"Campus Live" il nuovo album in uscita il 12 novembre
Un album dal vivo è, o almeno così dovrebbe essere, la logica conseguenza di un tour fortunato, la volontà di fissare un momento, un passaggio significativo della propria carriera di artista e musicista. E già qui ANTONELLO VENDITTI rompe le regole stravolgendo la cronologia abituale: “CAMPUS LIVE”, il nuovo album dal vivo infatti uscirà il 12 novembre anticipando quindi il tour in cui verrà proposto al pubblico. Semplice stravaganza? No, molto più seriamente l’esigenza di comunicare in modo deciso una serie di cambiamenti, che arrivano da una nuova percezione di sé e del suo modo di fare musica. Dietro a “CAMPUS LIVE” ci sono infatti diverse novità e sorprese. La novità è quella di registrare l’album in diretta in una sorta di stage (Il Campus di Cinecittà, appunto, la scuola di “performing arts” creata da Maurizio Costanzo) a contatto con giovani allievi che hanno aperto un confronto con l’artista su repertorio, arrangiamenti, suoni. E le sorprese arrivano proprio dalla scelta del repertorio – con un brano inedito di cui si parlerà molto - e dagli arrangiamenti dove tira un’aria nuova: Venditti rompe infatti il rapporto simbiotico con il pianoforte e si affida all’energia delle chitarre e di una superband tutta da scoprire e da vedere presto in azione: Alessandro Centofanti (tastiere), Derek Wilson (batteria), Fabio Pignatelli (basso), Marco Rinalduzzi, Maurizio Perfetto e Giovanni Di Caprio (chitarre), Amedeo Bianchi (sax). “CAMPUS LIVE” è il disco di un Venditti in gran forma che vedremo nei primi concerti previsti in dicembre (il 7 a Torino, il 9 a Genova e l’11 a Milano). Primo atto del “CAMPUS LIVE TOUR” che da febbraio 2005 sarà in tutti i palasport italiani.
(fonte radioitalia)
ho seguito molto Venditti negli utlimi anni delle classi superiori e sono andato a diversi suoi concerti (adoro i concerti e live più dei dischi registrati in studio)....ieri serà l'ho risentito al maurizio costanzo show e devo dire che gli arrangiamenti e le rivisitazioni dei classici sono veramente ben riusciti e credo, dal vivo, valgano la pena
Un album dal vivo è, o almeno così dovrebbe essere, la logica conseguenza di un tour fortunato, la volontà di fissare un momento, un passaggio significativo della propria carriera di artista e musicista. E già qui ANTONELLO VENDITTI rompe le regole stravolgendo la cronologia abituale: “CAMPUS LIVE”, il nuovo album dal vivo infatti uscirà il 12 novembre anticipando quindi il tour in cui verrà proposto al pubblico. Semplice stravaganza? No, molto più seriamente l’esigenza di comunicare in modo deciso una serie di cambiamenti, che arrivano da una nuova percezione di sé e del suo modo di fare musica. Dietro a “CAMPUS LIVE” ci sono infatti diverse novità e sorprese. La novità è quella di registrare l’album in diretta in una sorta di stage (Il Campus di Cinecittà, appunto, la scuola di “performing arts” creata da Maurizio Costanzo) a contatto con giovani allievi che hanno aperto un confronto con l’artista su repertorio, arrangiamenti, suoni. E le sorprese arrivano proprio dalla scelta del repertorio – con un brano inedito di cui si parlerà molto - e dagli arrangiamenti dove tira un’aria nuova: Venditti rompe infatti il rapporto simbiotico con il pianoforte e si affida all’energia delle chitarre e di una superband tutta da scoprire e da vedere presto in azione: Alessandro Centofanti (tastiere), Derek Wilson (batteria), Fabio Pignatelli (basso), Marco Rinalduzzi, Maurizio Perfetto e Giovanni Di Caprio (chitarre), Amedeo Bianchi (sax). “CAMPUS LIVE” è il disco di un Venditti in gran forma che vedremo nei primi concerti previsti in dicembre (il 7 a Torino, il 9 a Genova e l’11 a Milano). Primo atto del “CAMPUS LIVE TOUR” che da febbraio 2005 sarà in tutti i palasport italiani.
(fonte radioitalia)
ho seguito molto Venditti negli utlimi anni delle classi superiori e sono andato a diversi suoi concerti (adoro i concerti e live più dei dischi registrati in studio)....ieri serà l'ho risentito al maurizio costanzo show e devo dire che gli arrangiamenti e le rivisitazioni dei classici sono veramente ben riusciti e credo, dal vivo, valgano la pena