Aiuto parafrasi!

[DevilBoss86]

Ragazzi chi mi da una mano a parafrasare questi 3 versi della divina commedia, paradiso canto 1, vv 31-33

"che parturir letizia in su lieta
delfica deità dovria la fronda
peneia,quando alcun di sè asseta."

E sempre del paradiso canto 1 mi occorrerebbe un aiuto circa i versi 64-72

"Beatrice tutta ne l'etterne rote
fissa gli occhi stava;e io in lei
le luci fissi, di la su rimonte.
Nel suo aspetto tal dentro mi fei,
qual si fè glauco nel gustar de l'erba
che l'fè consorto in mar de li altri dei.
Trasumanar significar per verba
non si poria; però l'essempio basti
a cui esperienza grazia serba"

 

[Desmochicco]

allora ho chiamato il mio amico Benigni :asd) :asd) :asd) :asd)


ecco ti ho fotocopiato ciò che vuol dire in soldoni il primo canto non so se può essere utile...nel caso ti serve il pdf della schermata mandami un pm con la mail che ti rigiro tutto :OK)

 

[DevilBoss86]

sicuramente utile come parte da integrare al lavoro che sto svolgendo per l'esame!

Ti ringrazio


Unica cosa...mo valla a trovare la parafrasi...

 

[Hispaniko]

sicuramente utile come parte da integrare al lavoro che sto svolgendo per l'esame!

Ti ringrazio


Unica cosa...mo valla a trovare la parafrasi...

...."Me sembri Cristian De Sica" :asd) :asd)

 

[Tristanjtdm]

31-33: ...che l'alloro (la fronda peneia) dovrebbe esser causa di letizia ad Apollo lieto già della sua arte (in su la lieta delfica deità), quando desta desideri (asseta) di sè in qualcuno...Peneia è detta la pianta dell'alloro, perchè Dafne era figlia di Peneo. Delfica deità è detto di Apollo, il quale appunto in Delfo aveva il suo culto particolare

64-72: ...i cieli rotanti in eterno. Fissai gli occhi su di lei dopo averli distolti dalla contemplazione del sole. Nel guardar lei mi trasformai internamente, così come si trasformò Glauco, quando ebbe mangiata l'erba, che gli fece avere la stessa sorte degli dei marini. (Glauco era un pescatore della Beozia che gettando alcuni pesci sulla riva vide che rinvenivano a contatto con l'erba, quindi decise di assaggiarla. Appena la gustò si tramutò in una divinità marina). ...non si potrebbe (poria) esprimere per mezzo di parole il passaggio dallo stato umano al divino. Perciò a colui, al quale la Grazia divina riserba di farne diretta esperienza, basti l esempio di Glauco, per intenderne il significato.

Fonte: il mio testo della Divina Commedia delle superiori, regalatomi da mio padre (quello che usava lui alle superiori, edizione 1965 :asd) )!!!!!!
Spero ti sia utile ! :OK)
Luca

 

[DevilBoss86]

Grazie infinite
Beh direi caso risolto

 

[Tristanjtdm]

:OK)
Ciao Luca