24/10 Mito Bloggers Day - Balocco

hola amigo! e' vero da quanto tempo....... noto che hai cambiato macchina io sempre la solita della firma :nod) ultimamente mi sono perso un po in altri hobby e sono stato un po' assente dal forum.
Uffa sia te che yugs al turno delle 12, solo io alle 9 porca paletta... Tu a che ora arrivi li?
 
Eh si..hai visto? :) Tutto bene con la tua? :) Giustamente ci si può interessare in altre cose al di fuori del mondo delle auto :nod)

Non sapevo che ci fosse anche Ugo..siamo in un bel po' allora

Credo di essere li più o meno una mezz'oretta prima...poi in base al traffico che trovo..
 
Si si tutto bene, fortunatamente non facendo molti km mi sta durando, poi sono sempre innamorato della mia alfa con tutta la fatica per farla a mia immagine :p .
Probabilmente ci beccheremo li alle 11.30, sempre se alle 10 non abbia gia' finito tutto (non essendoci mai stati non saprei le tempistiche) ed essendo solo me ne torni a casuccia. Purtroppo non ce stata la possibilita' di portare nessuno anche per compagnia, spero di trovare li qualche conoscente alle 9 di mattina :mecry)
 
147jet":3cct9svz ha detto:
:ciao) Alex..da quanto tempo! Tutto bene?

Io ci sono, dalle 12:00.

soldato Martin ci sei anche te? ti faccio espugnare la garitta all'ingresso della pista d'atterraggio dei Messchersmitt.

:lol:
 
Eh beh ci credo, me le ricordo tutte le modifiche :)

Non so nemmeno io le tempistiche, ma penso che sfruttino tutte le ora tra un turno e l'altro. Anzi nel messaggio a me arrivato si parlava anche di pranzo..e se c'è suppongo ci sia per tutti :scratch)
 
yugs":aepevj64 ha detto:
soldato Martin ci sei anche te? ti faccio espugnare la garitta all'ingresso della pista d'atterraggio dei Messchersmitt.

:lol:
Ebbene si.. ma te sai qualcosa di più circa il programma??
 
Eccomi tornato dalla giornata a Balocco. Molto coinvolgente, un'ottima iniziativa di Alfa Romeo che ci ha permesso di scoprire in anteprima la Mito Quadrifoglio Verde 170 cv e la T-jet 120cv GPL (oltre ai test con il Multiair 135Cv).
E' intervenuto anche l'Amministratore Delegato Sergio Cravero (che si è poi fermato anche a pranzo con i partecipanti). :)

Per il report più dettagliato della giornata vi rimando a più avanti, son un po' di corsa.. :hail)
 
Tornato anche io..che dire..ottima giornata, interessanti gli aneddoti che ci hanno raccontato del passato Alfa Romeo e del presente/futuro, con il Multiair, la 120cv Turbo GPL e la QV :nod)

Variegate le prove in pista delle auto, 3 motorizzazioni che abbiamo potuto ampiamente provare in due differenti piste del comprensorio di Balocco.

Sono rimasto impressionato dalla QV, sicuramente dal motore, dalla taratura rigida dello sterzo ma soprattutto dalle sospensioni, che in simbiosi con i settaggi del DNA si adattano, anche in base ai dati inviati dalla centralina VDC, rendendo la guida sportiva veramente facile e redditizia.

Grazie a tutte le persone in Alfa che hanno ideato/reso possibile questa iniziativa :nod)
 
Ecco, in ordine cronologico, qualche foto della giornata odierna.

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Ecco il report:

