Se vogliamo andare in un discorso squisitamente tecnico, e qui parlo da informatico, c'e' da dire che...
1) Ci sono tratti stradali dove persino i 150Km/h in certe situazioni sono gia' un limite eccessivo. Pensiamo alla Bologna-Modena. 4 corsie, larghissima, diritta, costruita da poco, ottimo asfalto. In caso di traffico ridottissimo, non dico di togliere del tutto i limiti, ma mettere anche il limite a 250Km/h non sarebbe TECNICAMENTE assurdo... lo fanno in Germania, e l'unica differenza e' che magari i tedeschi sono piu' disciplinati, e qui il fattore e' culturale e soprassiedo senno' diventa troppo lunga.
2) Ci sono altre situazioni, anche in tratti molto dritti e sicuri (es: la Torino-Milano, ovviamente quando sara' finita!) dove non e' pensabile dare il limite a 150Km/h quando e' molto trafficata, ma del tutto normale quando e' poco trafficata.
3) Ci sono infine tratti dove persino i limite a 110Km/h sono troppi. O meglio, con poco traffico e condizioni di manto stradale asciutto e niente vento, ci si puo' anche stare, ma con pioggia e/o vento, per non parlare di neve/ghiaccio, 50Km/h non e' affatto un limite irragionevole.
4) Lo stesso discorso si puo' fare in citta'. Ci sono viali cittadini dove si possono fare anche i 90Km/h. Altre zone dove i 50Km/h sono un omicidio premedidato legalizzato.
5) Mettere dei controlli generalizzati o gli spietatissimi sistemi di calcolo della velocita' media come i tutor non puo' che essere sentito come una "oppressione" assurda per l'automobilista, che se responsabile sa benissimo che puo' andare qualche decina di Km/h oltre il limite in sicurezza...e percepisce il limite "basso" come un'ingiustizia.
Conclusione del ragionamento: l'errore e' nella genericita' dei limiti, non nei limiti in se'. Un automobilista responsabile sa quant'e' la velocita' massima da tenere, e se tutti fossero responsabili non servirebbero neppure i limiti. I limiti ci sono per chi non si rende conto della situazione! O al piu', per chi non conosce la strada.
Siccome i limiti ci vogliono perche' ci sono gli irresponsabili, allora la soluzione e' semplice e su due binari:
A) Limiti variabili ma REALISTICI, indicati da pannelli luminosi comandati dai centri operativi, e decisi con procedure automatiche o manuali a seconda del traffico, delle condizioni atmosferiche, ecc.
B) Maggiori controlli, che bilanciano la maggior "velocita'" concessa nei tratti. Per la serie... qui ti permetto anche i 150Km/h ma se poi vai a 220Km/h allora ciao patente.
E il bello e' che tecnicamente si puo' gia' fare. I pannelli luminosi con la velocita' ci sono gia', sono in fase di istallazione sul passante di Mestre. E per misurare la velocita' e beccare la targa ci sono autovelox, tutor, pattuglie civetta o visibili, ecc.
Conclusione: servirebbe un ministro dei trasporti coraggioso e innovatore (l'opposto di quello attuale :KO) ) ma temo sia un'utopia, almeno in tempi brevi.
Ah, e vi lascio anche un interessante articolo (in inglese) che parla della dinamica delle code che si formano nel traffico. Per molti versi ero arrivato alle sue stesse conclusioni sia sulle cause che sui rimedi... difatti proprio come lui tendo a creare una bolla di "antitraffico" per far sciogliere le code :nod)
Trovate l'intero articolo qua:
http://amasci.com/amateur/traffic/traffic1.html