alexandros2":3dncpbq2 ha detto:
eh si internik davvero x studiare facevi i salti mortali

...
"ai miei tempi" per iscriversi c'era numero chiuso, esame di ammissione per titoli e test, 145 posti per italiani e 5 per stranieri.
Io avevo la matricola 822, fai te :asd)
---
Aggiungo una precisazione: a suo tempo dividevo in 4 "manches" da 45 minuti l'una, sottofondo musicale Level 42 (a basso volume)
In pratica concentrazione per 45 minuti, poi 10 minuti di stacco (gioco coi gatti, principalmente :asd) ), ripetuta 2 volte al mattino e 2 al pomeriggio.
Necessaria per impedire che l'attenzione si abbassasse troppo rendendo poco proficuo continuare a leggere senza veramente "pensare" (dopo un po' il cervello si "anestetizza" ed assorbe meno - almeno il mio :asd) )
Questo era il limite massimo di studio che abbia mai raggiunto nei primi tempi, in seguito sono degenerato fino a ripasso 2 ore prima, ma si trattava di argomenti che sapevo già bene
---
Discorso diverso per gli esami con esercizi: in ogni singolo minuto della giornata in ogni possibile situazione.
In auto, in coda, a piedi, in treno, guardando beautiful :crepap), sotto la doccia... ovunque...
---
Altra cosa: calendario pianificazione.
Per ogni giorno già stabilito in anticipo gli argomenti da studiare (tipicamente 8 pagine libro/giorno), calcolando anche i giorni di recupero (in genere 1 ogni 5) per gli argomenti rimasti indietro o comunque non approfonditi (è sempre consigliabile prevedere "l'imprevisto")
---
Tecnica utilissima: sempre e comunque a ricevimento, almeno una volta, spesso più di una, con problemi veramente interessanti e difficili.
Utilissimo per farsi "riconoscere" poi agli orali (
ahhh... lei è quello che mi aveva fatto notare che nei lucidi sul teorema di Farkas non avevo ben dimostrato la convessità dell'insieme... :crepap) ).
Bisogna anche dire che, tipicamente, agli esami nel mio cdl ai miei tempi si andava agli orali tra 2 e massimo 20 persone, in media 5-6, quindi il rapporto coi docenti era "individuale".
I due record negativi sono scritto 150->orale 4 (con 18) e (mitico!) scritto 20->orale zero
Poi c'è stata la "massificazione" con scritti da 300 persone ed orali con 80 o magari 100 candidati, quindi non posso dare suggerimenti per queste circostanze "a mucchio"
---
Risultati: discreti, non sono mai stato bocciato in nessun esame e tutto sommato avevo abbastanza tempo libero anche i primi anni
la cosa più importante di tutte
La consapevolezza (acquisita dopo anni, in realtà) che le cose che stavo studiando, in effetti,
ERANO FACILI.
Sì, perchè quando a uno chiedi di calcolare l'orbita di un satellite artificiale frenato dall'atmosfera e determinare quando si brucerà (questo era la parte di meccani del mio scritto di Fisica I col mitico Focardi :crepap) ) semplicemente s'impressiona a getta la spugna.
In realtà, dopo anni ed anni di "allenamento" - ed aver dato analisi ii ed equazioni differenziali - ti rendi conto che si trattava di una "banale" equazioncina differenziale a variabili separabili e facilmente integrabile.
In altre parole all'uni si fa roba "facile", un po' come alle elementari o alle medie: quando si fanno le superiori si pensa "ma guarda che cavolate si fanno alle elementari".
Quando si fa l'uni si pensa "guarda che cavolate si facevano alle superiori, sembravano tanto difficili ma in realtà erano facili".
---
Se si raggiunge questo Stadio Di Illuminazione Hokuto, ossia "guarda che le cose che ti sembrano così difficili in realtà sono corsi per principianti, quindi sono facili, devi solo convincerti che lo sono per affrontarli banalmente" improvvisamente diventa tutto in discesa.
Almeno così è capitato a me :smokin)