In occasione dell'Alfa Top Driving Experience 2008, ho avuto la possibilità di poter testare con qualche giro di pista le vetture più discusse del momento del nostro tanto amato marchio, cioè Alfa Mi.To 1.4 TB 155cv, Alfa Brera 3.2 V6 ed Alfa 159 2.4 Jtdm 210cv.
L'autodromo scelto da mamma Alfa è stato quello di Binetto(BA),meglio conosciuto come Autodromo del Levante.
Per chi non lo conoscesse, posso subito dire che non ha niente a che vedere con i più blasonati autodromi italiani, quali Monza, Imola o Mugello.
E' un circuito di 1500m circa, molto tortuoso e con brevi rettilinei;nonstante tutto devo confessarvi che è fatto davvero bene e la tortuosità del circuito mette davvero a dura prova l'abilità del pilota e le doti dell'auto.
A farci da "navigatori" in auto c'erano gli istruttori di guida del Centro Internazionale di Guida sicura di Andrea De Adamich.
L'appuntamento era per sabato 20 Settembre 2008 alle ore 14.30.
Arrivato in anticipo, ci hanno accolto le hostess e dopo la raccolta dei dati personali, ci hanno fatto un breve corso della durata di circa 30 min sulle nozioni base della guida sicura tipo posizione delle mani sul volante, regolazione dello schienale del sedile, punti di corda in curva, traiettoria migliore ecc ecc...
Niente da dire: lezioncina interessante nonostante la scarsa disponibiltà di tempo a disposizione.
Dopo la teoria è arrivato finalmente il momento di provare le vetture in pista; le vetture da testare, come gia detto, erano:
-Alfa Mi.To 1.4 TB 155cv;
-Alfa Brera 3.2 V6 JTS;
-Alfa 159 2.4 JtdM 210cv;
Inizio con la Mi.to.: è per me la prima volta che guido questa nuova vettura; tralasciando l'aspetto estetico che è qualcosa di puramente soggettivo (anche se ho detto in altre occasioni che mi piaciucchia abbastanza...), devo subito dire che sono rimasto piacevolmente impressionato da:
-sedile di guida( buon contenimento laterale e facilità notevole nel cercare la migliore posizione di guida);
-volante, pedaliera e leva cambio: li trovi lì proprio dove vorresti che fossero: ottimi per una guida sportiva;
-il resto dell'abitacolo? Un pò da playstation però non male nel complesso...
Doti in pista: ottima! Mi è piaciuta; ottimo il propulsore(tanta coppia gia ai bassi giri, caratteristica che si esalta passando da normal a dinamic...sembrava che guidassi un propulsore da una cubatura molto più grande), ottimi i freni e le sospensioni;quest'ultime abbastanza frenate quando si prova a forzare la staccata, pochissimo rollio in curva e buono il loro lavoro nei cambi di direzione, abbastanza rapidi sempre in riferimento ad una vettura stradale, ovviamente.
Insomma, secondo me, vettura promossa a pieni voti; divertente, facile da guidare ed a suo agio in pista.
Un appunto ne negativo ma neanche positivo solo al Q2 elettronico: lavora benino, ma preferisco il Q2 tradizionale.
In ultima analisi: a me è piaciuta. :OK)
Dopo essere sceso dalla Mi.To. son salito su Brera 3.2 V6 prima e su 159 JtdM 2.4 dopo.
Per queste ultime 2 esprimo un giudizio unico in quanto accomunate, secondo me, dagli stessi problemi.
Impacciate e lente nell'utilizzo pistaiolo, lente nei cambi di direzione o in curva, aiutate però da un notevole impianto freni e da eccellenti sospensioni.
Ho notato in entrambe reazioni ai cambi di direzione lente, addirittura più lente, rispetto per esempio alla mia vettura quotidiana(156 sw jtd), nonostante entrambe montassero gommature importanti( 18" per entrambe...).
Ovvio è che non sono vetture per staccare il tempone sul giro ne vetture da track-day.
Ottima berlina la 159, confortevole, bella e ben rifinita; bella, bellissima la Brera, ma in un circuito come quello dell'autodromo del Levante erano in crisi.
Ottimo propulsore il 3.2 V6, con una buona coppia gia ai bassi giri e con un sound che non è male( certo non è il busso....), buono anche il 2.4 Jtdm, anche se affetto da un fastidioso turbolag in basso ma con una spinta notevole ed una coppia mostruosa....Ho percorso il giro di pista sempre con un solo rapporto (credo di aver scalato marcia solo in un tornantino...).
Tengo a precisare che tutti i "difetti" che ho risocontrato riguardano solo un uso esasperato di queste due vetture, nate per percorrere migliaia di Km in autostrada e/o in città e non progettate per correre tra i cordoli di una pista.
Per l'utente medio ovviamente ritengo che saranno ottime nell'utilizzo quotidiano e si dimostreranno all'altezza delle aspettative.
Purtroppo però quello della pista è un banco severo che mette in risalto pregi e difetti di ogni vettura.
Ovvio è poi che nell'utilizzo standard nessuno di noi andrà mai a cercare una staccata al limite o una curva percorsa a velocità fuori dal codice.
Ecco perchè ritengo che Brera e 159 non siano vetture adatte ad un utilizzo corsaiolo ne quanto meno sportivo estremo, come si poteva fare con una 147, una Gt o una 156.
In ultima analisi vorrei solo aggiungere una cosa: tutto quello che ho scritto è solo un mio personale parere.
Tutto è ovviamente opinabile in quanto è puramente soggettivo.