Arriviamo (quelli del secondo turno) verso le 12 a Balocco, una splendida giornata di sole (persino calda a disptto del periodo).
Veniamo accolti dopo aver parcheggiato le auto nello spazio interno da Laura Pezzotta, responsabile web di Alfa Romeo, che ci introduce le prime attività della giornata (senza svelarci ancor la sorpresa) e il team di sviluppatori della Mito, che ci spiegheranno durante la giornata peculiarità e aneddoti sulla Mito e l'Alfa Romeo. Dopo un piccolo aperitivo, entriamo nel capannone dell'Autodelta, ora allestito per le consegne della 8C spider con una saletta espositiva che presenta alcuni propulsori coperti da teli rossi. Ci vengono man mano svelati e spiegati, sono i primi motori da competizione sviluppati in Alfa agli albori dell'attività aziendale, dal 1919 al 1938.
Ci ricongiungiamo poi col primo gruppo di visita (notando in gondo al cortile la 8C spider di MacGeek) e abbiamo la prima sorpresa: la presenza di Sergio Cravero, amministratore delegato Alfa, che ci illustra le filosofie che il marchio si aprresta a seguire, sia per quanto riguarda le nuove versioni di Mito che per la Milano.
Dopodichè giunge l'ora di pranzo. Il caso vuole che noi del Virtual ci troviamo a tavola proprio con Cravero, che si dimostra una persona socievole (bello il paragone della gestione aziendale Alfa e quello della juve, di cui è tifoso).
Menù a buffet, ottimo e abbondante (c'er da mangiare per un reggimento).
torniamo fuori nel cortile centrale dove facciamo la foto di gruppo e poi proseguiamo in sala conferenze per la presentazione teorica delle vetture da provare, la Mito multiair 135cv, la Quadrifoglio verde da 170 (sempre multiair) e infine al sorpresa di giornata: la mito GPL t-jet 120cv.
Torniamo ancora una volta nel cortile centrale dove ad attenderci ci sono i driver con la Mito di prova e ci dirigiamo sul misto Alfa. A turno proviamo i 3 propulsori (1 giro a testa con GPL e 135cv, 2 giri con la quadrifoglio verde), poi c'è il trasferimento al misto Langhe dove anche qui testiamo tutti le 3 diverse configurazioni su una pista più impegnativa (specie i due avvallamenti che quasi ti tolgono il fiato percorrendoli in velocità).
Infine, rientro al cortile centrale, rinfresco finale e saluti. Son ormai le 18 e la giornata volge al termine.
Conclusioni finali (le vetture le descriverò a parte): ottima iniziativa di Alfa Romeo, ch consente agli appassionati di toccare con mano la Mito con i nuovi Multiair, soprattutto in condizioni non ripetibili su strada pubblica. Mito si dimostra una vettura divertente, e con il 170cv va molto forte.
Ottima come già detto anche la presenza dei vertici di Alfa Romeo, che avvicinano l'azienda ai clienti e appassionaticreando un rapporto molto più diretto. A mio avviso è un'iniziativa da ripetere anche per i prossimi modelli del brand.

E ora il commento sui 3 motori provati.

Multiair 135cv: fluido nell'erogazione, equilibrato, dinamico. Si comporta bene tra i cordoli, precisa e godibile. Il cambio 5 marce patisce qualche impuntamento (soprattutto dopo ore di test con i partecipanti è stato stressato non poco).

120 t-jet GPL: novità del giorno (ordinabile da oggi con spot pubblicitario in onda dal primo novembre), effettua la commutazione a gas dopo aver oltrepassato i 2500 giri ala prima accelerata (parte sempre a benzina). Dotato di ciambellone nel vano ruota scorta e con un peso dell'impianto complessivo di 52 kg, non si avverte il peso della ciambella nell'handling. Il tiro del motore è molto buono, non si nota la differenza con l'analogo funzionamento a benzina. Rispetto al 135cv ad ogni modo si sente mancare qualcosina in erogazione per il "vecchio" T-jet.
Nessuna caratterizzazione estetica per questa versione, così come i multiair (targhette sul portellone ecc) per scelta precisa del team di sviluppo. A bordo si nota solo il commutatore piccolino gas-benzina posto a sinistra del volante sulla plancia, tra l'altro in guida poco visibile nascosto dalla corona del volante.

Quadrifoglio verde 170cv: il top di gamma, ordinabile da dicembre e caratterizzata dai cerchi specifici (come quelli in Lineaccessori ma bruniti), fari anteriori scuri, calotte e griglie fari satinate nere, volante sportivo con mostrine scure, imperiale e montanti neri. Bianco il colore della carrozzeria per le 3 vetture a disposizione. Quadrifogli sui parafanghi anteriori (posticci, non sono quelli definitivi).
Effettuiamo 2 giri per ciascun circuito, in Normal prima e Dymanic dopo e si sente tutta la grinta del Multiair, che cambia in erogazione dal giorno alla notte. Abbinate ci sono le sospensioni elettroniche che variano indipendentemente per ciascuna ruota la loro rigidità (su fondi non piatti è meglio avere qualche oscillazione in più sull'ammortizzatore per mantenere meglio a contatto la ruota col terreno, mentre un ammo più rigidotenderebbe a saltare via sullo sconnesso).
Ad ogni accelerata la vettura ti chiede di spingere ancora di più, è una sensazione che ho sentito solo con la punto abarth SS, ma qui sembra nettamente più equilibrata la vettura come assetto, controllabile anche quando sbagli la curva. Il nuovo cambio manuale 6 marce C635 ha innesti precisi, migliorativo rispetto al modello attuale (di cui ho parlato poco sopra). Sul rettilineo del misto Alfa ho toccato i 200 km/h (dichiarati 225) in sesta (pur con percorrenza della parabolica senza affondare troppo, non conosco ne la pista nè la vettura per tirare al massimo come invece sanno fare i driver che ci lavorano sopra quotidianamente. Il rombo dello scarico è appagante, da Alfa.
Sicuramente un pacchetto motore e assetto molto prestazionale, ci farei un serio pensiero per un segmento B così. :elio)

