PARIGI (Reuters) - Un tribunale ha deciso oggi che il gigante petrolifero francese Total è responsabile per l'affondamento della petroliera Erika avvenuto nel 1999 e gli ha ordinato di pagare i danni per uno dei peggiori disastri ambientali della Francia.
Total, quarto gruppo petrolifero al mondo, è stata multata per 375.000 euro e dovrà pagare una quota dei circa 200 milioni di euro di danni concesso alle parti civili, compreso lo stato francese.
Anche il Rina, il registro navale italiano di certificazione marittima che ha dichiarato l'idoneità per il mare della nave battente bandiera maltese, e il proprietario e il gestore della nave, entrambi italiani, sono stati giudicati colpevoli. Il Rina è stato condannato a 175.000 euro di multa.
La sentenza apre la strada alla possibilità che Total venga citata da organismi locali, comprese le autorità regionali e dalle organizzazioni ecologiche per l'impatto ambientale dovuto alla fuoriuscita di petrolio dalla nave affondata.
Erika si ruppe in due parti e affondò nel mare della baia di Biscaglia a circa 70 km al largo della costa francese il 12 dicembre 1999, disperdendo circa 20.000 tonnellate di carburante tossico in mare.
Il processo a Total e altre 14 parti è iniziato nel febbraio scorso per il loro presunto ruolo nel disastro. Tutti gli imputati hanno negato ogni addebito.
Total è stata accusata di inquinamento marino, mancate misure per la prevenzione dell'inquinamento e complicità nel danneggiamento di vite umane
a me francamente fa abbastanza ribrezzo che le compagnie petrolifere, con i giganteschi ricarchi che hanno sul petrolio, vadano a limare i costi risparmiando anche sulla sicurezza del trasporto.
l'italia poi, grazie al rina (registro italiano navale) che ha rilasciato secondo la sentenza certificazioni di idoneità compiacenti per una nave in condizioni così deficitarie da essersi spezzata in due durante una tempesta, fa la solita figura da bananiland.