Rimane comunque il ricordo di una giornata divertente in compagnia di gente competente( i piloti del centro internazionale di guida sicura) e l'euforia di aver potuto girare in pista lontano da autovelox e compagnia bella.
L'autodromo scelto da mamma Alfa è stato quello di Binetto(BA),meglio conosciuto come Autodromo del Levante.
Per chi non lo conoscesse, posso subito dire che non ha niente a che vedere con i più blasonati autodromi italiani, quali Monza, Imola o Mugello.
E' un circuito di 1500m circa, molto tortuoso e con brevi rettilinei;nonstante tutto devo confessarvi che è fatto davvero bene e la tortuosità del circuito mette davvero a dura prova l'abilità del pilota e le doti dell'auto.
A farci da "navigatori" in auto c'erano gli istruttori di guida del Centro Internazionale di Guida sicura di Andrea De Adamich.
L'appuntamento era per sabato 20 Settembre 2008 alle ore 14.30.
Arrivato in anticipo, ci hanno accolto le hostess e dopo la raccolta dei dati personali, ci hanno fatto un breve corso della durata di circa 30 min sulle nozioni base della guida sicura tipo posizione delle mani sul volante, regolazione dello schienale del sedile, punti di corda in curva, traiettoria migliore ecc ecc...
Niente da dire: lezioncina interessante nonostante la scarsa disponibiltà di tempo a disposizione.
Dopo la teoria è arrivato finalmente il momento di provare le vetture in pista; le vetture da testare, come gia detto, erano:
-Alfa Mi.To 1.4 TB 155cv;
-Alfa Brera 3.2 V6 JTS;
-Alfa 159 2.4 JtdM 210cv;
Inizio con la Mi.to.: è per me la prima volta che guido questa nuova vettura; tralasciando l'aspetto estetico che è qualcosa di puramente soggettivo (anche se ho detto in altre occasioni che mi piaciucchia abbastanza...), devo subito dire che sono rimasto piacevolmente impressionato da:
-sedile di guida( buon contenimento laterale e facilità notevole nel cercare la migliore posizione di guida);
-volante, pedaliera e leva cambio: li trovi lì proprio dove vorresti che fossero: ottimi per una guida sportiva;
-il resto dell'abitacolo? Un pò da playstation però non male nel complesso...
Doti in pista: ottima! Mi è piaciuta; ottimo il propulsore(tanta coppia gia ai bassi giri, caratteristica che si esalta passando da normal a dinamic...sembrava che guidassi un propulsore da una cubatura molto più grande), ottimi i freni e le sospensioni;quest'ultime abbastanza frenate quando si prova a forzare la staccata, pochissimo rollio in curva e buono il loro lavoro nei cambi di direzione, abbastanza rapidi sempre in riferimento ad una vettura stradale, ovviamente.
Insomma, secondo me, vettura promossa a pieni voti; divertente, facile da guidare ed a suo agio in pista.
Un appunto ne negativo ma neanche positivo solo al Q2 elettronico: lavora benino, ma preferisco il Q2 tradizionale.
In ultima analisi: a me è piaciuta. :OK)
Dopo essere sceso dalla Mi.To. son salito su Brera 3.2 V6 prima e su 159 JtdM 2.4 dopo.
Per queste ultime 2 esprimo un giudizio unico in quanto accomunate, secondo me, dagli stessi problemi.
Impacciate e lente nell'utilizzo pistaiolo, lente nei cambi di direzione o in curva, aiutate però da un notevole impianto freni e da eccellenti sospensioni.
Ho notato in entrambe reazioni ai cambi di direzione lente, addirittura più lente, rispetto per esempio alla mia vettura quotidiana(156 sw jtd), nonostante entrambe montassero gommature importanti( 18" per entrambe...).
Ovvio è che non sono vetture per staccare il tempone sul giro ne vetture da track-day.
Ottima berlina la 159, confortevole, bella e ben rifinita; bella, bellissima la Brera, ma in un circuito come quello dell'autodromo del Levante erano in crisi.
Ottimo propulsore il 3.2 V6, con una buona coppia gia ai bassi giri e con un sound che non è male( certo non è il busso....), buono anche il 2.4 Jtdm, anche se affetto da un fastidioso turbolag in basso ma con una spinta notevole ed una coppia mostruosa....Ho percorso il giro di pista sempre con un solo rapporto (credo di aver scalato marcia solo in un tornantino...).
Tengo a precisare che tutti i "difetti" che ho risocontrato riguardano solo un uso esasperato di queste due vetture, nate per percorrere migliaia di Km in autostrada e/o in città e non progettate per correre tra i cordoli di una pista.
Per l'utente medio ovviamente ritengo che saranno ottime nell'utilizzo quotidiano e si dimostreranno all'altezza delle aspettative.
Purtroppo però quello della pista è un banco severo che mette in risalto pregi e difetti di ogni vettura.
Ovvio è poi che nell'utilizzo standard nessuno di noi andrà mai a cercare una staccata al limite o una curva percorsa a velocità fuori dal codice.
Ecco perchè ritengo che Brera e 159 non siano vetture adatte ad un utilizzo corsaiolo ne quanto meno sportivo estremo, come si poteva fare con una 147, una Gt o una 156.
In ultima analisi vorrei solo aggiungere una cosa: tutto quello che ho scritto è solo un mio personale parere.
Tutto è ovviamente opinabile in quanto è puramente soggettivo.
Rimane comunque il ricordo di una giornata divertente in compagnia di gente competente( i piloti del centro internazionale di guida sicura) e l'euforia di aver potuto girare in pista lontano da autovelox e compagnia bella.
