dallas140cv":txmu92ix ha detto:
Sui banchi prova ammortizzatori ho sempre nutrito grossi dubbi.... provando infatti vetture nuove già i valori di efficienza degli ammo non sono al 100% ma sono ben più bassi, e la cosa suona alquanto strana. Lascio la parola a chi magari li conosce per bene, ma ho la sensazione che il metodo usato per effettuare la misura non sia in grado di dare esiti attendibili. Quindi non me ne preoccuperei, anche se suona strano il fatto che solo uno degli ammo abbia efficienza più bassa.... ma più che altro mi preoccupa il fatto che gli altri 3 siano perfettamente uguali, cosa che non ci sta, è facilissimo che le tolleranze portino a delle misure diverse e così dovrebbe essere, se li indica tutti uguali secondo me c'è qualcosa che falsa la misura. Magari prova in un altro centro revisioni a fare la prova ammo e vedi qual'è il responso....
In effetti sono curioso anche io di conoscere la logica e i principi fisici di funzionamento.
Anche perché nella discussione sulle sospensioni (in motori a 360 gradi) si è visto che (detto informalmente) la forza che un ammortizzatore oppone "al moto del suo stelo" varia non solo in funzione della direzione in cui viene mosso, ma anche della velocità: aggiugiamo anche che due versioni diverse del medesimo modello di auto possono avere ammortizzatori con taratura molto differente.
L'unico metodo ragionevole che mi viene in mente, per avere valori attendibili circa l'efficienza degli ammortizzatori, è quello di provarli su un "banco prova ammortizzatori", verificando quanto si discostano dalle specifiche. Però non sono un esperto del settore, quindi magari vi sono anche altri sistemi che consentono di evitare di smontare gli ammortizzatori dall'auto.
Già che si parla di revisioni, mi piacerebbe avere dettagli sulla logica di funzionamento dei banchi prova freni.
Per quello che ho visto, l'auto viene posizionata su alcuni rulli: presumo che quindi venga in qualche modo stimata la coppia frenante massima che i freni riescono a trasmettere alle ruote e quindi valutare, oltre al valore di questa, anche se la frenata risulta "sbilanciata" tra due ruote dello stesso asse.
Dicevo "stimare la coppia frenante" perché vi è il problema dello slittamento delle ruote sui rulli e presumo che questo possa introdurre errori anche rilevanti. A parte questo, mi piacerebbe sapere in base a cosa vengano determinati i valori "minimi" per superare la prova: analogamente a quanto detto sopra, due versioni diverse del medesimo modello di auto possono montare impianti frenanti assai diversi.