alcune sere fa, mi sono recato presso una ditta artigiana che si occupa della realizzazione di "lapidi" per eseguire alcune misurazioni del livello del rumore con dei fonometri.....
non che fossi particolarmente contento di passare la serata lavorando... ma purtroppo il lavoro è lavoro..... voi direte... cosa centra questo con le macchine.... beh... il fatto è che, tra la polvere delle lavorazioni di pietra di quella ditta artigiana mi sono imbattuto in alcuni veri "fossili dell'automobilismo italiano ed europeo....
Subito entrando nel capannone ho notato una strana macchina in legno far mostra di se...
Un vero pezzo da museo ho pensato.... non mi sbagliavo... la macchina in oggetto era una SCAT del 1910 23-33cv (33 con compressore inserito) 4470cm3, unico pezzo ancora esistente e perfettamente funzionante di quel modello della Società Ceirano Automobili Torino.... Matteo Ceirani era tra l'altro il proprietario della fabbrica ITALA che ha costruito la macchina del famoso raid Pechino-parigi.....
poi quando il proprietario ha invitato me e mio padre ad andare a prendere il caffè con quel pezzo di museo, (che raggiunge ancor oggi i 90 km/h e vi assicuro che li fa tutti.... purtroppo non riesco a mettere il filmato che ho girato del viaggio fino al bar....)
la cosa più bella è quello che c'era dietro a quella macchina...
quando ho visto ciò che c'era nel capannone dietro alla SCAT....
mi sembrava di essere in un museo.... anche se con un pò troppa polvere
una Bugatti Type 35B da gram premio del 1928, vincitrice della targa florio di quell'anno (non una uguale... quella.....)
un ITALA del 1912
due fiat 1100 uno berlina ed uno autocarro.... poi più in la un vecchio camion SCAT appartenuto alla scuderia Ferrari (ci portava le alfa ai gran premi) e una topolino elettrica in livrea mimetica(unica al mondo, prototipo dell'esercito italiano del 1939, la fiat stessa non sapeva di averla fatta....)
ho messo in moto la bugatti..... che rombo spettacolare... 2300 cm3, otto cilindri 3 valvole per cilindro e al compressore tipo Roots, 156/160 cv per 230km/h....
una serata di lavoro che si preannunciava noiosa si è invece trasformata in una serata speciale....
peccato non avesse neanche un alfa.... anche se sta aspettando di sdoganare (l'ha trovata in sudamerica) una maserati del 54 da gran premio su cui ha anche corso Fangio e che è stata prima comprata da Peron e regalata ad un industriale italiano... per poi passare in un fienile 30 anni prima di essere ritrovata.....
non vedo l'ora di poterla vedere....
non che fossi particolarmente contento di passare la serata lavorando... ma purtroppo il lavoro è lavoro..... voi direte... cosa centra questo con le macchine.... beh... il fatto è che, tra la polvere delle lavorazioni di pietra di quella ditta artigiana mi sono imbattuto in alcuni veri "fossili dell'automobilismo italiano ed europeo....
Subito entrando nel capannone ho notato una strana macchina in legno far mostra di se...
Un vero pezzo da museo ho pensato.... non mi sbagliavo... la macchina in oggetto era una SCAT del 1910 23-33cv (33 con compressore inserito) 4470cm3, unico pezzo ancora esistente e perfettamente funzionante di quel modello della Società Ceirano Automobili Torino.... Matteo Ceirani era tra l'altro il proprietario della fabbrica ITALA che ha costruito la macchina del famoso raid Pechino-parigi.....
poi quando il proprietario ha invitato me e mio padre ad andare a prendere il caffè con quel pezzo di museo, (che raggiunge ancor oggi i 90 km/h e vi assicuro che li fa tutti.... purtroppo non riesco a mettere il filmato che ho girato del viaggio fino al bar....)
la cosa più bella è quello che c'era dietro a quella macchina...
quando ho visto ciò che c'era nel capannone dietro alla SCAT....
mi sembrava di essere in un museo.... anche se con un pò troppa polvere
una Bugatti Type 35B da gram premio del 1928, vincitrice della targa florio di quell'anno (non una uguale... quella.....)
un ITALA del 1912
due fiat 1100 uno berlina ed uno autocarro.... poi più in la un vecchio camion SCAT appartenuto alla scuderia Ferrari (ci portava le alfa ai gran premi) e una topolino elettrica in livrea mimetica(unica al mondo, prototipo dell'esercito italiano del 1939, la fiat stessa non sapeva di averla fatta....)
ho messo in moto la bugatti..... che rombo spettacolare... 2300 cm3, otto cilindri 3 valvole per cilindro e al compressore tipo Roots, 156/160 cv per 230km/h....
una serata di lavoro che si preannunciava noiosa si è invece trasformata in una serata speciale....
peccato non avesse neanche un alfa.... anche se sta aspettando di sdoganare (l'ha trovata in sudamerica) una maserati del 54 da gran premio su cui ha anche corso Fangio e che è stata prima comprata da Peron e regalata ad un industriale italiano... per poi passare in un fienile 30 anni prima di essere ritrovata.....
non vedo l'ora di poterla vedere....