A presto per alcune foto di giornata.
 
Quoto appieno le parole del caro Yugs (perdonami se non ti ho salutato ma vi ho visti sparire al briefing). Tornando a noi ero insieme al Fusi e MagGeek nel gruppo del mattino, accoglienza straordinaria, buffet, colazione piccolo bar annesso e dehor fuori, sono rimasto colpito dalle mille attenzioni ricevute.
Partiamo dopo poco con un piccolo briefing dove ci spiegano le motivazioni della motorizzazione multi air e la nuova linea di pensiero Alfa Romeo. p.s.
Un lodevole Bravi allo spot Mito VS 8C nei tornati con speed camera e sorpassi, da pelle d'oca...

Subito dopo passiamo alla prova in pista, partiamo subito con il misto alfa, ottimo tracciato, molto impegnativo, facciamo un paio di giri a testa provando le 3 motorizzazioni a disposizione (9 mito 135cv multiair, 3 mito qv 170cv e 1 mito 120c gpl). Dopo circa un ora di pista passiamo con gran stupore alle Langhe, tracciato che mi ha lasciato con il fiato sospeso. I saliscendi, le paraboliche, i cambi di direzione, questa e' adrenalina pure, con il QV da 170cv poi... :lingua)
Subito dopo aperitivo per sciogliere la tensione, mamma che accoglienza, nel mentre accoglie il Sig. Sergio Cravero che dopo un discorso molto alla mano addirittura ci troviamo nel tavolo del Virtual Club, chiacchierate generiche, battute e politiche aziendali. Una nota di merito al catering, un pranzo da reggimento.
Foto di rito, interviste, risate e divertimento.

Parliamo delle vetture:
- 135cv multiair:
Sbalordito da questo motore, appena salito ho trovato subito feeling con la vettura e il buon IlFusi puo' confermare... Ottimi gli innsesti del cambio, frizione morbida per una vettura semi cittadina, q2 elettronico di una efficenza mostruosa. Credo che questo sia un ottimo compromesso per una vettura "da tutti i giorni" ma allo stesso tempo sportiva, adrenalinica e di vera passione.

- 120cv GPL:
Impressionato da questo motore, se non mi avessero detto del GPL non l avrei capito, il passaggio da benzina a gps pressoche' invisibile. Posso immaginare che il connubio gpl-auto sportiva non sia il massimo, ma in un periodo di crisi ambientale e costi di esercizio sempre piu alti credo sia la scelta piu' azzeccata.

- 170cv qv:
UN MOSTRO. Esteticamente superba, callotte fari ant post e specchietti in grigio tinanio chiaro satinato, cerchi da 18" in "pandan". Sospensioni indipendenti, vettura stabile, un kart, estrema e appagante. Un must per un cuore sportivo.

Vi rimando cmq al buon feedback del nostro Yugs...
Sono oltretutto convinto che con questa linea di pensiero Alfa Romeo e MiTo faranno un successone.
 
foto!

poche ma buone su alcuni momenti della giornata. La 8C di Macgeek è linkata nel suo topic in virtual garage, qui metto le altre.
 

Allegati

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Vi dirò... da quello che ho letto dalle vostre impressioni (e da quello che mi hai detto tu ieri, Yugs :) ), la MiTo comincia a incuriosirmi sempre più... ;)
Non sarebbe affatto male come eventuale futura seconda macchina, magari anche quella a GPL (e con i cerchi della Q.V....)... no no! :)
 
Copio il report "ufficiale" che ho inviato anche ad Alfamitoblog.......

Bellissimo. Veramente high level come diceva l’invito.
Così può essere riassunto in poche parole l’evento tenutosi a Balocco lo scorso 24 ottobre.
Per me, il miglior modo di festeggiare il trentaseiesimo compleanno.

