Con l’arrivo dell’estate e la GT appena tagliandata, non riesco a trovare nessun valido motivo per tenere la porta del garage ancora chiusa. E quindi approfittando della soleggiata giornata di sabato, ne ho approfittato per una gitarella su lago Orta. Posto incantevole e molto piacevole da girare.
Nel pomeriggio approfittando di un breve tratto di trasferimento in macchina percorriamo tranquillamente la strada litoranea ammirando le ville che si affacciano sul lago quando improvvisamente, nello specchietto retrovisore, non vedo più la simpatica 500 rossa ma una minacciosa Subaru Impreza WRX (era la sgraziata due volumi) ovviamente di colore blu che viaggiava a pochi (troppo pochi per i miei gusti) centimetri dalla magnifica coda della mia GT. Visto la fretta dell’appassionato rallista e la tipologia della strada (due sole corsie a doppio senso di marcia) e le sue curve , opto per diminuire un po’ l’inclinazione del pedale destro. Il guidatore dell’auto con la costellazione delle Pleiadi sul muso sembra molto gradire il cambio di passo mostrandomi la bocca spalancata della sua Suby negli specchietti.
Le curve si susseguono veloci e fluide ma non spingo mai oltre il limite di 70 Km/h nonostante quello di dietro mi incitasse a farlo. Troppo traffico per i miei gusti.
Poi ad un tratto la situazione cambia inaspettatamente, si avvicina un'altra serie di curve, la prima a sinistra con l’ingresso in leggera salita, e con il limite massimo invariato di 70 Km/h.
In situazioni normali avrei sicuramente optato per un ingresso lento, ma che diamine, sapevo che potevo contare sul morso granitico dell’anteriore del Biscione. Tengo la velocità costante, il muso entra nella prima curva a sinistra per poi impostare la seconda curva a destra e poi nuovamente un’altra a sinistra, una bella “S”.
Davanti a noi si para un rettilineo ed un piccolo spiazzo sulla destra, mi sposto per lasciare strada alla Giapponese, ma nello specchietto appariva più lontana di quanto mi aspettassi, al punto che ho dovuto quasi fermarmi per dargli strada con sorpresa di mia moglie che non si era accorta della bagarre in corso mentre sognava ad occhi aperti ammirando le terrazzine delle ville (l’abbraccio dei sedili, il ridotto rollio ed un bel paesaggio fanno miracoli):
- “Che fai” ?
- “Niente faccio passare uno che ha fretta”.
Il subarista mi supera, mi aspettavo un cenno di gratitudine da parte sua ma niente, forse il fatto di essere riuscito a distaccarlo proprio nel suo “terreno di caccia” e avergli ceduto volontariamente il passo senza subire l’onta del suo sorpasso deve avergli rovinato il resto del pomeriggio.
Ovviamente una volta davanti l’amico rallista accelera ben oltre il limite dei 70 ma la mia GT gongola di soddisfazione mentre si gode nuovamente la passeggiata.
Con questo breve racconto non voglio minimamente sostenere che la GT sia in grado di tener banco ad una Impreza WRX, ma solo che con le sue doti telaistiche e la buona ripresa, un guidatore “mediocre” potrebbe trovarla una preda “indigesta”.
Morale della favola, diffidare sempre dalle auto con i nomi brevi. :asd)
P.s.: Una volta arrivato in garage, mi sono accorto che la quantità di moscerini rimasti appiccicati al muso della Gattona (appena lavata) è di gran lunga maggiore a quella delle stelle che compongono il fregio della Subaru. :wall)
Nel pomeriggio approfittando di un breve tratto di trasferimento in macchina percorriamo tranquillamente la strada litoranea ammirando le ville che si affacciano sul lago quando improvvisamente, nello specchietto retrovisore, non vedo più la simpatica 500 rossa ma una minacciosa Subaru Impreza WRX (era la sgraziata due volumi) ovviamente di colore blu che viaggiava a pochi (troppo pochi per i miei gusti) centimetri dalla magnifica coda della mia GT. Visto la fretta dell’appassionato rallista e la tipologia della strada (due sole corsie a doppio senso di marcia) e le sue curve , opto per diminuire un po’ l’inclinazione del pedale destro. Il guidatore dell’auto con la costellazione delle Pleiadi sul muso sembra molto gradire il cambio di passo mostrandomi la bocca spalancata della sua Suby negli specchietti.
Le curve si susseguono veloci e fluide ma non spingo mai oltre il limite di 70 Km/h nonostante quello di dietro mi incitasse a farlo. Troppo traffico per i miei gusti.
Poi ad un tratto la situazione cambia inaspettatamente, si avvicina un'altra serie di curve, la prima a sinistra con l’ingresso in leggera salita, e con il limite massimo invariato di 70 Km/h.
In situazioni normali avrei sicuramente optato per un ingresso lento, ma che diamine, sapevo che potevo contare sul morso granitico dell’anteriore del Biscione. Tengo la velocità costante, il muso entra nella prima curva a sinistra per poi impostare la seconda curva a destra e poi nuovamente un’altra a sinistra, una bella “S”.
Davanti a noi si para un rettilineo ed un piccolo spiazzo sulla destra, mi sposto per lasciare strada alla Giapponese, ma nello specchietto appariva più lontana di quanto mi aspettassi, al punto che ho dovuto quasi fermarmi per dargli strada con sorpresa di mia moglie che non si era accorta della bagarre in corso mentre sognava ad occhi aperti ammirando le terrazzine delle ville (l’abbraccio dei sedili, il ridotto rollio ed un bel paesaggio fanno miracoli):
- “Che fai” ?
- “Niente faccio passare uno che ha fretta”.
Il subarista mi supera, mi aspettavo un cenno di gratitudine da parte sua ma niente, forse il fatto di essere riuscito a distaccarlo proprio nel suo “terreno di caccia” e avergli ceduto volontariamente il passo senza subire l’onta del suo sorpasso deve avergli rovinato il resto del pomeriggio.
Ovviamente una volta davanti l’amico rallista accelera ben oltre il limite dei 70 ma la mia GT gongola di soddisfazione mentre si gode nuovamente la passeggiata.
Con questo breve racconto non voglio minimamente sostenere che la GT sia in grado di tener banco ad una Impreza WRX, ma solo che con le sue doti telaistiche e la buona ripresa, un guidatore “mediocre” potrebbe trovarla una preda “indigesta”.
Morale della favola, diffidare sempre dalle auto con i nomi brevi. :asd)
P.s.: Una volta arrivato in garage, mi sono accorto che la quantità di moscerini rimasti appiccicati al muso della Gattona (appena lavata) è di gran lunga maggiore a quella delle stelle che compongono il fregio della Subaru. :wall)