindri ai canonici novanta gradi riuscendo, però, a ridurre l’ingombro longitudinale con una distribuzione i cui alberi a camme prendono il moto da un sistema misto ingranaggi/catena.
Le quattro valvole per cilindro ed un sofisticato sistema di iniezione fanno erogare a questo 750 cc ben 95 cv a 9000 giri con una coppia di 81 Nm a 7000 giri. Chi ha avuto la fortuna di provarla ha Vallelunga ha potuto apprezzare le doti di coppia di questo motore e la novità dell’acceleratore senza filo (Ride-by-Wire ) che ha una risposta leggermente ritardata alla quale ci si abitua in fretta. La forcella è a steli rovesciati da 43 mm con un’escursione di 120 mm, mentre l’escursione del forcellone posteriore è, addirittura, di 130 mm.
La ruota anteriore è frenata da due dischi da 320 mm serviti da pinze radiali. Quella posteriore da un disco da 245 mm. L’impianto idraulico è servito da tubazioni in treccia metallica. Le prime Shiver stanno arrivando in questi giorni presso i concessionari. Costano 8000 euro