La giornata prevedeva l’arrivo di blogger non solo Alfisti. Alle 8,30 siamo già pochi sparuti davanti al cancello, che si godono l’arrivo di Aprovera, annunciato da circa un minuto di canto dell’8 cilindri della sua 8c Spider rosso Alfa.

Si entra…. la giornata si preannuncia bellissima, sole senza nubi, ma fa freschetto come da tradizione…… una colazione ristoratrice in cascina e si inizia un piccolo briefing al piano alto.
Oltre a Laura, parlano Consalvo ed un altro giovane di Alfa Romeo di cui non ricordo, purtroppo, il nome.
Tutte persone disponibilissime, come avremo modo di capire anche al successivo pranzo.

Il messaggio che Alfa Romeo ci comunica è quello di un interesse della nostra opinione, e di volerci fornire la prova del prodotto, di cui parliamo sempre, e informazioni che siano corrette: da anni aspettavamo questo momento. Da mesi la Casa si è orientata in questa direzione, e si può essere solo che contenti del fatto che al passare dei mesi questo iter venga confermato ed implementato. Continuiamo su questa strada, che è quella giusta e utile sia per chi parla di automobili sia per chi le costruisce. Soprattutto se devono essere auto con cuore, anima e passione come le Alfa.

Ci era stata promessa una……. sorpresa: in molti avevamo sperato fosse 940, almeno una maquette statica. La novità era invece la Mito GPL: ovvero come fare un’Alfa “ufficiale” a gas, una vettura al passo coi tempi (sul segmento B l’incidenza delle versioni a gpl è sempre maggiore ed è a livelli importanti), senza cadere nel ridicolo di fare versioni non performanti e quindi non in linea con l’immagine di Alfa Romeo. Il modello è anche interessante a livello di costi, considerando gli incentivi ed è già disponibile (così come mi era stato anticipato un paio di settimane fa).

Il team di collaudatori ci aspetta…. Io avevo già provato Mito multiair 135cv il mese scorso, con altri collaudatori. Questa volta, oltre alla 135, avremo a disposizione anche alcune preserie di QV 170cv nonché la novità svelata al briefing: la 120cv turbo a GPL.
La scelta dei tracciati di prova è diversa da quella di settembre: allora provammo su un lungo tratto di Langhe, questa volta invece si è scelto un pezzo dello storico misto Alfa (con qualche soluzione…… diciamo ardita) ed il quattro raccordi del Langhe. Complimenti alla fiducia di chi ha scelto il tracciato: il Langhe così configurato non è propriamente semplicissimo con i suoi avvallamenti “ciechi”, sicuramente fa percepire se un’auto è sicura e performante o meno….. le mie impressioni sono comunque relative al percorso del misto, che conosco meglio e che amo essendo “l’originale” su cui vennero “copiate” anche curve di circuiti famosi o tratti di strade statali famigerate.

La multiair conferma tutto quanto già scritto il mese scorso: migliorata rispetto alle precedenti Mito in termini di sensibilità sterzo, sensazione di padronanza della vettura (sono molto attenuati i saltellamenti veri o percepiti del retrotreno). Il motore è brillante, senza esagerazioni dell’effetto turbo, un turbobenzina declinato in modo moderno, in cui la coppia ai bassi regimi sia di buon livello ferma restando la cilindrata bassa.

Avendo viaggiato come passeggero con un irruente driver, posso anche testimoniare l’assoluto livello di sicurezza offerto dalla vettura in sé ed anche da un’elettronica sempre vigile, non invasiva certo, ma che entra in funzione ad un livello “prudente”.

