Finalmente, e dico FINALMENTE, dopo 60 anni lo Stato si ricorda dei nostri connazionali che hanno subito un vero e proprio genocidio da parte dei partigiani comunisti di Tito, quando l'Italia fu costretta a cedere definitivamente la Dalmazia alla Yugoslavia.
Domani e' la giornata dedicata a questi martiri e ai profughi sopravvissuti che, vergogna nella vergogna, furono pure male accolti in patria.
Ecco l'annuncio ufficiale:
ROMA, 9 febbraio 2005 - In occasione del Giorno del Ricordo, il Ministero per gli Italiani nel Mondo ha organizzato a Trieste il primo Convegno Mondiale degli Esuli che si terrà domani 10 febbraio, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e la partecipazione degli esuli di tutto il mondo che racconteranno le loro esperienze.
Secondo il ministro degli Italiani nel Mondo, Mirko Tremaglia “è fondamentale mantenere vivo con ogni mezzo, soprattutto nelle nuove generazioni, il ricordo doloroso delle vittime delle foibe. Perché è solo dalla verità storica che può scaturire una memoria condivisa capace di far uscire l’Italia dall’odio e dalle divisioni ideologiche”.
Fonte : AgenParl
Spendiamo un attimo per ricordare questi poveri italiani, la cui unica colpa era quella di essere nati e cresciuti in una terra che, da un giorno all'altro, divento' straniera.
Molti di essi pagarono questa colpa con uno sterminio assurdo e disumano.
Domani e' la giornata dedicata a questi martiri e ai profughi sopravvissuti che, vergogna nella vergogna, furono pure male accolti in patria.
Ecco l'annuncio ufficiale:
ROMA, 9 febbraio 2005 - In occasione del Giorno del Ricordo, il Ministero per gli Italiani nel Mondo ha organizzato a Trieste il primo Convegno Mondiale degli Esuli che si terrà domani 10 febbraio, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e la partecipazione degli esuli di tutto il mondo che racconteranno le loro esperienze.
Secondo il ministro degli Italiani nel Mondo, Mirko Tremaglia “è fondamentale mantenere vivo con ogni mezzo, soprattutto nelle nuove generazioni, il ricordo doloroso delle vittime delle foibe. Perché è solo dalla verità storica che può scaturire una memoria condivisa capace di far uscire l’Italia dall’odio e dalle divisioni ideologiche”.
Fonte : AgenParl
Spendiamo un attimo per ricordare questi poveri italiani, la cui unica colpa era quella di essere nati e cresciuti in una terra che, da un giorno all'altro, divento' straniera.
Molti di essi pagarono questa colpa con uno sterminio assurdo e disumano.