La vera golosità era però poter avere fra le mani la QV. Già dai primi metri, mentre il collaudatore fa il primo giro partendo dal pavimentazioni speciali, si capisce che la musica cambia e che le modifiche alle sospensioni si sentono ed entriamo veramente in “aria Quadrifoglio”.
L’assorbimento delle sospensioni SDC, in dynamic, è secco… secco come si conviene che sia. Al primo allungo i cavalli rispetto al 135 paiono sentirsi tutti, la prima staccata della variante realizzata da poco fa apprezzare la potenza di un impianto frenante adeguato ad alte prestazioni nonché altre cose che la prova diretta confermerà: maggiore dinamismo, minor rollio in curva, maggior capacità di trasmissione a terra della potenza anche se hai una TA e sei in una curva che affronti “in allegria”.
Di sicuro il cambio a sei marce, con innesti decisamente migliore di quello montato sul 135cv (e che mi fa sempre dannare per mettere la seconda), ci mette del suo sia come scelta dei rapporti che come manovrabilità. Si esce sereni di terza, con il collaudatore che adotta una guida, se vogliamo, sporca.
Prendo il volante e già alla partenza, oltre alla prontezza dell’acceleratore, vengo favorevolmente colpito da una guida elettrica finalmente “pesante” e che annulla l’effetto “filtro” nonché l’assetto abbastanza “da tavola”. Ma anche la frizione è più dura, come si addice ad un’Alfa che porti il simbolo del Quadrifoglio.
La prima staccata conferma le impressioni avute da passeggero, con ovviamente qualcosa in più: la precisione, la recettività ai comandi di correzione, la sensazione di assoluta padronanza del mezzo senza bisogno di interventi elettronici, la qual cosa infonde sicurezza.
Una curva via l’altra si rimane favorevolmente colpiti dalla riduzione a quasi zero dei comportamenti “dondolosi” precedentemente attribuiti a Mito. Rispetto alla 135cv l’auto è sicuramente più precisa, diretta, la senti in mano. Esci dalle curve, in accelerazione, senza sottosterzi anomali o da correggere, ti puoi permettere il lusso di sbagliare qualche traiettoria, di accelerare prima del punto di corda, l’auto non ha reazioni inconsulte, ed anzi sembra che ti dica “ho un limite ancora più elevato”.
A vigilare sopra eccessi ed errori di alto livello (quelli di livello inferiore la QV se li incassa tutti senza fiatare) ci pensa comunque l’elettronica, qua settata in modo tutt’altro che invasivo ma sempre vigile quando la situazione si fa molto seria.
In merito alle prestazioni pure, posso solo riportare rilievi con strumenti di bordo e sensazioni personali. Sul rettilineo delle pavimentazioni speciali ho staccato un 205 orari di tachimetro (con la 135 mi ero fermato a 180) ma le percorrenze di tutte le curve sono di sicuro più elevate rispetto ad una “normale” anche se equipaggiata con i 18 pollici. Anche se, per prudenza, vogliamo entrare in parabolica a 130 orari, ne usciamo tranquilli, con un appoggio mai vacuo e senza ondeggiamenti, a velocità dell’ordine dei 160 abbondanti. C’è da tenere conto che non sono un guidatore scavezzacollo e che con vetture degli altri mi comporto come se fossero le mie, quindi con un ampio margine di “rispetto”.
La QV è “LA” declinazione che a mio parere serve per Alfa Romeo, e ci auguriamo una caratterizzazione sportiva, eventualmente a richiesta, in questa ottica anche per i modelli più commerciali (chiamiamolo pacchetto TI). Una macchina divertente, emozionante, cui su strada non fa difetto quasi nulla. Un’auto che gratifica chi ha una guida precisa, veloce ma senza essere esagerato o pericoloso, ma che perdona e sopporta in sicurezza anche gli usi un po’ troppo disinvolti. Come declinazione del Quadrifoglio non c’è veramente niente da obiettare.

Un piccolo accenno al contesto: abbiamo avuto la graditissima presenza dell’AD di Alfa, Sergio Cravero. Io ho partecipato spesso a eventi ufficiali o legati in modo stretto alla Casa ed è la PRIMA volta che vedo un Amm. Delegato presente ad eventi che coinvolgono “esterni”. Ho anche avuto la fortuna di avere Cravero compagno di tavola al pranzo. Le poche impressioni positive avute in uno scambio di battute lo scorso anno all’assemblea RIAR mi sono state, tutte, confermate. Il Dott. Cravero è persona alla mano, disposto ad ascoltare le osservazioni sia positive che negative. Il clima che si è instaurato sia con lui, che con gli altri presenti di Alfa Romeo, è “molto Alfa”, nel senso che non esistono formalità inutili di maniera, fermi restando il grande rispetto vicendevole. La presenza di Cravero è testimonianza, a mio parere, della voglia di “ascoltare e interagire” sul serio con la clientela e con chi di auto se ne intende o quantomeno ne parla. La situazione globale dell’automobile non è sicuramente rosea, così come lui ci ha confermato……. Tuttavia sono sicuro che i nostri feedback, sia positivi che negativi, verranno ricordati e tenuti in debito conto.
Avanti così, la strada è giusta.
 
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